qui, vediamo dati reali ben diversi: la media sui due treni è 23%, 30% e 17%! Se poi stiriamo la definizione di puntualità includendo 5' di ritardo (assurdo: è il 13% del tempo di percorrenza!) si ha 47%, 77%, 74%. Nello stesso link si vede poi distintamente che le ore di ritardo continuano ad aumentare anno dopo anno; dov'è il miglioramento? Nello stipendio di chi firma quella mail?
Naturalmente il 2022 non va meglio; anzi! I ritardi del 2218 (Fig. 1) sono pure peggiori che nel 2021: puntualità al 10% (al 56% entro 5' di ritardo), massimo ritardo pari a 46 (quarantasei!) minuti: lontanissimi dagli standard minimi di decenza, come si vede in Fig. 2, e in particolare dalla curva verde (che va allegramente fuori scala a gennaio!).
Nel pomeriggio non ci sono tracce di miglioramento. Si vede chiaramente (Fig. 3) che il dato è inqualificabile; il peggiore con l'esclusione del 2018: puntualità al 14% (al 50% entro 5') e ritardo massimo di "solo" 28'. Inutile commentare il trend mensile di Fig. 4 senza che cadano... diciamo le braccia!
Se la puntualità proprio non si riesca a garantire, a Trenord devono aver sviluppato un notevole senso del comico, non solo per la mail di cui sopra, ma per gli avvisi alla clientela, tipo quello in Fig. 5: il treno ritarda, ma non si sa perché! Come si potrà mai essere in grado di fornire un servizio accettabile?
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
Naturalmente il 2022 non va meglio; anzi! I ritardi del 2218 (Fig. 1) sono pure peggiori che nel 2021: puntualità al 10% (al 56% entro 5' di ritardo), massimo ritardo pari a 46 (quarantasei!) minuti: lontanissimi dagli standard minimi di decenza, come si vede in Fig. 2, e in particolare dalla curva verde (che va allegramente fuori scala a gennaio!).
Nel pomeriggio non ci sono tracce di miglioramento. Si vede chiaramente (Fig. 3) che il dato è inqualificabile; il peggiore con l'esclusione del 2018: puntualità al 14% (al 50% entro 5') e ritardo massimo di "solo" 28'. Inutile commentare il trend mensile di Fig. 4 senza che cadano... diciamo le braccia!
Se la puntualità proprio non si riesca a garantire, a Trenord devono aver sviluppato un notevole senso del comico, non solo per la mail di cui sopra, ma per gli avvisi alla clientela, tipo quello in Fig. 5: il treno ritarda, ma non si sa perché! Come si potrà mai essere in grado di fornire un servizio accettabile?
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
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