giovedì 29 agosto 2019

Dorigo (Crack del Tot) + Placca centrale

Gianni sul 2° tiro della Dorigo.
Anna sul 3° tiro della Dorigo.
Sul 1° tiro della Placca centrale.
Anna sul 5° tiro della Placca centrale.
Tracciati delle vie. Rosso = Dorigo, viola = Crack
del Tot, azzurro = Placca centrale.
Placche di Val Collina - Coglians
Parete SE


Accesso: da Tolmezzo per la SS52, superando Timau in direzione del passo di Monte Croce Carnico. Se si dispone di auto dal fondo non troppo basso conviene salire lo sterrato che si stacca dal terzo tornante, appena precedente la casa cantoniera. Dopo un paio di km si giunge ad un piccolo parcheggio, in corrispondenza della parete e di un cartello di divieto. Alternativa più bucolica è salire fino al passo e parcheggiare lì. Sulla sinistra si prende il segnavia 146, che diviene 148 (e 161) al bivio poco dopo. Il sentiero scende verso sinistra appena prima di una malga e si raccorda con lo sterrato più avanti, portando al parcheggio in un'oretta circa.
Dal parcheggio si sale il prato soprastante per traccia verso destra, che si infila nel bosco (ometto) ed in breve porta alla base della parete, in corrispondenza della Placca centrale (fix visibile). A destra si nota una via nuova con fix scintillanti (Climbing Paluzza) e una linea con fix decisamente più datati che sale verso sinistra: è la via Dorigo. Probabilmente le vie sono state modificate rispetto ai tracciati originali in occasione della sistemazione a fix.
Relazione (Dorigo): via molto bella su placca con qualche passaggio atletico. Chiodatura ottima a fix un po' datati; portare solo rinvii ed il necessario per collegare le soste e per la calata.
1° tiro: salire il diedrino verso sinistra e, giunti su terreno facile, non puntare alla sosta (della Placca centrale) sulla sinistra, ma traversare verso destra su rocce erbose fino alla base di un diedro. 25 m, 5b; quattro fix. Sosta su due golfari.
2° tiro: salire il diedro lievemente aggettante e proseguire per placca delicata fino alla sosta. 20 m, 6a+; sette fix. Sosta su due golfari. Bel tiro.
3° tiro: salire la fessura a sinistra della sosta, inizialmente dritta e poi  verso sinistra, fino ad uscire su rocce facili (cavo d'acciaio in clessidra). Traversare verso sinistra fino alla prima delle soste visibili. 25 m, 6a+; cinque fix, un cavo in clessidra. Sosta su due golfari.
4° tiro: salire il diedro fessurato e la placca fino alla sosta. 15 m, 5c; cinque fix. Sosta su due fix.
5° tiro: dritto sopra la sosta su una bellissima placca a rigole. In alto, spostarsi a sinistra fino alla sosta di calata in comune colle altre vie vicine. 25 m, 6a; otto fix, un cordone su albero. Sosta su due golfari.
Discesa: con due calate in corda doppia lungo la Placca centrale.
Relazione (Crack del Tot): la via parte dalla seconda sosta della via Dorigo e segue l'invitante fessura verso destra, per uscire poi lungo placche. Salita non difficile, ma con chiodatura un poco più lunga delle sue vicine. Portare eventualmente un friend medio per la fessura (che non è protetta).
1° tiro: salire in verticale lungo la Dorigo e traversare a destra all'altezza della fessura obliqua, che si segue fino alla sosta. 20 m; 5c, IV; tre fix (due della Dorigo + uno vecchio vicino ad uno di Climbing Paluzza). Sosta su due spit e maglia-rapida. Cordini marci in clessidra nelle vicinanze.
2° tiro: proseguire brevemente lungo la fessura e, quando essa muore, salire per placca muschiosa (e nel nostro caso, pure bagnata!) raggiungendo una cengia sulla destra. 15 m, IV; un chiodo. Sosta su uno spit. A destra si nota la sosta della via DiRonDeRo. Il tiro si può concatenare col successivo.
3° tiro: passo delicato in partenza, poi placca che si segue lievemente verso destra fino alla sosta. 25 m, V; due spit + eventualmente uno della via DiRonDeRo. Sosta su due fix con cordino ed anello di calata.
Discesa: in doppia lungo la via DiRonDeRo.
Relazione (Placca centrale): via simile alla precedente, ma più semplice. Tutte le soste sono su due golfari.
1° tiro: superare il muretto (fix un po' alto) e proseguire per una fessura fino al terrazzo di sosta. 20 m, 6a; quattro fix.
2° tiro: salire a destra della sosta e proseguire lungo i fix dritti e poi verso sinistra fino alla sosta. Dopo il terzo fix c'è una variante che passa più a destra ma che rende un po' illogico raggiungere la sosta. 20 m, 4b; cinque fix.
3° tiro: ancora per placca fino al terrazzo di sosta (la seconda da destra). 20 m, 5c; quattro fix.
4° tiro: dritto per la bella placca a rigole fino alla sosta. 20 m, 4c; cinque fix.
5° tiro: ancora per placca fino al termine della via. 20 m, 5a; sette fix.
Discesa: con due calate in corda doppia.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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