lunedì 13 marzo 2023

Locanda delle tre chiavi

L'interno con il plastico ferroviario...
Il tris del locandiere
Stufato di manzo
Rotolo di pollo
Mousse di castagne
Via Vannetti 8
Isera (TN)


Isera è un tranquillo paesino separato da Rovereto dal fiume Adige, ed è noto agli appassionati di vino per essere il centro più importante della produzione del Marzemino (non me ne vogliano gli amici di Volano). Se oltre a sorseggiare un bicchiere volete anche mettere qualcosa sotto i denti, potete ovviamente fare un salto alla Casa del vino della Vallagarina, enoteca e ristorante. Oppure, appena 200 m circa più a nord, infilate il portone della Locanda delle tre chiavi, che opera ormai da circa 25 anni in un edificio del Settecento. L'arredamento è moderno e discreto, con le piccole Poldine ad illuminare i tavoli. Sulla destra, una rampa scende alla cantina, con bottiglie a vista ed un tavolo dove si può cenare; peccato non averlo saputo e prenotato! Più avanti, un grande plastico ferroviario con una scritta "Guarda e non toccare" invero assai poco elegante.
La cucina si basa su prodotti locali e rispetta la tradizione, con risultati decisamente interessanti. Il menù consta di sei-sette proposte per ogni portata, in che costituisce un'offerta più che soddisfacente. Prezzi un poco più alti della media.
Nonostante anche stavolta mi faccia compagnia il fido nipote, che può sfoderare il suo ruggente appetito di ventenne, saltiamo l'antipasto e ci buttiamo sui primi piatti: pasta con ragù di salsiccia o di luccio, canederli e casonzei, il Bro brusà, e la nostra scelta: il tris del locandiere, ovvero gigli al ragù di lucanica, canederli alle verze, e casonzei ripieni crauti, patate e rafano. Se i gigli non suscitano emozione particolare, i canederli sono buoni, ma i casonzei ai crauti sono strepitosi e valeva davvero la pena di prendere un piatto unico! Nota di demerito per il piatto, decisamente inguardabile.
Preso quindi coraggio, ci spingiamo verso la lista dei secondi, che include manzo, pollo, maiale e baccalà. Le nostre scelte sono lo stufato di manzo aromatizzato al caffè, con fondente di sedano rapa ed il rotolo di pollo ripieno di castagne e prugne, entrambi assai gustosi e con i sapori che si armonizzano perfettamente. Buoni anche il pane ed i grissini, fatti in casa.
La cantina è decisamente, ma anche felicemente, sbilanciata sulla produzione locale. Tra i numerosi Marzemino scelgo quello di Marco Tonini, che con i suoi 12,5° accompagna perfettamente la cena senza essere impossibile da bere come ormai buona parte delle bottiglie.
Ed è il momento del dessert, ovvero la mousse di castagne con crema di cachi ed il tortino di grano saraceno con mirtillo rosso e panna. Buono il tortino, ma fantastica la mousse, che sparisce in un attimo! Onesto, senza essere memorabile, il passito che la accompagna.

Il conto: 132 € per:
2 primi
2 secondi
2 dessert
1 bottiglia di acqua
1 bottiglia di vino (26 €)
2 bicchieri di vini da dessert (10 €)
2 caffè

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