mercoledì 24 aprile 2019

Trattoria All'Isolo


Uno scorcio dell'interno
Fettuccine al tartufo nero della Lessinia
Bolliti misti con pearà
Baccalà alla vicentina con polenta.
Torta della nonna.
Piazza Isolo 5/a
Verona


Seconda puntata della nostra visita in quel di Verona; visita gastronomica (ma non solo...), e non certo per partecipare a comiche manifestazioni oscurantiste. Dopo aver macinato una decina e passa di chilometri in una minuziosa esplorazione tra romanico e gotico veronese, dopo la veramente ottima visita al Bersagliere della sera precedente, al riaffacciarsi dell'appetito, cambiamo sponda dell'Adige e ci spostiamo nel quartiere Veronetta, uno dei nuclei più antichi della Verona storica: ora sembra quasi un'altra città, con negozi di una volta, botteghe artigiane, e un sapore popolare.
La trattoria All'Isolo si inserisce perfettamente in questo contesto: l'interno è senza fronzoli, molto semplice e quasi spartano; una rarità, ormai. La frequentazione - così ad occhio - è in maggioranza locale, che è sempre un buon segno.
Grissini confezionati, pane ordinario. Anche qui il menù è all'insegna della tradizione veronese e veneta. Per iniziare, assaggio le fettuccine al tartufo nero della Lessinia: piatto gustoso, con questo tartufo dall'aroma delicato e meno forte di quello a cui ero abituato; mi resta però una punta di dubbio riguardo la pasta: sarà fatta in casa?
Giunti al secondo, abbandono la carne di cavallo e mi butto su un piatto di bolliti misti con pearà, non senza aver prima chiesto lumi riguardo alla misteriosa salsa tipica della zona (qui la ricetta); piatto buono ed anche abbondante (il che non guasta). Non ho assaggiato il baccalà alla vicentina con polenta che pure raccoglie un parere favorevole.
La lista dei dolci - ancora una volta - non suscita grandi entusiasmi; prendo una classica e sobria torta della nonna tutto sommato buona.
Lista dei vini non particolarmente estesa: resto in ambito veronese e punto su una cantina nota, la Valpolicella Negrar, ma scegliendo un vino che ancora non avevo assaggiato, un Valpolicella classico superiore Domini veneti, forse con un po' di alcol in eccesso rispetto alla struttura (diciamo che quella Cantina mi aveva abituato bene...).
Una vera trattoria da quartiere popolare con un ottimo rapporto qualità/prezzo!

Il conto: 60€ per
2 primi
2 secondi
1 dolce
2 caffè
1 bottiglia di vino (18€)
1 bottiglia di acqua

Nessun commento:

Posta un commento