Sul 1° tiro. |
Teo sul 3° tiro. |
Sul 4° tiro. |
Teo sul 4° tiro. |
Parete SE
Accesso: da Riva del Garda si prende la strada per la Val di Ledro, che sale ad imboccare una lunga galleria. Alla sua uscita si nota sulla sinistra la vecchia strada del Ponale, che si deve imboccare (non fate inversione di marcia, ma proseguite e parcheggiate oltre, in corrispondenza di un incrocio, tornando indietro a piedi). Si passa sotto una vecchia galleria e si superano due sbarre, lasciando sulla sinistra il sentiero di accesso alla falesia (e di ritorno). Un centinaio di metri oltre la vecchia sbarra si prende un sentiero sulla sinistra, in corrispondenza di una vecchia rete paramassi, giungendo all'attacco di Caino e Abele. Tenere la destra e continuare seguendo i bolli. Il sentiero scende lievemente, doppia uno spigolo e passa sotto una zona di roccia giallastra con un muretto a secco: lì parte la via Fiore di primavera e, subito a destra, la nostra (scritta alla base).
Relazione: bella via che sale la parete per placche e muretti, un po' rovinata dall'ultimo tiro, che esce tra la vegetazione e una roccia non proprio entusiasmante. Tutte le soste sono su due fix e catena tranne l'ultima, da allestire su pianta.
1° tiro: salire una placca, superare un leggero bombè e continuare verso sinistra fino alla sosta. 20 m, 6a+ (passo), nove fix.
2° tiro: partenza delicata, poi si segue una fessura erbosa verso destra. 15 m, 6a (passo inziale), nove fix.
3° tiro: salire appena a sinistra della sosta, superare un muro e spostarsi verso destra seguendo la parete. 20 m; 6a+, 6c/6c+ (o A0), 6a; diciannove fix. La valutazione in libera del tiro è merito di un aitante cordata che ci seguiva.
4° tiro: in obliquo verso destra fino alla sosta. 10 m, 6a, sei fix.
5° tiro: salire per placche e continuare su roccia un po' dubbia ed erba, superando una placca a rigole ed uscendo sulla terrazza dove si sosta. 30 m; 6a, dodici fix, un cordone in clessidra (che si poteva evitare, vista la chiodatura del resto della via...).
Discesa: salire brevemente per traccia fino ad incontrare un sentiero che si segue verso sinistra (rispetto alla direzione di salita) perdendo quota ad uno o due bivi e giungendo in breve sulla vecchia strada del Ponale.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
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