In questo periodo si alternano enoiche delusioni ad altrettante, per fortuna, meritevoli scoperte. E così, dopo un Sagrantino davvero pessimo, traboccante di legno come non mai, e un rosato biologico pugliese non male, ma poco emozionante, mi dirigo nella zona sud del lago di Garda. Il vino locale più famoso è probabilmente il Lugana (quello di Cà dei Frati non ha bisogno di presentazioni), ma un'altra DOC importante è quella del Bardolino, che copre la zona a sud-est del bacino. Qui ormai da un bel po' di tempo la parte del leone la gioca proprio la declinazione in rosato, tanto che le due strade si sono divise con la nascita della nuova DOC Chiaretto di Bardolino.
Tra le numerose aziende vinicole della zona, Cavalchina vanta una storia lunga un secolo e più, e dal loro sito si apprende che fu la prima a chiamare Custoza (ora una DOC) il bianco della zona. Una decina i vini prodotti, con un solo rosato, frutto di uve Corvina (55-60%), Rondinella (35%) e Molinara (5-10%). Vendemmia precoce, breve macerazione e fermentazione, seguita da alcuni mesi di affinamento in acciaio.
Il colore è molto intrigante, un rosa scarico tipo "buccia di cipolla", come dicono gli esperti (tende al giallo nella fotografia per effetto della luce artificiale), quasi carnoso. Profumi non troppo intensi ma delicati, floreali e con qualche nota d'arancio.
Al gusto è secco, fresco e molto gradevole e delicato. Quel giusto di acidità e una persistenza diciamo adeguata completano l'assaggio. E, particolare da non dimenticare, anche questo vino si colloca nella categoria dell'ottimo rapporto qualità/prezzo!
Gradazione: 12,5°
Prezzo: 7€
Tra le numerose aziende vinicole della zona, Cavalchina vanta una storia lunga un secolo e più, e dal loro sito si apprende che fu la prima a chiamare Custoza (ora una DOC) il bianco della zona. Una decina i vini prodotti, con un solo rosato, frutto di uve Corvina (55-60%), Rondinella (35%) e Molinara (5-10%). Vendemmia precoce, breve macerazione e fermentazione, seguita da alcuni mesi di affinamento in acciaio.
Il colore è molto intrigante, un rosa scarico tipo "buccia di cipolla", come dicono gli esperti (tende al giallo nella fotografia per effetto della luce artificiale), quasi carnoso. Profumi non troppo intensi ma delicati, floreali e con qualche nota d'arancio.
Al gusto è secco, fresco e molto gradevole e delicato. Quel giusto di acidità e una persistenza diciamo adeguata completano l'assaggio. E, particolare da non dimenticare, anche questo vino si colloca nella categoria dell'ottimo rapporto qualità/prezzo!
Gradazione: 12,5°
Prezzo: 7€