venerdì 22 luglio 2022

Passaggio a nord-ovest

Alberto sul 2° tiro.
Sul 4° tiro.
Alberto sul 5° tiro.
Sul 7° tiro.
Tracciato della via.
Punta Ostanetta
Parete NO

Accesso: si raggiunge la frazione Montoso del comune di Bagnolo Piemonte. Da lì sono ben visibili i tre ecomostri che rovinano il crinale e costituiscono la frazione Rucas. Raggiuntili, ci si porta in fondo al piazzale e si prende una sterrata un po' sconnessa che si stacca sulla destra, con indicazione poligono di tiro. Si può parcheggiare appena fuori dal poligono (o anche all'interno se non c'è ressa; i gestori sono molto gentili e hanno sempre pronta una tazza di caffè), oppure proseguire in auto (poco raccomandato a meno che il fondo della vostra auto non sia alto) fino a raggiungere una cava (mezz'oretta a piedi). Da qui si prosegue lungo il sentiero, prendendo a sinistra ad un bivio su massi (indicazione un po' sbiadita pareti roccia) e raggiungendo la parete all'altezza della via Superphenix. Poco più a destra si nota una targhetta sopra un terrazzo che segna l'attacco della via. Circa 1h15' dal poligono.
Relazione: via molto bella e piacevole, che risale la parete per fessure, diedri e placche. Protezioni ottime a fix, solo un poco più distanziate nei tratti più facili; inutili friend a meno che non decidiate (fatelo!) di percorrere gli ultimi due tiri della Via della fessura, nel qual caso uno o due friend medi possono essere utili per l'ultimo tiro. Tutte le soste sono su due fix con cordone ed anello di calata.
1° tiro: salire sul terrazzo di partenza e continuare per una placca fessurata, salire per un vago diedro aperto che poi diviene più verticale e porta ad un terrazzo sulla destra con la sosta. 35 m, 5c (passo), otto fix.
2° tiro: spostarsi a destra, risalire lungo una lama e uscire a sinistra in placca, proseguendo fino alla sosta. 40 m, 5b, nove fix.
3° tiro: salire in placca verso sinistra puntando ad una lama ad arco che diviene verticale, seguirla e continuare in placca fino alla sosta. 30 m, 6a (un passo in placca), nove fix.
4° tiro: salire la placca ed il bel diedro fino alla sosta sulla sinistra. 25 m, 6a; nove fix (uno con cordino), un chiodo.
5° tiro: dritti e poi verso destra per placca fino ad una cengia dove ci si raccorda con la Via della fessura, superare uno spigolo e raggiungere la sosta. 35 m, 5b, nove fix. Sosta su fix, fittone, chiodo, cordini e amenità varie. Poco più a destra si nota una sosta con un fix arancione che si utilizzerà in discesa.
6° tiro: salire a destra della sosta fino ad un terrazzo. 15 m, 4b; due spit, un chiodo.
7° tiro: salire per il diedro sopra la sosta, continuare per una strozzatura e poi per salti più facili fino ad una sosta dall'aspetto un po' inquietante su albero secco. Conviene continuare ancora verso destra (eventualmente aggirando la sosta dall'alto) fino ad una sosta a fix ben più rassicurante. 40 m; 4c, IV; tre spit, una sosta su albero con cordini ed anello di calata. Sosta su due fix, catena ed anello di calata.
Discesa: ci si cala in doppia. Se avete due mezze corde, ve la cavate con quattro calate, tutte da 50-55 m (tranne l'ultima):
1a calata: lievemente verso sinistra (faccia a monte) ad andare a prendere la sosta su fix arancione vicino alla 5a sosta della via;
2a calata: lungo la via fino alla 3a sosta;
3a calata: lungo la via fino alla 1a sosta;
4a calata: a terra.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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