mercoledì 8 settembre 2021

Ghedina

La targa di confine
Relazione originale [1]
Sul 3° tiro
Tracciato della via
Torre Luisa - Nuvolau
Parete SE

Accesso: da passo Giau prendere il sentiero verso il Nuvolau e lasciarlo subito, seguendo a destra il segnavia 443. Ad un secondo bivio, abbandonare il sentiero 443 (che porta alla Cinque Torri) e seguire la traccia in salita verso sinistra, che in breve conduce in vista della Torre Luisa. Al terzo tornante si lascia il sentiero e si traversa per prati fino alla parete, dove si nota una bellissima targa di confine con gli stemmi del leone di S. Marco e dei conti del Tirolo. La via attacca un poco a sinistra della targa, appena prima di una fessura grigia.
Relazione: bella via, purtroppo corta,  che risale la parete E della torre con arrampicata divertente su ottima roccia. I passi di V+ sono protetti, ma la prima parte del primo tiro richiede un minimo di capacità di movimento sul V. Portare friend piccoli e medi. La relazione originale [1] è molto sintetica, ma pare salire un percorso lievemente diverso da quello odierno.
1° tiro: salire lungo la fessura (o anche alla sua sinistra) fino ad un ripiano oltre cui si continua per un diedro giallastro poco marcato per uscire poi in orizzontale a destra e portarsi alla sosta in corrispondenza dell'evidente sella. 35 m, V (passo V+); due chiodi, due cordoni in clessidra (uno marcio). Sosta su un chiodo e due cordini in clessidre con maglia-rapida.
2° tiro: non puntare alla cengia giallastra ben visibile dalla sosta, ma salire le rocce grigie per poi spostarsi a sinistra, superare un muretto e proseguire per rocce più facili fino ad uno spuntone oltre cui si trova un pino mugo e la sosta. 25 m; IV, V (passo), IV, III; tre chiodi. Sosta su un chiodo e due clessidre con cordino e maglia-rapida. Altro chiodo poco sopra sulla sinistra.
3° tiro: salire appena a destra della sosta, rientrare a sinistra per proseguire lungo la fessura, superare un tratto più verticale e continuare verso destra sotto rocce giallastre. 30 m; IV, V+ (passo), IV; quattro chiodi. Sosta su un cordone in clessidra (vecchio cordone marcio poco sotto).
4° tiro: spostarsi a destra, doppiare lo spigolo e salire senza percorso obbligato. 25 m, IV. Sosta su cordone su spuntone con maglia-rapida.
Discesa: per roccette dal lato opposto a quello di salita fino al sentiero di andata che si segue verso sinistra.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

[1] A. Berti, Dolomiti orientali Vol. 1 (p. 122), CAI-TCI, 1971

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