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Michele sul 1° tiro. |
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E sul 3° tiro. |
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Tracciato della via. La foto della parete è estratta da Google Earth. |
Parete SE
Accesso: raggiungere Toscolano Maderno e salire alla soprastante frazione di Sanico (seguire inizialmente le indicazioni per Maclino). Alla frazione, dove la strada compie una svolta ad angolo retto verso sinistra e inizia a salire, proseguire dritti (indicazione Parete di Sanico) su stradina pianeggiante fino ad un bivio dove si ignora una strada con indicazione "strada privata" sulla sinistra, parcheggiando subito dopo il bivio, a destra o sinistra. Proseguire un poco lungo la strada fino ad un altro cartello di strada privata. Qui prendere il largo sentiero che sale a sinistra. Dopo pochi metri si vede a destra un cancello di legno ed una staccionata con filo spinato che difendono un capanno di caccia, che va aggirato. Proseguite quindi per poche decine di metri e scendete per traccia verso destra (ometti lungo la traccia, ma non sul sentiero) fino ad un altro largo sentiero che proviene dal cancello, che si segue verso sinistra fino alla parete, in corrispondenza dell'attacco di Melissa slimoncella. Appena prima di raggiungere la parete, salire per un canale sulla sinistra, seguendo una corda fissa dopo qualche metro. Portarsi poi verso sinistra fino a reperire le corde fisse ed i bolli arancio che conducono all'attacco delle vie Chela de Biass e Steno. Appena più a monte attacca la Via del ritorno (targhetta), e appena sopra attacca Arichi (scritta "A" visibile). Quaranta minuti circa.
In alternativa, poco dopo l'aggiramento del capanno, lungo il sentiero, bisogna identificare una traccia con corse fisse sulla sinistra. Seguendole, si giunge direttamente agli attacchi (soluzione comoda anche per la discesa).
Relazione: via breve ma molto piacevole che risale la parete per bellissime placche di calcare a buchi. La via è interamente attrezzata in stile classico (tranne l'ultima sosta), con protezioni su cordoni (non sempre nuovissimi...) in clessidre, sempre piuttosto ravvicinate, tanto che i friend restano sempre attaccati all'imbragatura; portatene comunque un paio per ogni evenienza.
1° tiro: salire dritti per muretto iniziale e placca, seguendo la lingua di roccia tra la vegetazione. 35 m; V, V+ (forse passo di VI-), V-; dieci cordoni in clessidra. Sosta su due cordoni in clessidre e maglia-rapida. Appena sopra a sinistra c'è una sosta più comoda su due cordoni in clessidre.
2° tiro: portarsi verso sinistra e continuare dritto lungo la placca a lame e buchi, uscendo su terra per rimontare un masso oltre cui vi è la sosta sulla sinistra. 35 m; V+, IV; sette cordoni in clessidra, una sosta. Sosta su cordoni in clessidre.
3° tiro: risalire la costola verso sinistra, superare un passo delicato (stare a sinistra rispetto al cordone) e continuare verso sinistra fino alla sosta. 20 m; IV, V+ (un passo), V; cinque cordoni in clessidra. Sosta su due cordoni in clessidre e maglia-rapida.
4° tiro: salire lungo una fessura e continuare verso sinistra e poi dritto su rocce più facili. Ignorare una sosta su cordoni, continuare e poco dopo portarsi a destra per risalire una facile placca che porta alla sosta. 35 m; V, IV, III+; quattro cordoni in clessidra, una sosta (due cordoni in clessidra). Sosta su due fix con cordoni e maglia-rapida.
Discesa: seguire la corda fissa verso destra fino ad un ancoraggio di calata (due fix, catena ed anello). Da qui si scende con tre calate da 25 m e l'ultima da 30 m. Basta una corda singola, ma fate attenzione all'ultima calata. Dalla base si seguono le corde fisse fino ad un sentiero pianeggiante, che si segue verso destra per trovare poco dopo altre corde fisse che riportano nei pressi del capanno di caccia.
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.