Diego sul 1° tiro |
Matteo sul 1° tiro |
Sul 2° tiro |
Luca sul 3° tiro |
Sulla difficile placca del 3° tiro |
In vetta. |
Monte Colt - Valle del Sarca
Parete E
Mi ritrovo per il secondo sabato consecutivo in Valle del Sarca, e torno ad arrampicare con Matteo dopo quasi due mesi. Programma come sempre non ben definito, che prende forma quando Diego ci propone una via aperta nel 2011 sul monte Colt, dietro la parete S. Paolo. È incredibile che in Valle del Sarca ci sia ancora posto per aprire nuove vie, vista l'esplosione di aperture degli ultimi anni, ed è ancora più incedibile che ci siano ancora vie possibili su roccia buona. Aggiungo che la zona è (per ora) decisamente poco frequentata rispetto alla vicina parete S. Paolo (possibile concatenamento) per invogliare ad una ripetizione.
Accesso: raggiungere il ponte romano di Ceniga, oltrepassarlo e svoltare a sinistra fino ad un parcheggio (raggiungibile anche dal ponte di Arco, seguendo la via sulla destra orografica del fiume Sarca; in alternativa si può lasciare l'auto a Ceniga). Tornare verso il ponte e all'incrocio prendere il sentiero che sale sulla sinistra. Dopo poco prendere una deviazione che sale a destra (ometto) che si segue fino ad una seconda deviazione a destra (freccia e bolli blu) che conduce in breve alla parete.
Relazione: via breve ma interessante, su roccia buona, con solo un po' di vegetazione che disturba il 4° tiro; protezioni buone con un tratto non facile nel 3° tiro. Peccato che la relazione originale degli apritori sia alquanto opinabile per quel che riguarda la valutazione dei gradi; di seguito la mia valutazione personale:
1° tiro: in obliquo a sinistra nel diedro appoggiato fino ad aggirare un pulpitino (passo in A0) dopo cui si trova la sosta; 30m, V, A0, 4 spit, 2 chiodi (1 con cordone), 5 cordoni in clessidra. Sosta su 2 spit e cordone. Attenzione ad alcuni tratti bagnati.
2° tiro: salire a sinistra della sosta puntando ad una fessura triangolare, seguirla verso sinistra, superare un facile muretto e spostarsi ancora a sinistra alla sosta; 30m, V+ (forse VI-), 3 spit, 1 chiodo, 2 cordoni in clessidra. Sosta su uno spit.
3° tiro: salire la placca (più facile un paio di metri a sinistra) e portarsi sopra la sosta a prendere un vago diedrino che adduce ad una cengia con albero, che si segue verso destra. Salire in corrispondenza di una lama e superare la difficile placca successiva fino alla sosta; 35m, 6a, 6b, 11 spit, 1 chiodo, 2 cordoni in clessidra, 1 cordone su pianta. Sosta su due spit e cordone. La placca non è facilmente azzerabile; complimenti a Diego per aver condotto la "spedizione" fuori dai guai!
4° tiro: salire in corrispondenza di una lama a sinistra della sosta, superare una fessura rovescia e proseguire su terreno facile fino alla cima; 45m, V-, IV, 3 spit, 1 cordone in clessidra. Sosta da allestire su spuntone o clessidra.
Discesa: raggiungere la vicina croce di Colt e seguire la traccia verso sinistra che si congiunge col sentiero n.431 che riporta al ponte.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Parete E
Mi ritrovo per il secondo sabato consecutivo in Valle del Sarca, e torno ad arrampicare con Matteo dopo quasi due mesi. Programma come sempre non ben definito, che prende forma quando Diego ci propone una via aperta nel 2011 sul monte Colt, dietro la parete S. Paolo. È incredibile che in Valle del Sarca ci sia ancora posto per aprire nuove vie, vista l'esplosione di aperture degli ultimi anni, ed è ancora più incedibile che ci siano ancora vie possibili su roccia buona. Aggiungo che la zona è (per ora) decisamente poco frequentata rispetto alla vicina parete S. Paolo (possibile concatenamento) per invogliare ad una ripetizione.
Accesso: raggiungere il ponte romano di Ceniga, oltrepassarlo e svoltare a sinistra fino ad un parcheggio (raggiungibile anche dal ponte di Arco, seguendo la via sulla destra orografica del fiume Sarca; in alternativa si può lasciare l'auto a Ceniga). Tornare verso il ponte e all'incrocio prendere il sentiero che sale sulla sinistra. Dopo poco prendere una deviazione che sale a destra (ometto) che si segue fino ad una seconda deviazione a destra (freccia e bolli blu) che conduce in breve alla parete.
Relazione: via breve ma interessante, su roccia buona, con solo un po' di vegetazione che disturba il 4° tiro; protezioni buone con un tratto non facile nel 3° tiro. Peccato che la relazione originale degli apritori sia alquanto opinabile per quel che riguarda la valutazione dei gradi; di seguito la mia valutazione personale:
1° tiro: in obliquo a sinistra nel diedro appoggiato fino ad aggirare un pulpitino (passo in A0) dopo cui si trova la sosta; 30m, V, A0, 4 spit, 2 chiodi (1 con cordone), 5 cordoni in clessidra. Sosta su 2 spit e cordone. Attenzione ad alcuni tratti bagnati.
2° tiro: salire a sinistra della sosta puntando ad una fessura triangolare, seguirla verso sinistra, superare un facile muretto e spostarsi ancora a sinistra alla sosta; 30m, V+ (forse VI-), 3 spit, 1 chiodo, 2 cordoni in clessidra. Sosta su uno spit.
3° tiro: salire la placca (più facile un paio di metri a sinistra) e portarsi sopra la sosta a prendere un vago diedrino che adduce ad una cengia con albero, che si segue verso destra. Salire in corrispondenza di una lama e superare la difficile placca successiva fino alla sosta; 35m, 6a, 6b, 11 spit, 1 chiodo, 2 cordoni in clessidra, 1 cordone su pianta. Sosta su due spit e cordone. La placca non è facilmente azzerabile; complimenti a Diego per aver condotto la "spedizione" fuori dai guai!
4° tiro: salire in corrispondenza di una lama a sinistra della sosta, superare una fessura rovescia e proseguire su terreno facile fino alla cima; 45m, V-, IV, 3 spit, 1 cordone in clessidra. Sosta da allestire su spuntone o clessidra.
Discesa: raggiungere la vicina croce di Colt e seguire la traccia verso sinistra che si congiunge col sentiero n.431 che riporta al ponte.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento