sabato 12 marzo 2022

Treni 2218 e 2275 (Bergamo-Milano Lambrate): ritardi gennaio-febbraio 2022

Fig. 1: distribuzioni cumulative dei ritardi per il treno 2218 delle 8:02
nei bimestri gennaio-febbraio dal 2015 al 2022.
Fig. 2: andamento mensile dei ritardi per il treno 2218 (8:02).
Fig. 3: come in Fig. 1, ma per il treno 2275 delle 17:41.
Fig. 4: come in Fig. 2, ma per il treno 2275 delle 17:41.
Fig. 5: questi manco sanno perché i loro treni fanno ritardo!!
La notizia... no, la comica del bimestre è una mail del 2/2 di Trenord diretta agli sfortunati pendolari, come se non gli bastassero le altre sciagure che subiscono per causa di questa nefasta azienda. Se proprio ne desiderate copia, chiedetemela. La mail è una di quelle excusatio non petita (con quel che ne consegue) che fanno incazzare fin nel profondo. Contiene alcune (poche) cose sensate, tipo la carenza di personale ed il calo di traffico dovuti al Covid, la saturazione della linea (piena quasi come le palle dei pendolari), ma poi si arrampica sugli specchi per contrabbandare i soliti indici di puntualità misurati un po'... ad minchiam (cioè a modo loro; si veda il rapporto del Politecnico già indicato nelle puntate precedenti...) e piazzare alcune affermazioni che paiono trovate da avanspettacolo, ad esempio che nel periodo 2018-2021 la puntualità sarebbe aumentata (davvero??) e le soppressioni di treni diminuite (dite sul serio??), che tutto sta migliorando (certo, basta misurare i ritardi come fa comodo...) e chi dice il contrario è in malafede. Nella mail si afferma senza pudore che la puntualità negli anni 2018/19/21 è del 78%, 80% e 84%; valori decisamente opinabili! Ora, come detto più volte, i dati su due treni potrebbero non essere rappresentativi del totale, ma certo non sono incoraggianti: se guardiamo le figure 4 e 8 qui, vediamo dati reali ben diversi: la media sui due treni è 23%, 30% e 17%! Se poi stiriamo la definizione di puntualità includendo 5' di ritardo (assurdo: è il 13% del tempo di percorrenza!) si ha 47%, 77%, 74%. Nello stesso link si vede poi distintamente che le ore di ritardo continuano ad aumentare anno dopo anno; dov'è il miglioramento? Nello stipendio di chi firma quella mail?
Naturalmente il 2022 non va meglio; anzi! I ritardi del 2218 (Fig. 1) sono pure peggiori che nel 2021: puntualità al 10% (al 56% entro 5' di ritardo), massimo ritardo pari a 46 (quarantasei!) minuti: lontanissimi dagli standard minimi di decenza, come si vede in Fig. 2, e in particolare dalla curva verde (che va allegramente fuori scala a gennaio!).
Nel pomeriggio non ci sono tracce di miglioramento. Si vede chiaramente (Fig. 3) che il dato è inqualificabile; il peggiore con l'esclusione del 2018: puntualità al 14% (al 50% entro 5') e ritardo massimo di "solo" 28'. Inutile commentare il trend mensile di Fig. 4 senza che cadano... diciamo le braccia!
Se la puntualità proprio non si riesca a garantire, a Trenord devono aver sviluppato un notevole senso del comico, non solo per la mail di cui sopra, ma per gli avvisi alla clientela, tipo quello in Fig. 5: il treno ritarda, ma non si sa perché! Come si potrà mai essere in grado di fornire un servizio accettabile?

Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.

Nessun commento:

Posta un commento