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Sul 1° tiro. |
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Sul 3° tiro. |
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Stefano sul 4° tiro. |
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Stefano sul 6° tiro. |
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Stefano sul 10° tiro. |
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Sull'11° tiro. |
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Stefano sul 12° tiro. |
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Sul 13° tiro. |
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Tracciato di Regalami un sorriso. |
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Tracciato della Carlo Rossano superiore (rosso). In azzurro la via Lupetti. |
Corno Stella (gruppo dell'Argentera)
Parete SO
Accesso: da Cuneo a Borgo san Dalmazzo e poi per la valle Gesso, superando la mitica falesia di Andonno e proseguendo fino al Gias delle Mosche, dove si parcheggia. Da qui in poco meno di due ore si raggiunge il rif. Bozano, ottima base per le arrampicate nella zona, con vista sulla parete NO del Corno Stella. Da dietro il rifugio si segue l'incredibile "strada" lastricata realizzata nel 2016 che porta alla base dello Zoccolo del Corno Stella (la metà bassa della parete). La via
Regalami un sorriso parte appena a sinistra del punto più basso dello Zoccolo, oltre l'evidente diedro (fix visibili; 15' circa dal rif. Bozano).
Relazione: interessante combinazione di vie nata su consiglio di Marco, il rifugista del Bozano, che ci suggerisce di sostituire la
Carlo Rossano inferiore con
Regalami un sorriso, connettendosi direttamente a metà del primo tiro della parte alta (vedi poi). Linea molto bella con chiodatura buona, ma con passi obbligati. Friend sostanzialmente inutili. Nota: alcuni chiodi posti in prossimità dei nuovi fix non sono indicati.
Regalami un sorriso:
1° tiro: salire la placca fino alla sosta. 25 m, 6a, nove fix. Sosta su due fix con catena e fix singolo.
2° tiro: salire a superare un breve strapiombo appena a destra della sosta e continuare per rocce via via più facili fino alla sosta. 35 m, 5a, sei fix. Sosta su due fix con catena ed anello.
3° tiro: salire verso sinistra, tra un diedro sulla destra e una striscia di erba sulla sinistra, uscire dal diedro a destra quando questo si chiude e proseguire fino alla sosta. 35 m, 4c; sei fix, un chiodo. Sosta su due fix con catena ed anello.
4° tiro: traversare a sinistra e salire lungo la placca. 25 m, 6a (passo); quattro fix, un chiodo. Sosta su due fix con catena.
5° tiro: continuare lungo la placca fino alla sommità del pilastro dove si sosta. 25 m, 6a (passo), sei fix. Sosta su due fix con catena ed anello. Da qui in poi i tiri sono quelli della via
Giacougià.
6° tiro: portarsi sulla placca di fronte, salirla puntando a destra del tetto rossastro, superarlo piegando a sinistra e continuare più facilmente fino alla sosta. 35 m, 5a, sette fix. Sosta su due fix con catena ed anello.
7° tiro: proseguire lungo la facile placca. 40 m, 4c, sette fix. Sosta su due fix con catena ed anello.
8° tiro: salire verso destra fino alla sosta (della via
Pilastro di Oscar. 20 m, III+.
9° tiro: continuare facilmente, sempre tenendo lievemente a destra, fino al margine della cengia mediana, dove si trova la sosta di calata nel canale. 60 m, III+, quattro fix. Sosta su due fix con catena ed anello. Da qui ci si può calare nel canale se non si desidera continuare l'ascensione (vedi Discesa).
Carlo Rossano (superiore):
Se si vuole percorrere interamente la via, bisogna spostarsi verso destra, scendendo brevemente fino ad un terrazzino dove si trova la targhetta di
Opinioni di un clown. Questa sale in verticale, mentre la nostra va in obliquo a sinistra. Su consiglio del rifugista, noi siamo invece saliti brevemente per poi attraversare a destra, raccordandoci con la seconda parte del tiro.
NON consiglio questa soluzione: il traverso (che doveva essere di III+) è decisamente più impegnativo, e del tutto sprotetto. Forse abbiamo attraversato nel punto sbagliato, quindi valutate bene...
10° tiro: salire per rocce rotte fino a portarsi a sinistra della placca su cui corre la via, traversare a destra (sprotetto) e proseguire in verticale fino alla sosta. 50 m, 6a, cinque-sei fix (a seconda del traverso). In alternativa, scendere fino alla sosta iniziale e salire verso sinistra.
11° tiro: salire a sinistra della sosta e continuare lungo lo sperone e per un muretto fino ad una cengia dove si sosta. 30 m, 5c, dieci fix.
12° tiro: salire lungo la placca, superare una lama ed il successivo muretto e continuare più facilmente su un secondo muretto e poi verso destra alla sosta. 35 m, 6a, dieci fix.
13° tiro: salire lungo il muro verticale sopra la sosta, spostarsi verso destra e salire un muretto (passo un po' sbilanciante), per salire alla sosta a destra lungo la vena di quarzo. 20 m, 6a+ (passo), otto fix. Da qui si può uscire lungo la via originale, sulla destra, che raggiunge la cima con un tiro di 6a di 50 m, oppure seguire la più impegnativa variante.
Visconte dimezzato:
14° tiro: salire e portarsi verso sinistra, superando una placca delicata. 20 m, 6a+, otto fix.
15° tiro: superare la breve placchetta, rimontare un tettino (fix un po' alto), e continuare per rocce facili piegando verso destra fino ad incrociare la sosta dell'uscita originale. Se le corde non fanno troppo attrito, proseguire ancora qualche metro sulla destra fino ad incrociare la sosta di calata. 50 m, 6b, dieci fix.
Discesa: in corda doppia lungo
Esprit libre e sentiero:
1
a calata: 45 m, saltando una sosta.
2
a calata: 40 m, saltando una sosta.
3
a calata: 45 m, saltando una sosta.
4
a calata: 50 m, fino alla sosta di partenza della Carlo Rossano. Da qui si può scendere lungo il canale, ma è più comodo fare un'altra calata.
5
a calata: 60 m, fino al sentiero nella parte bassa della cengia mediana. Seguire il sentiero fino ad una sosta.
6
a calata: 50 m, fino alla base (o due calate da 25 m).
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.