lunedì 27 maggio 2024

Salice salentino DOC Riserva La carta 2017 Candido

Non chiedetemi perché, che tanto non lo so nemmeno io, ma da un bel po' di tempo non mi avventuravo tra i vini pugliesi. È quindi con una certa predisposizione d'animo, non scevra da lontani ricordi di piacevoli assaggi, che torno al Salice salentino e al suo vitigno principe, il Negramaro. Qui, tra le cantine produttrici la più famosa è certamente la Leone de Castris, ma Candido è un altro nome da ricordare: nata nel 1929 nel centro del Salento, coltiva vitigni autoctoni e (ahimè) l'onnipresente Syrah che oramai è diventato come il prezzemolo (o la gramigna). Se la maggioranza dei rossi a base Negramaro passa in barrique diventando poco interessante (e lasciando perdere il Negramaro-Syrah di Casina Cucci), la cantina trova la sua espressione più autentica nella linea base de La finestra (Brindisi DOC) e questo La carta, da vitigni Negramaro (85-95%) e Malvasia nera (15-5%). Dopo la fermentazione in acciaio, il vino affina in botti grandi.

Il colore è un invitante rosso rubino, con appena delle sfumature granate. I canonici frutti rossi e neri (mora, prugna) salgono in bella evidenza all'olfatto, con l'aggiunta di note terrose. Al palato è pieno e di buon corpo, con tannini morbidi e con degli accenni quasi cioccolatosi. Un bel finale con una punta amarognola completa l'assaggio.

Un vino di cui fare scorta, anche per l'ottimo rapporto qualità-prezzo!

Gradazione: 13,5°
Prezzo: 8 €

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