sabato 3 dicembre 2022

Riesling + Bonatti

Sul 1° tiro di Riesling.
Luca sul 1° tiro della Bonatti.
Federico sul 2° tiro della Bonatti.
E qui sul 3°.
Tracciato della via (verde). In rosso la via Malizia.
Bastionata del Resegone
Parete S


Riguardo la lista delle salite per controllare quando fossi già passato sulla Bonatti e leggo: 2011. Mi sento mancare... già undici anni, e per di più, senza alcuna fotografia; solo qualche vago ricordo. Tempo di tornare, quindi, in questo anno di pochissime vie, e di lasciare spazio ai "giovani"; anche perché la parete merita certamente più di una visita. Invero, i progetti originali erano più bellicosi, ma ci sarà tempo per realizzarli...
Accesso: sono possibili due itinerari, che partono dal piazzale della funivia dei piani d'Erna o da Erve. Arrivando dal capoluogo orobico, abbiamo optato per il secondo, che regala una salita decisamente più bella ed appagante del primo. Si raggiunge quindi il paesino di Erve (lungo la carrozzabile si ammira lo Spedone e si apprezza l'impresa di Ruchin) e si prosegue fino al termine della strada, dove c'è una piccola rotonda e si può parcheggiare nei dintorni (a pagamento nel periodo estivo). Si attraversa il fiume e si segue il sentiero n. 11, superando un agriturismo ed una baita (fontana). Poco dopo c'è un bivio: conviene prendere il sentiero di sinistra (Prà di Ratt), più ripido ma più rapido (scusate il calembour), che sale velocemente (decisamente sconsigliato in caso di pioggia) fino ad una cresta, per proseguire più dolcemente con bella vista e ricongiungersi con l'altro ramo. Da qui in breve alla Capanna alpinisti monzesi, da cui si ammira la parete di interesse.
Dalla Capanna si seguono le indicazioni per il Passo del Fo', da dove si prende una traccia verso destra che porta in poco tempo alla parete. Recentemente sono stati aggiunti dei dischetti rossi con i nomi delle vie, e l'identificazione è ora ovvia. Appena a sinistra di un avancorpo, appena a destra di Nuovi orizzonti, parte la via Riesling, che in due tiri conduce all'attacco della Bonatti . In tutto poco meno di un paio d'ore.
Relazione (Riesling): via piacevole, ma assai breve (due tiri), che serve in pratica per raggiungere la cengia, con un passo di difficoltà un po' più alta della vicina Nuovi orizzonti. Chiodatura ottima a fix; inutili le protezioni veloci.
1° tiro: salire lo zoccolo e proseguire in verticale su roccia nerastra. 25 m, 5c, sei fix. Sosta arrugginita su due fix con catena ed anello di calata.
2° tiro: salire fino ad un passo non banale a superare una placchetta e continuare uscendo sulla destra. 20 m, 6a+ (passo), otto fix. Sosta su due fix con catena ed anello di calata. Se proseguite per la Bonatti, valutate di spostarvi direttamente alla sosta più a destra, allungando la protezione d'angolo.
Relazione (Bonatti): la via più frequentata della parete, che segue i punti deboli zigzagando qua e là. Negli anni la via è stata richiodata, aggiungendo qualche fix, ed oggi il primo tiro è sostanzialmente una via sportiva, mentre gli altri due mantengono una connotazione classica, con chiodatura abbondante. Per questo motivo, le protezioni veloci sono sostanzialmente superflue. Tutte le soste sono su due fix con catena ed anello di calata.
1° tiro: se non vi si è già, raggiungere la sosta appena a destra di quella di Riesling e salire in verticale per spostarsi subito a destra e continuare. Portarsi poi un poco a sinistra per proseguire dritti per una fessura fino ad una cengia (sosta possibile), dalla quale ci si sposta a sinistra fino alla sosta, dove la parete è meno compatta. 40 m, 5b; sei fix, otto chiodi.
2° tiro: salire in verticale e portarsi poi verso sinistra a prendere un diedrino che si risale fino alla sosta. 15 m; V+; sei chiodi, un fix.
3° tiro: salire dritti fino ad un accenno di cengia dove si traversa a destra (un tratto può restare bagnato dopo piogge) per poi salire e piegare verso sinistra su rocce più facili. Non fermarsi ad una vecchia sosta in alto, in un canale, ma portarsi a sinistra ad una sosta attrezzata. 35 m, V+, IV+, III; sette chiodi, due fix.
Discesa: in corda doppia lungo la via (o la vicina Nuovi orizzonti), con due calate. Si può scendere direttamente alla cengia dove inizia la Bonatti con una calata da 60 m, e da lì a terra, oppure fermarsi alla sosta precedente e scendere poi a terra con una calata di circa 60 m. Ovviamente, se non avete mezze corde da 60 m vi serviranno tre calate.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

Nessun commento:

Posta un commento