Perché così Trenord è un disastro perenne, relativo allo sciopero di domenica 24 ottobre, che ha il solo difetto di avere un titolo fin troppo generoso. Riporto un paio di passi salienti: con la nascita di Trenord il monopolio ferroviario venne soltanto spostato (da nazionale o regionale), e di innovativo c’è solo il fatto che con i soldi dei contribuenti ai lavoratori vennero accordati trattamenti di maggior favore rispetto agli altri ferrovieri italiani, prima ancora di aumentare la produttività di sistema dell’azienda, sempre sotto di 20 punti rispetto a quella di aziende ferroviarie europee. E ancora: Il costo del treno/km lombardo è anche il più alto d’Italia. Da allora, nonostante tutto questo, si contano una decina di scioperi all’anno, e una crescita esponenziale dei disservizi (ritardi e soppressioni dei treni).
Che il servizio sia ben peggio che disastroso lo sanno da sempre i pendolari, e ne ha avuto ulteriore conferma - di cui avrebbero volentieri fatto a meno - chi è salito sui due treni in esame in questo bimestre, il peggiore degli ultimi sette anni! Le cose cominciano male già dalla mattina, come si vede in Fig. 1: puntualità al 7% e al 27% entro 5', ritardo massimo di 23 minuti; di fatto solo nel 2018 (anno dell'incidente di Pioltello) i ritardi erano stati così alti. Anche i ritardi alla partenza (non mostrati) sono aumentati in questo bimestre, a dimostrare che è tutto il servizio che è inqualificabile.
Il dato è evidente anche dallo "storico" di Fig. 2: gli ultimi due mesi vedono un aumento di tutte le metriche, con il 10% peggiore che riesce pure a superare in quarto d'ora di ritardo in entrambi i mesi.
Come se questo non bastasse, passiamo al viaggio di ritorno. Qui ci sarebbe veramente da denunciare qualcuno: treno sempre, perennemente in ritardo; una cosa mai vista. La curva è completamente insensata, assai peggiore del solito, pur penoso, andazzo. Puntualità al 16% e al 51% dopo 5' (era sempre sopra il 70%), con ritardo massimo di 53 (cinquantatré!) minuti. Mai, dico MAI si è visto un disservizio simile tra ritardi, cancellazioni e scioperi, su un treno vetusto che dovrebbe essere dismesso invece di continuare a fare danni.
L'ultima figura permette di notare come il drastico peggioramento si sia verificato ad ottobre, mese in cui il treno è arrivato puntuale tre, dico TRE volte, collezionando ritardi sopra i 10' per ben DIECI giorni, ovvero praticamente la metà dei 21 giorni lavorativi.
La domanda senza risposta è sempre la stessa: ma per quanto ancora i pendolari dovranno sopportare (e pagare!) un non-servizio come questo?
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
Che il servizio sia ben peggio che disastroso lo sanno da sempre i pendolari, e ne ha avuto ulteriore conferma - di cui avrebbero volentieri fatto a meno - chi è salito sui due treni in esame in questo bimestre, il peggiore degli ultimi sette anni! Le cose cominciano male già dalla mattina, come si vede in Fig. 1: puntualità al 7% e al 27% entro 5', ritardo massimo di 23 minuti; di fatto solo nel 2018 (anno dell'incidente di Pioltello) i ritardi erano stati così alti. Anche i ritardi alla partenza (non mostrati) sono aumentati in questo bimestre, a dimostrare che è tutto il servizio che è inqualificabile.
Il dato è evidente anche dallo "storico" di Fig. 2: gli ultimi due mesi vedono un aumento di tutte le metriche, con il 10% peggiore che riesce pure a superare in quarto d'ora di ritardo in entrambi i mesi.
Come se questo non bastasse, passiamo al viaggio di ritorno. Qui ci sarebbe veramente da denunciare qualcuno: treno sempre, perennemente in ritardo; una cosa mai vista. La curva è completamente insensata, assai peggiore del solito, pur penoso, andazzo. Puntualità al 16% e al 51% dopo 5' (era sempre sopra il 70%), con ritardo massimo di 53 (cinquantatré!) minuti. Mai, dico MAI si è visto un disservizio simile tra ritardi, cancellazioni e scioperi, su un treno vetusto che dovrebbe essere dismesso invece di continuare a fare danni.
L'ultima figura permette di notare come il drastico peggioramento si sia verificato ad ottobre, mese in cui il treno è arrivato puntuale tre, dico TRE volte, collezionando ritardi sopra i 10' per ben DIECI giorni, ovvero praticamente la metà dei 21 giorni lavorativi.
La domanda senza risposta è sempre la stessa: ma per quanto ancora i pendolari dovranno sopportare (e pagare!) un non-servizio come questo?
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.