mercoledì 1 maggio 2024

Trident

Alberto sul 1° tiro.
Sul 2° tiro.
Alberto sul 5° tiro.
Sul 6° tiro.
Tracciato della via. La foto della parete è di Google Earth.
Mandrachia (Muzzerone)
Parete S


Accesso: procedendo da La Spezia verso Portovenere si giunge alla frazione Le Grazie, dove si prende a destra via Canedoli (indicazione palestra rocciatori). Si tiene la sinistra ad un paio di bivi e si parcheggia al terzo tornante (esclusi i primi nel paese, ovviamente). Qui inizia un sentiero, dapprima pianeggiante e poi in discesa, che si segue fino a congiungersi con il sentiero che da destra proviene dal parcheggio successivo, all'ultimo tornante prima del Forte Muzzerone dove finisce la strada (possibile alternativa). Poco dopo si nota sulla sinistra un rudere di costruzione e, immediatamente dopo, una traccia sulla destra, in corrispondenza di blocchi squadrati di pietra con scritte. Si segue la traccia giungendo ad un terrazzo (vecchia cava) e ad un muro grigio con una corda fissa. Non salirlo, ma spostarsi a sinistra fino alla sosta di calata (due fix con catena ed anello). Da qui partono sette calate in corda doppia, alcune disturbate dalla vegetazione:
1a calata: 30/35 m, in verticale fino alla sosta del 5° tiro.
2a calata: 35 m, in verticale fino alla sosta del 4° tiro.
3a calata: 30 m, in verticale e lievemente a destra (viso a monte).
4a calata: 30 m, in verticale nel vuoto fino ad una terrazza. Si segue poi una breve traccia (restare legati!) che conduce alla sosta del 3° tiro.
5a calata: 35 m, in verticale fino alla sosta del 1° tiro. Se state usando due mezze corde, proseguite con una sola da qui in avanti.
6a calata: 25 m, seguendo la linea dei fix fino ad una sosta intermedia (due fix con catena ed anello di calata). Se il mare è mosso, iniziate la via da qui.
7a calata: 15 m, fino ad un terrazzo poco sopra il mare dove si trova la sosta di partenza (due fix). Inserite i rinvii e fatevi passare la corda, in modo da evitare che un lembo si bagni durante il recupero.

Relazione: via in ambiente bellissimo, che parte a livello del mare e risale la parete di Mandrachia con difficoltà non eccessive e mai continue, tranne l'ultimo tiro decisamente più continuo e duro del resto, e con roccia piuttosto unta all'inizio. Diversi tratti della via sono interessanti, ma in altri la roccia non appare proprio delle più solide (anche se è migliore di come sembra). La chiodatura è ottima; portare solo rinvii.
1° tiro: salire a destra della sosta, spostarsi a sinistra (delicato) e raggiungere la sosta di calata. Continuare per un diedro a destra e poi per placche fino alla sosta. 35 m, 6a, tredici fix. Sosta su due fix con catena ed anello di calata.
2° tiro: salire dritti e poi verso sinistra fino ad un breve muretto che porta alla sosta. 30 m, 5c, tredici fix. Sosta su due fix.
3° tiro: superare un muretto appena a sinistra della sosta, seguire una breve traccia e risalire un pilastro su roccia ottimamente lavorata. 25 m, 5c, dodici fix. Sosta su due fix con catena ed anello di calata.
4° tiro: portarsi alla parete di fronte, traversare brevemente a destra e salire su roccia non sempre rassicurante fino alla sosta. 40 m, 6a, tredici fix. Sosta su due fix con catena ed anello di calata.
5° tiro: continuare per un diedro, indi salire per rocce articolate (e talvolta un po' dubbie) fino ad un albero, da cui ci si sposta sullo spigolo a sinistra e si sale alla sosta. 35 m, 5c, dodici fix. Sosta su due fix con catena ed anello di calata.
6° tiro: salire lo spigolo e continuare per brevi strapiombi, uscendo a destra alla sosta. 30 m, quindici fix. Il tiro è valutato 6b, ma la parte iniziale (peraltro chiodata vicinissima) mi è sembrata più dura. Sosta su due fix sul terrazzo a fianco della sosta di calata iniziale.


Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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