giovedì 21 novembre 2024

Clivus

Teo sul 1° tiro.
Sul 2° tiro.
Sul 4° tiro.
Teo sul 5° tiro.
Sul 10° tiro.
Tracciato della via.
Ma perché quando sono arrivati qui durante l'apertura non hanno buttato giù le doppie invece di proseguire?
Ma no dai, magari salendo migliora... il muretto qui sopra sembra bello...

Quando arriverete alla prima sosta sarete colti dal medesimo dubbio di Teo. Bene: non sottovalutate questo istinto e pensateci bene prima di abbandonarvi all'ottimismo come il sottoscritto. Il terreno di salita non migliorerà, anche se troverete delle sezioni interessanti ed un tiro molto bello. Nel complesso, però, si trova di meglio in valle...

Accesso: da Arco raggiungere Ceniga e parcheggiare in una delle due aree sulla sinistra. Prendere la strada di fronte al primo parcheggio (via Al ponte), superare il Sarca e seguire a destra verso il Maso Lizzone. Qui salire a sinistra e seguire il sentiero che porta verso le pareti. Ignorare una deviazione a sinistra in corrispondenza di un ometto (porta al Sentiero degli scaloni che si percorrerà in discesa) e continuare sempre verso destra fino a costeggiare la parete e incontrare la scritta con il nome della via.

Relazione: Via che esplora il lato sinistro della parete dell'Anglone, appena dopo il sentiero degli scaloni. Tuttavia, se la parete vista dal basso sembra regalare un itinerario interessante, la realtà è un po' diversa: il percorso si svolge per lunga parte su terreno facile, ma friabile, intervallato da qualche sezione interessante su roccia buona (molto bello l'ottavo tiro). La chiodatura è ottima e ravvicinata nei tratti più impegnativi, ma distanziata in quelli facili e friabili (a volte per l'oggettiva difficoltà di chiodatura), dove è d'obbligo fare molta attenzione; necessaria un po' di esperienza su questo tipo di terreno, oltre ad una certa passione per le ravanate. Tutte le soste sono su due fix con anello e cordone tranne ove indicato.
1° tiro: superare il muretto (ostico passo iniziale) e continuare su rocce friabili, salire un corto diedro sulla destra e proseguire ancora su roccia friabile fino alla sosta. 40 m, 6a+/b (passo iniziale), sei fix.
2° tiro: percorrere i primi metri un po' friabili e salire per il bel muro (con un passo in A0), uscendo a sinistra e proseguendo fino alla sosta. 30 m, 6a+, dodici fix (uno con cordone).
3° tiro: partenza delicata su placca, spostarsi a sinistra e continuare ancora per placca e vago diedrino fino ad una placchetta finale che conduce in sosta. 30 m, 5c, sette fix.
4° tiro: salire lungo la lama, traversare a sinistra e raggiungere la sosta. 15 m, 4c, quattro fix. Sosta su albero con cordone
5° tiro: raggiungere la parete e salire verso sinistra, rimontare sulla placca a destra (breve tratto friabile) e continuare per placca delicata  fino alla sosta. 15 m, 6a+, sette fix.
6° tiro: risalire il pilastrino a sinistra della sosta, traversare a destra e uscire su roccia friabile per raggiungere la sosta. 20 m, 5c, cinque fix.
7° tiro: salire in obliquo verso destra su roccia friabile fino a raggiungere una parete rocciosa dove si trova la sosta. 35 m, IV; un fix, tre cordoni in clessidra, un cordone su pianta. Sarebbe stato più logico attrezzare la sosta alla base della parete.
8° tiro: traversare a destra su placca e raggiungere un bel diedro. Salirlo (ignorare una variante a fix verso destra), traversare appena sotto un tetto ad arco e uscire su buone prese, per salire poi alla sosta. 30 m, 6a+, tredici fix (due con cordone), un cordino su radice. Tiro molto bello, ma attenzione all'attrito delle corde.
9° tiro: salire per un diedrino (alla base c'è la sosta della variante al tiro precedente), uscendo a destra dove sono presenti dei grossi blocchi dall'aspetto poco stabile (fare MOLTA attenzione). Continuare brevemente e tenere la sinistra sotto una cornice, salendo poi alla sosta. 35 m, 5b; cinque fix, una sosta intermedia.
10° tiro: spostarsi a destra per salire la fessura-camino, uscendo per un canalino erboso. Aggirare le piante lasciandole a sinistra e raggiungere la sosta. 25 m, 5b; quattro fix, un cordino su radice. NON aprite la scatola metallica con il libro di via perché è diventata casa di una nutrita colonia di irascibili formiche rosse!

Discesa: procedere fino ad incontrare uno sterrato che si segue verso sinistra fino ad uno slargo. Proseguire per sentiero e scendere a sinistra per il sentiero degli scaloni, che in breve riporta al Maso Lizzone.

Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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