Alberto sul 1° tiro. |
Ancora lui sul 3° tiro. |
Sul 4° tiro. |
Parete NO
Accesso: si raggiunge la frazione Montoso del comune di Bagnolo Piemonte. Da lì sono ben visibili i tre ecomostri che rovinano il crinale e costituiscono la frazione Rucas. Raggiuntili, ci si porta in fondo al piazzale e si prende una sterrata un po' sconnessa che si stacca sulla destra, con indicazione poligono di tiro. Si può parcheggiare appena fuori dal poligono (o anche all'interno se non c'è ressa; i gestori sono molto gentili e hanno sempre pronta una tazza di caffè), oppure proseguire in auto (poco raccomandato a meno che il fondo della vostra auto non sia alto) fino a raggiungere una cava (mezz'oretta a piedi). Da qui si prosegue lungo il sentiero, prendendo a sinistra ad un bivio su massi (indicazione un po' sbiadita pareti roccia) e raggiungendo la parete all'altezza della via Superphenix. Si costeggia la parete verso destra superando la zona della striscia bianca fino all'attacco, a destra della via classica (targhetta con nome). Circa 1h15' dal poligono.
Relazione: bella via che risale la parte bassa della parete per placche. Protezioni ottime a fix, un poco più distanziate nei tratti più facili; inutili friend. Tutte le soste meno la terza (su due fix da collegare) sono attrezzate per la calata. Molto belli il 4° e 5° tiro.
1° tiro: partenza un po' scorbutica che conduce ad un vago diedrino da cui si esce in placca sulla destra, per poi salire alla sosta. 30 m, 6a, otto fix.
2° tiro: salire sul filo dello spigolo, spostarsi a sinistra (più facile) e continuare fino alla sosta. 10 m, 6a+, quattro fix.
3° tiro: salire in placca fino a prendere una fessura superficiale che si segue fino alla sosta. 15 m, 6b, sei fix.
4° tiro: salire un paio di gradoni e raggiungere una sosta. Continuare per una lama e per placche verso destra fino ad uno spigolino, oltre il quale una lama conduce in sosta. 35 m, 5c; otto fix, una sosta intermedia.
5° tiro: salire a destra della sosta per una fessurina, traversare a destra a doppiare uno spigolino e continuare per una lama fino alla sosta. 25 m, 6b, dieci fix (uno con cordino).
6° tiro: aggirare il muretto lungo la fessura sulla sinistra, continuare per balze fino ad una placchetta finale. 25 m, 5b; sei fix. Da qui è possibile traversare a destra in discesa e continuare per la via delle clessidre. Noi abbiamo optato per una birretta prima del lungo rientro a casa.
Discesa: ci si cala in doppia. Se avete due mezze corde, ve la cavate con tre calate:
1a calata: lievemente verso sinistra (faccia a monte) ad andare a prendere la 4a sosta della via;
2a calata: lungo la via fino alla 2a sosta;
3a calata: a terra.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
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