giovedì 29 agosto 2019

Osteria Stella d'oro


L'esterno del locale.

I cjarsons alle erbe.
Via Tolmezzo 6
Verzegnis, fraz. Villa (UD)


Come di prammatica quest'estate, arriviamo sul posto sotto una pioggia battente, senza nemmeno il tempo di guardarci attorno, di gettare più che una rapida occhiata alla facciata della chiesa antistante prima di correre nel locale. Ci si trova in un'antica trattoria popolare che può vantare anche un piccolo ruolo storico/militare nell'ultima guerra (che si rispecchia nel nome), assolutamente da visitare approfittando della gentilezza del titolare: strepitoso ed assai famoso nei dintorni il fogolar del '600, a cui si devono aggiungere le vecchie cantine. La sala è arredata senza troppe pretese, da classica osteria di paese (mi taccio come al solito riguardo ai quadri appesi alle pareti).
La cucina rispetta la tradizione carnica senza eccessive varianti o rivisitazioni, con prodotti locali selezionati ed un numero non troppo vasto di scelte ma con una certa variazione periodica. Iniziamo con un'accoppiata antipasto/primo: i filetti di trota salmonata marinata e frutti di bosco ed i classici cjarsons alle erbe, assai gustosi e delicati. I secondi ruotano attorno alle carni ed entrambi optiamo per dei medaglioni di cervo con polenta, ben cucinati e dove la polenta di grani misti dice la sua! Poco interessante, invece, la breve lista dei dolci.
La lista dei vini è giusta e centrata sul territorio friulano. Poiché questa volta sono l'unico ad apprezzare cotal prodotto, devo limitare la scelta alle mezze bottiglie, per fortuna presenti nel menù (seppur, ovviamente, in quantità minimale). Scelgo così un Cabernet Sauvignon di Lis Neris, abbastanza buono ma forse un po' troppo vellutato per i miei gusti, che comunque accompagnerà egregiamente la cena.

Il conto: 63€ per
1 antipasto
1 primo
2 secondi
2 caffè
mezza bottiglia di vino (13€)
1 bottiglia di acqua

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