Lievemente migliore la condizione per il 10809, i cui dati sono comparabili con quelli dello stesso periodo del 2017: puntualità al 30% e ritardo entro 5' per l'84% dei treni. Massimo ritardo registrato: VENTISEI MINUTI! Qui il perenne e sempre irrisolto problema è l'ultimo 15% di casi drammatici (in genere guasti al treno, ma non manca una fantasiosa serie di altre nefandezze) in cui veramente il ritardo può crescere all'infinito.
Chiudo come al solito con le due figure con l'andamento mensile dei ritardi, ovviamente in peggioramento rispetto a luglio. Per mettere le cose in prospettiva, si tenga come riferimento la fascia gialla di 5' di ritardo entro cui tutte le curve dovrebbero stare. Il 2608 è da metà 2017 che ha aumentato il ritardo di 5' e non accenna a tornare ai valori pregressi. Il 10809 ha una mediana (curva arancio) migliore, ma va completamente allo sbando (perdonate il gioco di parole) nel 10% peggiore (l'andamento completamente casuale della curva verde): è l'effetto della "coda" della distribuzione statistica, come già commentato altre volte.
Adesso arriverà il freddo ed il maltempo e, come al solito, i prossimi due mesi saranno ancora peggio!
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
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