domenica 11 giugno 2023

Spigolo Steger + diedro Kostner

Sul 2° tiro.
Teo sul 3° tiro.
Sul 4° tiro.
Tracciato dello Spigolo.
Sul 1° tiro del Diedro.
Prima e seconda Torre del Sella
Pareti O e SO

Accesso (spigolo Steger): dal passo Sella si prende uno dei due sentieri che partono a destra o sinistra dell'hotel Mariaflora, e si sale in direzione della Locomotiva. Non seguire la traccia che va verso destra (e che porta alle vie sulla parete S della prima torre), ma puntare alla Locomotiva, passare alla sua sinistra, e continuare per cengia superando un saltino, fino ad una parete dove si trova un cordone in clessidra.
Relazione (spigolo Steger): sommate queste caratteristiche: avvicinamento breve, sviluppo contenuto, difficoltà basse. Qual è il risultato? Ovviamente, una via presa d'assalto da innumerevoli cordate, che dal 1928 ad oggi hanno levigato gli appigli più "obbligati", tanto che il passo-chiave di IV+ è ormai una saponetta e qualcuno ha pensato bene di aggiungervi un fittone! Se prescindete da questo passaggio, la via è piacevole e merita una visita nelle giornate di tempo incerto... ma una sola; cerchiamo di limitarne la frequentazione per quanto possibile! Percorso che si presta a qualche variante nella parte bassa, poi sempre ovvio.
1° tiro: salire una breve paretina giungendo ad una forcella, passare sulla Torre vera e propria e salire una facile placchetta fino ad una spaccatura dove si può sostare. La via originale si sposta a destra e sale un camino; si può invece proseguire sulla placca per qualche metro e sostare su un chiodo. 50 m; III, III+, due chiodi. Sosta su un chiodo.
2° tiro: salire la placca (senza spostarsi a destra) e giungere ad una terrazza (dove si può sostare se si percorre la via originale). Continuare per fessura fino ad una cengia; qui camminare a destra e raggiungere una sosta sotto un'evidente fessura. 30 m; IV-, IV, I; una sosta su anello. Sosta su due chiodi (più uno aperto). Poco più a destra vi è la sosta della via Ji tl uet.
3° tiro: salire la fessura e superare un breve tratto leggermente aggettante (e unto!), continuando su terreno facile fino al terrazzo di sosta. 30 m; IV, IV+, III+, tre chiodi. Sosta su anello.
4° tiro: salire un breve tratto giallastro, doppiare lo spigolo e portarsi a destra. Salire la fessura (un paio di passi untissimi) ed uscire su un terrazzo dove si può sostare su anello. Continuare lungo lo spigolo, ormai abbattuto, fino alla cengia poco sotto la vetta; a destra si trova una sosta. 50 m; IV, IV+ (una volta; ora è talmente unto che sarà 9c!), III, II; cinque chiodi, un fittone. Sosta su due fix.
Accesso (diedro Kostner); scendere lungo la Normale alla Prima torre e tenersi sulla sinistra, in direzione della Seconda torre, dove è ben evidente il diedro di salita. Ad un bivio, invece di scendere, si raggiunge una cengia obliqua che si risale fino ad un cordone in clessidra che indica l'attacco.
Relazione (diedro Kostner): via breve, perfetta come abbinamento alla precedente (o un'altra via alla Prima torre), se come noi volete sfidare il maltempo fino all'ultimo. Roccia assai migliore della via precedente e percorso sempre ovvio.
1° tiro: aggirare sulla destra il masso soprastante e salire la facile placca piegando verso sinistra e raggiungendo una cengia (sosta possibile su cordone in clessidra). Se avete fretta, proseguite puntando al diedro e salitene il primo tratto, fino all'anello di sosta. 55 m; III+, IV-; tre chiodi. Sosta su anello cementato.
2° tiro: proseguire lungo il diedro fino a che diviene verticale, spostarsi a destra e rientrare a sinistra, sostando alla fine del diedro. 25 m; III+, IV-; un chiodo. Sosta su anello cementato.
3° tiro: spostarsi a sinistra e salire lungo la direttrice di una fessura fino ad una selletta (sosta possibile su spuntone). Proseguire lungo la facile cresta fino in cima. 40m; III, II.
Discesa: seguire la cresta in direzione opposta a quella di salita (verso il Piz Ciavazes) e scendere lungo il versante nord (sinistra), seguendo un'evidente traccia che piega poi a destra. Si arriva ad un bivio dove da destra arriva il sentiero di discesa dalla prima torre (grosso ometto). Si scende a sinistra fino a raggiungere il sentiero alla base della parete (tenere la sinistra nell'ultimo tratto, dove c'è un passo delicato; eventualmente scendere verso destra ad una sosta ed attrezzare una calata a corda doppia).

Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.