domenica 17 gennaio 2021

Via le ma' dal cul + D'Artagnan

Sul 1° tiro (ripetizione del 2011).
Anna sul 2° tiro.
Sul 3° tiro.
Tracciato di Via le mà dal cul.
Teo sul 3° tiro di D'Artagnan (rip. del 2011).
Tracciato della via D'Artagnan.
Corno Pagano e Placca moschettieri (Pilastri di Rogno)
Parete E

Accesso (via le ma' dal cul): si prende il sentiero appena a sinistra del cimitero di Rogno, che in breve conduce al settore Piramide di Cheope. Si prosegue lungo il sentiero principale che sale verso destra, continuando dritti ad un paio di bivi e ignorando le deviazioni a destra e a sinistra, e si giunge ad un altro bivio con indicazioni. Si prosegue verso destra, si passa nei pressi del Pilastro dei Pitoti (indicazione) e si continua (indicazione Pagano) per breve discesa fino ad una parete. La via è la prima che si incontra (scritta alla base).
Relazione: via storica di Rogno, risalente al 1981, ripetuta svariate volte nel corso di anni (e - ahimè - decenni). Certo, diciamo che non è proprio la via più indicata se siete completamente fermi dopo mesi di lockdown, ma merita decisamente la salita. Chiodatura in stile Rogno, mai generosa, e su vecchi spit che - evidentemente - sono scampati ai tentativi di ammodernamento. Ma va bene così. Inutili i friend, a meno che non vogliate usarne uno per i primi metri del primo tiro.
1° tiro: salire per una decina di metri su facili rocce (non protette) fino ad una cengia dove inizia una placca: la parte iniziale è più verticale ma con maggiori appigli, mentre il tratto finale è di aderenza. Al termine della placca conviene superare la sosta e salire su un terrazzo erboso, sostando poi su pianta davanti alla parete. 30 m, 5c; cinque spit, una sosta con due spit ed anello di calata. Sosta da attrezzare su pianta.
2° tiro: ignorare i fix della linea di sinistra e continuare a seguire i vetusti spit che segnano il percorso: si sale quindi puntando verso destra fino allo spigolo, che si risale giungendo sotto un saltino roccioso. 30 m, 4c, quattro spit. Sosta su due spit con anello.
3° tiro: superare il salto roccioso e proseguire per placca verso sinistra. Alla fine del traverso, non salire dritti ad un fix (variante di uscita di 6a+), ma piegare verso sinistra a doppiare lo spigolo; la sosta è appena dopo. 25 m, 5a, quattro spit. Sosta su due fix  con catena ed anello di calata.
4° tiro: salire il diedro fino alla sommità del pilastro. 20 m, 4c, tre spit.
Discesa e accesso alla via D'Artagnan: seguire la traccia verso destra che porta sull'adiacente struttura. Qui si trovano due scalette metalliche che depositano ad un colletto. A sinistra c'è il sentiero di discesa, di fronte c'è la Placca moschettieri con le vie D'Artagnan e Aramis (e gli altri?).
Se invece voleste giungere direttamente all'attacco di questa via, bisogna seguire l'itinerario precedente fino alla parete del Pilastro dei Pitoti, raggiungerla e proseguire per il sentiero verso destra, che porta all'attacco. D'Artagnan è la via più a sinistra delle due.
Relazione (D'Artagnan): via breve e tranquilla, ma su roccia un po' muschiosa. L'adiacente Aramis (nostra meta iniziale) ha il secondo tiro completamente invaso dalla vegetazione e non percorribile.
1° tiro: si può salire lungo lo spigolo (6b) oppure più prosaicamente per placca alla sua destra fino ad una cengia dove si sosta. 25 m, 4c.
2° tiro: dritti per placca fino ad un terrazzo erboso. 30 m, 5a.
3° tiro: ancora dritti (qualche rovo) per piegare verso destra e raggiungere la sosta finale. 25 m, 5a.
Discesa: con due calate in corda doppia e poi per sentiero.

Nota: scendendo, prima di giungere al Pilastro dei Pitoti, c'è una piccola struttura su cui sono comparsi due monotiri ben protetti a fittoni resinati (alla partenza di quello di sinistra sono ben evidenti due vecchi chiodi) che permettono di concludere la giornata. Difficoltà intorno al 5b.
Via di sinistra: salire per il vago diedro, rimontare la placca e proseguire lungo lo spigolo. 25 m, cinque fittoni, due chiodi.
Via di destra: salire la placca al centro della struttura (attenzione ai rovi nella parte alta) e uscire per breve muretto fessurato. 25 m, quattro fittoni.
Discesa: in doppia su pianta con cordoni (qualcuno dovrebbe lasciare un maglia-rapida e qualcun altro dovrebbe non fregarselo...) oppure per sentiero (non verificato), salendo tra la vegetazione fino alla placca di Profondo rosso e tenendo la destra, giungendo al colletto precedente.

Nota 2: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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