lunedì 16 novembre 2020

Doctor Luis

Anna sul 1° tiro.
Sul 4° tiro.
Teo sul 4° tiro.
Sul 5° tiro.
Sul 7° tiro.
Sulla cengia finale.
Tracciato della via.
Sass Pordoi (Gruppo del Sella)
Parete NO

Accesso: da Canazei si prende la strada per il passo Sella, superando la deviazione per il passo Pordoi. Un paio di curve dopo si è a Pian Schiavaneis (omonimo ristorante e rifugio); subito dopo si nota uno spazio sulla destra dove è possibile parcheggiare. Si prosegue brevemente fino ad una strada bianca sulla destra, che diviene poi sentiero n. 647, che sale verso il Pordoi e si infila nella Val Lasties. Si sale fino ad una zona pianeggiante con un ghiaione sulla destra (ometti), in corrispondenza della parete: una bella placca grigia, subito dopo i due grandi lastroni neri evidentissimi anche dal basso, separata dal resto della parete giallastra da un profondo canale in alto (e striscia nera di colata in basso). Qui il sentiero aggira il ghiaione per continuare la salita: lo si lascia e, senza percorso obbligato, si punta alla parete, un po' a destra del vertice del ghiaione. Scritta alla base.
Relazione: via bella e divertente che risale la parete su belle placche lavorate e qualche muretto. Arrampicata sempre piacevole e con protezioni buone: i passi più impegnativi sono protetti a fix (gradi francesi), il resto con chiodi normali o a pressione o cordini (gradi UIAA); nei tratti più facili i chiodi si allontanano un poco e bisogna fare un minimo di attenzione per identificare il percorso. Utile qualche friend medio-piccolo per integrare qua e là. Roccia ottima.
1° tiro: si sale fino ad una nicchia, poi a destra, si traversa a sinistra e dritti per placche fino alla sosta. 35 m; 5c, VI-, IV, V; tre chiodi (due a pressione), quattro cordoni in clessidra, un nut incastrato, un fix. Sosta su un fix e un cordone in clessidra con maglia-rapida.
2° tiro: superare il primo tratto e proseguire tenendo lievemente a destra fino alla sosta. 50 m; 5b, V; quattro chiodi (uno con cordino), due fix, due cordoni in clessidra. Sosta su fix e chiodo a pressione con cordino e maglia-rapida.
3° tiro: salire a sinistra della sosta, proseguire e poi spostarsi a destra e salire alla sosta. 20 m, V, tre chiodi (due a pressione). Sosta su due chiodi (uno a pressione) con cordino.
4° tiro: salire a destra e spostarsi a sinistra fino ad una lama, continuare dritto ed uscire a destra verso la sosta. 25 m; 6a, V; tre fix, un chiodo, tre cordini in clessidra. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
5° tiro: si supera lo strapiombino appena a destra della sosta, si prosegue dritti e si obliqua a destra salendo alla sosta. 35 m; 5c, V-; cinque chiodi (tre a pressione), un fix con cordino, un cordino in clessidra. Sosta su due chiodi a pressione e un fix con cordino e maglia-rapida.
6° tiro: si sale a destra della sosta e si continua spostandosi lievemente verso sinistra. La sosta è in una nicchia giallastra, poco a destra della sosta (visibile) di Pordoi plaisir. 50 m; 5c, V; quattro fix, sette chiodi (quattro a pressione), un cordino in clessidra. Sosta su due fix con cordini.
7° tiro: spostarsi a sinistra e rimontare uno strapiombino nerastro, per poi proseguire lievemente a sinistra fino alla sosta. 35 m; V, VI-; un fix, due chiodi a pressione, due cordini in clessidra. Sosta su due fix con cordino.
8° tiro: salire in verticale superando una serie di muretti fino ad un terrazzo ghiaioso alla base di un canale. 25 m, IV; due chiodi (uno a pressione), un cordino in clessidra. Sosta su due chiodi (uno a pressione) e un fix con cordino e maglia-rapida.
9° tiro: si segue il canale spostandosi verso destra, si superano due camini e si esce sulla cengia mediana. 40 m, IV; tre chiodi (due a pressione e uno con cordino), due cordini in clessidra . Sosta su un fix e un chiodo a pressione con cordino.
10° tiro: risalire la cengia friabile puntando alla parete. 40 m, III; un chiodo a pressione con maglia-rapida. Sosta su un fix e un chiodo a pressione.
Discesa: è possibile scendere in doppia sulla via se ci si ferma all'ottavo tiro. Se non avete fretta, però, potete anche percorrere la traccia lungo tutta la terrazza mediana (attenzione a non smuovere sassi!) fino al versante che dà sul Passo Pordoi, dove si scende. Giunti al passo, c'è la parte più noiosa: camminare lungo la strada asfaltata fino al parcheggio, o sperare in un passaggio (a noi è andata bene). Scelta consigliata se amate camminare, volete godervi il panorama, e non siete troppo schizzinosi sui tratti friabili.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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