I ritardi iniziano già alla partenza, almeno 10' in attesa del 5033 da Lecco quando c'è un treno pronto che potrebbe partire in orario (come faceva prima). Viene da pensare che vi sia del dolo...
Se andiamo a vedere lo "storico", c'è da piangere (ma ci sarebbe ben altro da fare, a partire dai vertici): il finale d'anno è ancora peggiore del già pessimo andazzo dei mesi precedenti; viene da chiedersi fino a quando si possa arrivare, quale sia il limite oltre il quale ci si decida a buttare questa gestione alle ortiche (per non dire di peggio).
Le considerazioni per il 10809 sono solo lievemente migliori: mentre nel 2608 sono tutti, dico tutti i treni ad essere in ritardo, il 10809 ha quasi recuperato una situazione normale, raggiungendo più o meno gli stessi valori dell'anno scorso (ma in peggioramento rispetto agli anni precedenti!) per circa il 60% dei treni, mentre il resto fa tranquillamente 20-30' di ritardo, spesso per cancellazioni del treno. Lo storico mostra un miglioramento nel mese di dicembre; vediamo cosa succederà con l'anno nuovo.
Ed è giunto il momento del riassunto annuale. Come al solito, per meglio evidenziare le sconcezze, i grafici di probabilità sono su scala normale (guardate le frequenze sull'asse verticale). Drammatico collasso di puntualità del 2608, che nell'arco dell'anno arriva al 4% (era il 34% l'anno scorso) e sale ad un miserrimo 35% con 5' di ritardo (era l'82% l'anno scorso). Da denuncia penale per sequestro di persona quanto accade nel 10% peggiore dei casi (ovvero, più di un mese l'anno!), dove i ritardi vanno dai 20' fino ad un'ora e mezza (e questo è il ritardo; per il tempo totale bisogna aggiungere 40')!
Il dato per il 10809 rispecchia un po' quanto detto sopra per l'ultimo bimestre: mentre nel 2608 c'è un peggioramento globale, qui non si verificano enormi variazioni nel 60% dei treni, ma peggiorano sensibilmente "solo" il restante 40% circa. Puntualità pari al 18% (ma era il 45% nel 2016) che sale al 63% entro 5' (era l'80% nel 2016). Anche qui, però, nell'equivalente di un mesetto all'anno si cumulano ritardi che vanno dai 40' fino a più di tre ore!
L'ultima figura riassume le ore di ritardo accumulate in un anno di malfrequentazioni ferroviarie. Se negli anni precedenti c'era stato un lieve miglioramento complessivo, i ritardi sono quasi triplicati nel 2018, arrivando a quasi quattro giorni!
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
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