giovedì 17 settembre 2015

Vonbank

Sul 1° tiro.
Ettore sul 4° tiro.
Sul 5° tiro.
Ettore sul 7° tiro.
Sull'8° tiro.
Tracciato della via (rosso), in azzurro la via Orizzonti di gloria,
in verde Alice.
Piccolo Lagazuoi
Parete S


In fuga dal maltempo che promette di rovinare il fine-settimana, torno ad assaporare la cucina del rif. Dibona e mi ritrovo ad accompagnare Ettore nel suo "battesimo" dolomitico. All'uopo, cerchiamo una via tranquilla, esposta a S e non troppo lunga, che ci permetta di goderci la salita senza troppi pensieri; scartate quelle già percorse, la scelta obbligata è la Vonbank, dal nome della postazione austriaca situata all'attacco della via, perno della difesa del passo di Valparola insieme alle posizioni del Sass della Stria e base per una galleria che sarebbe dovuta servire per attaccare la cengia Martini occupata dagli italiani. Scelta indovinata, anche perché alla fine avanza un sacco di tempo per una seconda via nei paraggi...
Accesso: da passo Falzarego, al parcheggio della funivia del Lagazuoi, si segue il sentiero che risale la pista da sci per prendere poco dopo a sinistra il sentiero dei Kaiserjaeger (indicazione). Lo si segue fino ad un grosso masso in corrispondenza dell'evidente ghiaione erboso di foggia triangolare che marca la base della via, alla sinistra della parete, ben visibile dal parcheggio. Qui si lascia il sentiero per salire alla parete, dove si trova la trincea e due gallerie (visitabili) della postazione austriaca Vonbank. La via parte tra le due gallerie, in corrispondenza di un piccolo slargo (chiodo con cordino visibile). Mezz'oretta circa.
Relazione: via piacevole che risale la parete del Lagazuoi con un percorso non del tutto lineare nella parte alta, figlio del voler limitare le difficoltà su gradi assai abbordabili. Roccia ottima con qualche tratto sulle cenge dove fare attenzione, chiodatura non proprio abbondante: portare friend piccoli e medi per integrare. Calcolare tre orette circa, senza fretta.
1° tiro: salire in corrispondenza del chiodo e piegare verso sinistra a prendere un diedro che si segue fino ad uscire su un terrazzino; poco più a sinistra si trova la sosta. 30m, IV+, III; tre chiodi (uno con cordino). Sosta su cordone in clessidre.
2° tiro: salire aggirando a sinistra la parete giallastra sovrastante per poi rientrare verso destra fino ad un terrazzo di sosta nei pressi di un pilastro. 20m, IV-, IV; un cordone in clessidra. Sosta su due chiodi con cordone e maglia-rapida.
3° tiro: salire dritti sopra la sosta seguendo una specie di fessura, superare un breve saltino e raggiungere la sosta posta immediatamente sopra. 25m, IV+, IV; un chiodo. Sosta su due chiodi e clessidra con cordoni.
4° tiro: rimontare il pilastrino posto a sinistra della sosta e proseguire sempre verso sinistra a superare un canale; alzarsi per rocce più facili puntando alla base dell'evidente sperone giallastro ove si trova la sosta. 30m, IV, III. Sosta su chiodo e clessidra con cordone.
5° tiro: alzarsi qualche metro sopra la sosta, non seguire la fessura giallastra ma traversare a destra fin quasi alla fine della placca nerastra sovrastante, dove questa diviene più facilmente accessibile. Salirla spostandosi lievemente verso sinistra per seguire una rampa ancora a sinistra che porta al termine dello sperone giallastro. 30m, IV-, I, IV, II; una clessidra con cordone. Sosta da allestire su spuntone e chiodo alla sua sinistra. Un friend incastrato nella fessura giallastra suggerisce che sia possibile percorrere un'interessante variante a questo tiro.
6° tiro: a destra della sosta fino ad un pilastrino staccato dall'aria un po' preoccupante. Lo si supera sulla sua destra e si sale fino alla cengia che si segue verso sinistra. Si supera un primo cordone in clessidra con chiodo (possibile sosta un po' scomoda) e si prosegue fino ad un secondo cordone dove si sosta. 30m, IV; un chiodo, due cordoni in clessidra. Sosta su cordone in clessidra.
7° tiro: proseguire a sinistra lungo la cengia fino ad incontrare una fessura obliqua che si segue verso destra, superando un tratto più verticale per giungere su una nuova cengia. Da qui traversare verso destra per facile rampa fino ad uno spuntone. 30m, IV-, V (un passo), III; un chiodo, tre cordoni in clessidra. Sosta da attrezzare su spuntone.
8° tiro: salire la placca nerastra a destra della sosta fino ad una cengia detritica. Superare il saltino e traversare verso sinistra fino ad uscire dalla parete. 25m, V-, III+. Sosta da attrezzare su spuntone con allegra vista su croce di caduto di guerra e resti di scatolette, legname e materiale vario.
9° tiro: salire per facili rocce fino ad una terrazza in corrispondenza di una vecchia postazione dove si sosta. 25m, III. Tiro evitabile.
Discesa: si raggiunge il sentiero dei Kaiserjaeger che passa nelle vicinanze e lo si segue in discesa fino al punto di partenza.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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