Sul 1° tiro dello Specchio. |
Edo sul 2° tiro. |
Sul 3° tiro. |
Edo sul 4° tiro. |
Sul 4° tiro. |
Edo sul 1° tiro di Freedom. |
Edo sul 2° tiro. |
Tracciati delle vie. Azzurro = Specchio delle mie brame, arancio = Freedom, rosso = Fenomenologia dello spirito. |
Parete S
Agaro, un anno dopo. Nel 2015 avevo salito la bellissima Fenomenologia dello spirito, ma ora l'allenamento è sotto le scarpe ed è saggio andare ad esplorare le vie più tranquille della parete, lasciarsi trasportare sulle magnifiche placche in puro stile plaisir mentre si accarezza l'inusuale roccia nerastra. Ci sarà tempo per tornare a corteggiare le altre vie più severe...
Accesso: si raggiunge Domodossola tramite la A26, si esce dalla superstrada seguendo per Crodo e si continua verso Croveo (indicazioni Devero). Si prosegue sulla strada raggiungendo la frazione Goglio, si attraversa il torrente e si curva a destra al bivio successivo (indicazione Ausone-Agaro). Si segue la strada (sterrata nel tratto finale, dopo la frazione di Ausone) fino all'imbocco della galleria di servizio della diga ove ci sono pochi (5-6) posti-auto e si percorre la fresca galleria (1,5 km; interruttore della luce all'inizio) trovandosi al cospetto della diga. È possibile anche attraversare la galleria in auto senza problemi, a meno che non abbiate un SUV, e parcheggiare subito dopo (10-15 posti-auto). Si sale alla diga e si costeggia il lago puntando alle evidenti pareti nerastre. All'altezza di uno scarico d'acqua si sale verso sinistra fino ad un ometto, ove si prende ancora a sinistra a raggiungere la base della parete. Ci si sposta quindi verso destra fino ai fix di Buon compleanno e di Freedom (scritte alla base). Si continua fino a scendere per poche decine di metri all'attacco di Specchio delle mie brame (scritta specchio... alla base). Se percorrete entrambe le vie, consiglio di "scaldarvi" su Specchio e poi passare a Freedom, un poco più impegnativa.
Relazione (Specchio delle mie brame): la via più facile della parete, e quindi la più frequentata, regala una bellissima salita su roccia nerastra (micascisti? Calcescisti?) con tacche e buchi che premiano il movimento, mai sul verticale a parte qualche breve muretto e senza richiedere sforzo fisico. Chiodatura ottima a fix, solo lievemente allungata nei tratti meno difficili (e sul 5° tiro, nei tratti dove si "cammina"). Portare solo rinvii. Soste su due fix con catena (un anello aperto!) ed anello di calata.
Le relazioni "ufficiali" mi paiono un po' generose per quanto riguarda i gradi; ho un po' ritoccato qua e là...
1° tiro: salire la placca con qualche tratto verticale, spostandosi lievemente a sinistra per poi rientrare alla sosta. 35m, un paio di passi di 6a; undici fix.
2° tiro: proseguire a destra della sosta lungo la placca. 30m, 5b; dieci fix.
3° tiro: ancora dritto per placca, poi breve saltino fessurato (non stare troppo a sinistra) e sosta. 40m, 5b; dodici fix.
4° tiro: salire tenendo la destra fino alla sosta. 40m, 5a; dieci fix. Molto bello e divertente.
5° tiro: salire pochi metri, proseguire quasi in piano e superare un facile muretto. 25m, 4c; tre fix.
6° tiro: per placche ad un risalto che porta alla sosta finale. 25m, 4c; sette fix.
Discesa: in corda doppia sulla via. Se usate due mezze corde da 60m potete risparmiare due calate saltando la quinta e la prima sosta.
Relazione (Freedom): via dal carattere analogo alla precedente, solo con difficoltà lievemente maggiori. Molto bella e consigliabile anche questa.
1° tiro: salire la placca, spostarsi verso sinistra e salire tenendo un poco a destra con un paio di passi delicati ottimamente protetti. 30m, 6a/6a+; dodici fix.
2° tiro: a destra della sosta a salire un breve diedro a destra di un altro diedro erboso, per proseguire poi su placca e diedrino fino a rocce lavorate sotto il tetto, dove si attraversa a sinistra alla sosta. 30m, 6a/6a+; tredici fix (uno con cordino).
3° tiro: passo iniziale non banalissimo per salire ad un appoggio, poi più facile per muretto e placca. Attenzione ad un paio di scaglie dall'aspetto decisamente poso affidabile. 30m, 6a (forse 6a+ il passo iniziale); otto fix.
4° tiro: a destra della sosta a risalire per facili rocce un vago diedro fino al terrazzo dove si trova la sosta. 35m, 3c; sei fix.
5° tiro: salire ancora verso destra su facile placca. 35m, 4c; sei fix. Noi abbiamo unito 4° e 5° tiro facendo qualche passo in conserva, vista la difficoltà e la buona chiodatura; non so se consigliarlo...
6° tiro: salire il divertente muretto ed uscire per un breve strapiombo su buone prese. 35m, 5b; undici fix.
Discesa: in doppia sulla via. Se usate due mezze corde da 60m potete cavarvela con tre calate. In questo caso, rinviate la seconda calata per evitare di scivolare e finire sotto il tetto, con conseguente risalita su corda (e fate i nodi alla fine delle corde; la calata è da 60m!). Eventualmente ci si può fermare alla sosta di Buon compleanno che è qualche metro sopra e a sinistra (faccia a monte).
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Accesso: si raggiunge Domodossola tramite la A26, si esce dalla superstrada seguendo per Crodo e si continua verso Croveo (indicazioni Devero). Si prosegue sulla strada raggiungendo la frazione Goglio, si attraversa il torrente e si curva a destra al bivio successivo (indicazione Ausone-Agaro). Si segue la strada (sterrata nel tratto finale, dopo la frazione di Ausone) fino all'imbocco della galleria di servizio della diga ove ci sono pochi (5-6) posti-auto e si percorre la fresca galleria (1,5 km; interruttore della luce all'inizio) trovandosi al cospetto della diga. È possibile anche attraversare la galleria in auto senza problemi, a meno che non abbiate un SUV, e parcheggiare subito dopo (10-15 posti-auto). Si sale alla diga e si costeggia il lago puntando alle evidenti pareti nerastre. All'altezza di uno scarico d'acqua si sale verso sinistra fino ad un ometto, ove si prende ancora a sinistra a raggiungere la base della parete. Ci si sposta quindi verso destra fino ai fix di Buon compleanno e di Freedom (scritte alla base). Si continua fino a scendere per poche decine di metri all'attacco di Specchio delle mie brame (scritta specchio... alla base). Se percorrete entrambe le vie, consiglio di "scaldarvi" su Specchio e poi passare a Freedom, un poco più impegnativa.
Relazione (Specchio delle mie brame): la via più facile della parete, e quindi la più frequentata, regala una bellissima salita su roccia nerastra (micascisti? Calcescisti?) con tacche e buchi che premiano il movimento, mai sul verticale a parte qualche breve muretto e senza richiedere sforzo fisico. Chiodatura ottima a fix, solo lievemente allungata nei tratti meno difficili (e sul 5° tiro, nei tratti dove si "cammina"). Portare solo rinvii. Soste su due fix con catena (un anello aperto!) ed anello di calata.
Le relazioni "ufficiali" mi paiono un po' generose per quanto riguarda i gradi; ho un po' ritoccato qua e là...
1° tiro: salire la placca con qualche tratto verticale, spostandosi lievemente a sinistra per poi rientrare alla sosta. 35m, un paio di passi di 6a; undici fix.
2° tiro: proseguire a destra della sosta lungo la placca. 30m, 5b; dieci fix.
3° tiro: ancora dritto per placca, poi breve saltino fessurato (non stare troppo a sinistra) e sosta. 40m, 5b; dodici fix.
4° tiro: salire tenendo la destra fino alla sosta. 40m, 5a; dieci fix. Molto bello e divertente.
5° tiro: salire pochi metri, proseguire quasi in piano e superare un facile muretto. 25m, 4c; tre fix.
6° tiro: per placche ad un risalto che porta alla sosta finale. 25m, 4c; sette fix.
Discesa: in corda doppia sulla via. Se usate due mezze corde da 60m potete risparmiare due calate saltando la quinta e la prima sosta.
Relazione (Freedom): via dal carattere analogo alla precedente, solo con difficoltà lievemente maggiori. Molto bella e consigliabile anche questa.
1° tiro: salire la placca, spostarsi verso sinistra e salire tenendo un poco a destra con un paio di passi delicati ottimamente protetti. 30m, 6a/6a+; dodici fix.
2° tiro: a destra della sosta a salire un breve diedro a destra di un altro diedro erboso, per proseguire poi su placca e diedrino fino a rocce lavorate sotto il tetto, dove si attraversa a sinistra alla sosta. 30m, 6a/6a+; tredici fix (uno con cordino).
3° tiro: passo iniziale non banalissimo per salire ad un appoggio, poi più facile per muretto e placca. Attenzione ad un paio di scaglie dall'aspetto decisamente poso affidabile. 30m, 6a (forse 6a+ il passo iniziale); otto fix.
4° tiro: a destra della sosta a risalire per facili rocce un vago diedro fino al terrazzo dove si trova la sosta. 35m, 3c; sei fix.
5° tiro: salire ancora verso destra su facile placca. 35m, 4c; sei fix. Noi abbiamo unito 4° e 5° tiro facendo qualche passo in conserva, vista la difficoltà e la buona chiodatura; non so se consigliarlo...
6° tiro: salire il divertente muretto ed uscire per un breve strapiombo su buone prese. 35m, 5b; undici fix.
Discesa: in doppia sulla via. Se usate due mezze corde da 60m potete cavarvela con tre calate. In questo caso, rinviate la seconda calata per evitare di scivolare e finire sotto il tetto, con conseguente risalita su corda (e fate i nodi alla fine delle corde; la calata è da 60m!). Eventualmente ci si può fermare alla sosta di Buon compleanno che è qualche metro sopra e a sinistra (faccia a monte).
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.