giovedì 24 dicembre 2020

Esclusivamente per tutti

Teo sul 1° tiro.
E sul 2° tiro.
Anita sul 4° tiro.
Sull'8° tiro.
Cima alle Coste - Valle del Sarca
Parete E


Diciamolo chiaramente: in Valle c'è di molto meglio! Ma dopo due mesi fermi per l'ennesime restrizioni, con temperature decisamente sotto il mio livello di comfort, una via tranquilla senza troppe pretese ci sta: è un modo come un altro per muoversi e verificare se gli arti rispondono ancora. Se la prendete in questo modo, vi potete anche divertire.
Accesso: da Arco si raggiunge Dro ed il parcheggio del centro sportivo in località Oltra (uscite dalla Statale a Dro, attraversate il fiume e proseguite fino all'indicazione - se venite da Sarche, seguite le indicazioni e uscite a destra dalla Statale prima del paese). Da qui si prende la strada forestale in direzione nord fino ad una sbarra, dove la si lascia per seguire la deviazione più a sinistra (ometti). Si prosegue per sentiero (ometti ed indicazioni) costeggiando la Piramide Lakshmi con le sue vie (tra cui Te lo do io il Colorado) e la piccola Parete di Sherwood. Ad un bivio poco dopo si sale a sinistra (indicazione; più avanti parte la via Dinosauri) raggiungendo l'attacco della via (scritta alla base).
Relazione: Via simile alla vicina Dinosauri, con una prima parte discontinua e poco interessante dove si scala tra roccia e terra e conviene concatenare le lunghezze per venirne fuori in fretta, e gli ultimi tiri più meritevoli. Chiodatura ottima a fix; portare solo rinvii. Roccia tutto sommato buona, con qualche punto a cui fare attenzione.
1° tiro: salire la placchetta, spostarsi e superare un breve muretto. 50 m, 5a; otto fix. Sosta su due fix.
2° tiro: salire verso un evidente pilastro, rimontarlo sulla destra e proseguire sulla cengia fino alla sosta. 70 m circa, 6a (un passo); tredici fix, un cordone su pianta. Sosta su fix con cordone. Questa lunghezza concatena in realtà due tiri della relazione originale, con un breve tratto in conserva.
3° tiro: salire lungo una breve fessura e proseguire lungo una placca fino ad una cengia; seguirla verso sinistra fino alla parete. Poco più di 60 m, 5a; nove fix, un cordino. Sosta su un fix. Anche qui si sono concatenati due tiri.
4° tiro: seguire una fessura fino al terrazzo di sosta. 20 m, 5a, otto fix. Sosta su due fix
5° tiro: dritti per placche fino alla sosta. 30 m, 5a, dodici fix. Sosta su tre fix.
6° tiro: traversare brevemente a destra e salire per rocce rotte (fare attenzione!) fino alla sosta. 20 m, 4c, sei fix. Sosta su due fix.
7° tiro: salire un gradino e spostarsi a sinistra lungo la cengia fino alla sosta. 25 m, 3c; tre fix, un cordone su pianta. Sosta su due fix.
8° tiro: salire il bel diedro e sostare alla fine. 25 m, 6a+ (un passo), tredici fix. Sosta su due fix.
9° tiro: salire e traversare verso destra per poi uscire su facili rocce. 25 m, 5b, nove fix. Sosta su due fix.
Discesa: seguire i fin troppo numerosi ometti verso sinistra lungo sfasciumi. In corrispondenza di un paio di ometti si scende verso sinistra, sempre guidati dai muti segnavia. La traccia riporta poi verso destra fino a congiungersi col sentiero delle cavre, che si segue in discesa e che riporta nei pressi del parcheggio del campo sportivo di Oltra.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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