giovedì 21 ottobre 2021

Dimai

Teo sul 4° tiro.
Sul 6° tiro.
Sull'8° tiro.
Teo sul 9° tiro.
Sull'11° tiro.
Sull'11° tiro.
Punta Grohmann (gruppo del Sassolungo)
Parete S

Accesso: parcheggiare a Passo Sella e scendere verso la val Gardena (qualche sporadico parcheggio), tenendo una scorciatoia sulla sinistra che conduce verso il rif. Valentini (possibilità di parcheggio a pagamento). Continuare lungo la strada sterrata (sbarra), puntando alla stazione di arrivo della seggiovia. Per via di uno sterrato e una traccia si raggiunge l'evidente crinale, che si segue in direzione della Punta Grohmann. Giunti ad una sella sotto la parete (qui conviene cambiarsi) si seguono gli ometti che portano a risalire il primo tratto, fino ad una terrazza inclinata con una piccola nicchia. Qui si può attrezzare una sosta su friend (se si trova il punto giusto).
Relazione: via storica (del 1908) che sale la parete S della Punta Grohmann scovando un percorso senza particolari difficoltà (agli occhi di oggi). Definito "magnifico itinerario" nella guida del Sassolungo di Tanesini del 1944, è oggi una cavalcata abbastanza lunga ma non difficile. Si tratta comunque di un itinerario da non sottovalutare, sia per la lunghezza di salita e discesa, sia perché è richiesta una minima capacità di orientamento. Il tratto-chiave ormai è protetto a fittoni, ma per il resto la chiodatura è abbastanza essenziale: utili friend per integrare. Il percorso nella prima parte non è obbligato, e ci sono diverse possibilità di sosta. La roccia è ottima, con i soliti tratti in cui è d'uopo fare attenzione.
1° tiro: salire tenendo la sinistra fino alla sosta. 30 m, II. Sosta su anello cementato.
2° tiro: portarsi ancora verso sinistra, superare un colatoio nero e salire alla sosta. 30 m, II. Sosta su anello cementato. Se lo concatenate con il prossimo, fate attenzione agli attriti.
3° tiro: salire brevemente e portarsi alla sosta sulla sinistra. 15 m, II. Sosta su anello cementato.
4° tiro: salire dapprima dritti, per poi portarsi a sinistra verso un vago spigolino. Salirlo e raggiungere la sosta in una nicchia sulla sinistra. 30 m, III+. Sosta su due chiodi.
5° tiro: salire in obliquo a sinistra, puntando ad una nicchia nera soprastante un canale dove si sosta. 45 m, II. Sosta su anello cementato.
6° tiro: salire a destra della sosta lungo una spaccatura e continuare, prima a sinistra e poi a destra, fino alla sosta su una terrazza sulla destra. 40 m; IV-, III+; un chiodo. Sosta su anello cementato. Più a sinistra c'è una nicchia con la sosta su anello cementato della via Harrer.
7° tiro: seguire la vaga cengia verso destra e salire poi in obliquo verso destra fino a raggiungere un evidente colatoio, sostando all'imbocco di un canale nerastro. 45 m; III, IV-; due chiodi (uno con cordone), un cordone in clessidra. Sosta su cordone in clessidra. Se ci si sposta troppo a destra lungo la cengia iniziale si trova una sosta intermedia (chiodo e cordone in clessidra).
8° tiro: salire lungo il canale e portarsi poi sulla sinistra verso un diedro. Salirlo fino ad uno strapiombo, uscirne sulla destra e superare un paio di salti fino alla sosta, sotto uno strapiombo. 45 m; III, IV; un chiodo, un cordone in clessidra. Sosta su cordone in clessidra.
9° tiro: traversare a destra e salire la rampa verso sinistra sino alla sosta nel camino. 20 m; IV, 4a; un chiodo con cordone, tre fittoni. Sosta su due chiodi (uno con anello).
10° tiro: salire il camino che si allarga poi a canale, continuare per un secondo camino ed uscire poi a sinistra alla cengia di sosta. 40 m; IV, III, IV; una sosta intermedia su due chiodi. Sosta su due chiodi e spuntone da attrezzare.
11° tiro: spostarsi a sinistra e salire il pilastro, continuando poi dritti fino ad una parete dove si sosta in una nicchia. Appena prima, sulla sinistra, c'è un terrazzo con ometto. 50 m, III. Sosta su due chiodi.
12° tiro: spostarsi a destra e doppiare lo spigolo, salendo per rocce nere a sinistra di un canale. Ignorare una sosta su clessidra e continuare tenendo un po' a sinistra. In prossimità di un camino spostarsi a sinistra e sostare presso una forcella. 55 m; IV, III, II; un cordone in clessidra. Sosta da attrezzare su clessidra (in basso).
13° tiro: continuare in verticale e poi lungo la cresta fino al suo termine. Salire verso la parete di fronte e sostare. 55 m; III, II, I. Sosta su un fix.
14° tiro: salire a destra della sosta, tenendo a destra. Salire per un camino e proseguire fino ad una terrazza. 35 m, IV-. Sosta su cordone in clessidra.
15° tiro: salire puntando ad una parete nera, salirla e proseguire per rocce rotte. 60 m; III, I, III. Sosta da attrezzare su spuntone.
Discesa: raggiungere la sommità e seguire gli ometti che portano in direzione del Sassolungo. Si scende una paretina (II) e si continua lungo un vago spigolo, traversando poi a destra (tutte le direzioni sono ora riferite alla direzione di discesa, ovvero viso a valle) per un colatoio (ometti). Ci si abbassa alla sosta di calata (cordoni in clessidra e maglia-rapida).
1a calata: 15 m, fino ad una forcella. Salire indi la paretina di fronte (ometti sulla sommità) e scendere brevemente dal lato opposto, traversando poi a destra fino alla sosta (anello cementato).
2a calata: 15 m, fino ad una forcella. Seguire poi una rampa fino ad un intaglio. Da qui è possibile calarsi (sosta sulla sinistra con cordone con maglia-rapida su spuntone) oppure scendere (II) fino alla sosta non evidentissima posta sulla sinistra (anello cementato).
3a calata: 20 m, sulla sinistra, fino alla sosta successiva (due chiodi cementati con anello). Possibile concatenare con la prossima.
4a calata: 25 m, fino ad una terrazza. Da qui, alzarsi leggermente fino ad uno spuntone con la sosta (cordini e maglia-rapida).
5a calata: 25 m, sulla destra, entrando in un camino dove si trova la sosta (cordoni in clessidre con maglia-rapida). Possibile concatenare con la prossima.
6a calata: 20 m, fino ad un terrazzo. Qui si sale verso sinistra e si scende per un canale fino alla sosta (anello cementato).
7a calata: 25 m, lungo il canale. Al termine, seguire gli ometti verso sinistra, scendendo poi fino alla sosta successiva (cordini con maglia-rapida su spuntone).
8a calata: 30 m, lungo il canale di sinistra.
Al termine si segue una cengia in salita e ci si abbassa, sempre seguendo gli ometti, fino a giungere alla forcella tra la punta Grohmann e le Cinque dita. Da qui si scende lungo il canale sulla destra e poi per l'interminabile ghiaione, traversando infine per prati fino al Passo.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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