| Panorama dal rif. Rosalba |
| Giancarlo "poco convinto" sul primo tiro |
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| Alla seconda sosta |
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| Sul 3° tiro |
| Giancarlo sul 3° tiro |
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| Tracciato della via |
Parete O
Accesso: salire al Rif. Rosalba dal sentiero delle foppe (n.9), e da qui proseguire per il sentiero n.10 fino al colle Garibaldi, dove la vista si apre sul gruppo Casati-Vitali. Non prendere il sentiero che scende a destra, ma proseguire fino un secondo vago colletto; poco prima dei torrioni davanti a voi si stacca una traccia sulla destra in piano. Seguirla (corde fisse) fino al canale che si scende con cautela. Costeggiare la torre Vitali (sulla sinistra) fino a giungere sotto la parete O della Casati. Si notano i fittoni resinati di tre vie: a sinistra la frequentata fessura Gasparotto, a destra la Magni, al centro lei, Donna Mathilde.
Relazione: via su roccia ottima (di un blocco pericolante ci siamo sbarazzati noi), prevalentemente su fessure e muri verticali che richiedono una certa energia. Arrampicata di grande soddisfazione, ma con protezioni non molto vicine e poche possibilità di integrare.
1° tiro: salire lievemente a sinistra, poi in verticale seguendo una fessura fino al secondo fittone; da qui traversare lievemente a destra e continuare dritti fino alla sosta; 25m, V, forse passo di V+, 3 fittoni. Sosta su due fittoni e catena con anello di calata.
2° tiro: salire sopra la sosta e continuare lievemente in obliquo verso destra fino ad uscire su una zona appoggiata (cordone). Spostarsi a sinistra, ignorare una sosta a spit + clessidra e fermarsi poco dopo; 35m, VI continuo, 4 fittoni, 1 chiodo, 1 cordone in clessidra. Sosta su due fittoni e catena con anello di calata.
3° tiro: superare un breve muro verticale poco a sinistra della sosta per uscire su un tratto facile che conduce ad una fessura obliqua verso sinistra e al muretto finale; 30m, VI+, VI, 3 fittoni, 2 chiodi, un cordone (assai poco affidabile) in clessidra. Sosta su due fittoni e catena con anello di calata.
Discesa: La via ha un 4° tiro (aggiunto successivamente all'apertura) che conduce in vetta; noi ci siamo calati dalla terza sosta, spostandoci pochi metri a destra alla sosta finale della Magni per calarci in verticale. Con due calate si è alla base della parete.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.







