domenica 5 giugno 2022

Balicco-Botta

La relazione originale (Annuario CAI BG 1954, pp 49-50)
Sul 1° tiro.
Sul 3° tiro.
Sul 4° tiro: "quelli veri" a sinistra (foto tratta dalla
guida di Tomasi), io a destra.
Tracciato della via
Presolana occidentale
Parete S

Accesso: raggiungere la malga Cassinelli parcheggiando a sinistra poco prima del passo, in corrispondenza di una chiesetta (cartello "Cantoniera della Presolana"), seguire la strada che si stacca in salita fino al secondo tornante e lasciarla per proseguire lungo il sentiero. In alternativa, parcheggiare qualche centinaio di metri prima sulla destra, nei pressi dell'Hotel Spampatti, e seguire la strada di fronte e subito il sentiero a destra (indicazioni per baita Cassinelli), che sale nel bosco e si congiunge con il precedente. Superare la malga Cassinelli e risalire il ghiaione (segnavia 315 per il bivacco Città di Clusone e Grotta dei Pagani), oltrepassare il bivacco e la cappella Savina e proseguire. Ignorare una traccia che sale al primo ghiaione (porta al torrione Scandella) e risalire il secondo fino alla grotta dei Pagani, dove folte e - ahimè - chiassose comitive si preparano per la salita alla Presolana lungo la via normale. Salire la via normale (bolli rossi) superando l'attacco di Un pensiero per Amos e raggiungere il cengione. Proseguire fino ad un evidente nicchia sotto degli strapiombi giallastri, a destra della quale si nota una fessura con chiodo alla base e fix con anello a sinistra (che pertiene alla via normale).
Relazione: via del lontano 1954 che risale la parete sopra il cengione, con difficoltà contenute e su roccia generalmente buona (ma è d'obbligo fare molta attenzione perché sotto corre la frequentatissima via normale; meglio evitare nei festivi). La via è stata recentemente dotata di soste a fix mentre la chiodatura è rimasta tradizionale; utile qualche friend per integrare. Visto lo sviluppo, non aspettatevi un "vione", ma è certamente un itinerario meritevole di ripetizione. Tutte le soste tranne l'ultima sono su due fix e cordone.
1° tiro: salire i primi metri dell'evidente fessura, continuare superando un muretto e un vago diedro, per spostarsi a destra alla sosta. 30 m; IV+, V-; tre chiodi (uno con fettuccia marcia), un cordone in clessidra.
2° tiro: salire a destra della sosta puntando all'evidente cordone, superare un ultimo risalto e pervenire ad una zona di rocce rotte. Ignorare un cordone nel canale a destra (forse della via Scudeletti) e portarsi verso la parete giallastra alla cui base si sosta. 30 m; IV+, III; un chiodo con cordino, un cordone su spuntone, un cordone in clessidra.
3° tiro: salire a destra per lame e fessure sino ad uscire su una terrazza dove si sosta. 20 m; III, IV+, IV; un cordone in clessidra.
4° tiro: salire l'evidente rampa-diedro e, quando diviene verticale, traversare a destra (esposto). Proseguire in verticale lungo rocce un po' malsicure sino alla sosta alla base di un pilastrino. 30 m; IV, V-, IV, III; un chiodo, un cordone in clessidra.
5° tiro: salire facendo sempre attenzione alla qualità della roccia (e dell'erba...) fino a raggiungere una crestina dove si sosta. 50 m, II. Sosta da attrezzare su spuntone.
Discesa: procedere brevemente verso destra (rispetto alla direzione di salita) fino ad incontrare una traccia che mena in vetta alla Presolana Occidentale. Da qui si scende lungo la via normale.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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