ultima volta, ovvero se la riduzione dei ritardi registrata nei mesi estivi fosse frutto di un reale miglioramento o non fosse invece solo conseguenza dell'assenza di treni e passeggeri.
La Fig. 1 fornisce una prima risposta per il treno 2608 (curva grigia): puntualità al 18% (era il 48%) e ritardo entro 5' per il 60% dei treni (era l'89%); ritardo massimo di ben 14'. Siamo tornati ai livelli di poco peggiori di quelli del 2016!
Se questo risultato lascia già sospettare i maligni che si sia di fronte all'ennesima manifestazione di non-eccellente capacità, la Fig. 2 toglie ogni dubbio: per il 10809 siamo ad una puntualità del 29%, che sale al 69% dopo 5' di ritardo. Sono i dati peggiori di tutti gli ultimi anni, escluso il solito 2018 (incidente di Pioltello), che fotografano l'andazzo di questo treno derelitto e vecchio di cui gli stramaledetti (dai pendolari) gestori se ne dimenticano e su cui si accaniscono sempre più: ora parte dal binario 1 di Lambrate (quando gli altri sono vuoti), segue una linea lenta fin quasi a Pioltello, prosegue sulla linea vecchia e arriva in ritardo (fino a 40')!
Le ultime due figure riportano gli andazzi mensili delle solite quantità: ritardo medio, mediano, e al 90%. Da notare l'incremento di queste quantità negli ultimi due mesi per il 2608, che dilapida così il miglioramento dei mesi precedenti. Il 10809 invece è talmente schifoso che non vale la pensa commentarlo: a parte il dato di luglio, siamo anche qui messi molto peggio dei mesi precedenti.
Bimestre dopo bimestre, anno dopo anno, io continuo a non capire come sia possibile che regione Lombardia se ne freghi così tanto di un sistema pubblico di trasporti! Certo, se pensiamo a come è stata affrontata l'emergenza sanitaria, c'è poco da sorprendersi...
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
La Fig. 1 fornisce una prima risposta per il treno 2608 (curva grigia): puntualità al 18% (era il 48%) e ritardo entro 5' per il 60% dei treni (era l'89%); ritardo massimo di ben 14'. Siamo tornati ai livelli di poco peggiori di quelli del 2016!
Se questo risultato lascia già sospettare i maligni che si sia di fronte all'ennesima manifestazione di non-eccellente capacità, la Fig. 2 toglie ogni dubbio: per il 10809 siamo ad una puntualità del 29%, che sale al 69% dopo 5' di ritardo. Sono i dati peggiori di tutti gli ultimi anni, escluso il solito 2018 (incidente di Pioltello), che fotografano l'andazzo di questo treno derelitto e vecchio di cui gli stramaledetti (dai pendolari) gestori se ne dimenticano e su cui si accaniscono sempre più: ora parte dal binario 1 di Lambrate (quando gli altri sono vuoti), segue una linea lenta fin quasi a Pioltello, prosegue sulla linea vecchia e arriva in ritardo (fino a 40')!
Le ultime due figure riportano gli andazzi mensili delle solite quantità: ritardo medio, mediano, e al 90%. Da notare l'incremento di queste quantità negli ultimi due mesi per il 2608, che dilapida così il miglioramento dei mesi precedenti. Il 10809 invece è talmente schifoso che non vale la pensa commentarlo: a parte il dato di luglio, siamo anche qui messi molto peggio dei mesi precedenti.
Bimestre dopo bimestre, anno dopo anno, io continuo a non capire come sia possibile che regione Lombardia se ne freghi così tanto di un sistema pubblico di trasporti! Certo, se pensiamo a come è stata affrontata l'emergenza sanitaria, c'è poco da sorprendersi...
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
Nessun commento:
Posta un commento