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Michele sul 1° tiro della Fessura. |
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E qui sul 5° tiro. |
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Angelo sul 1° tiro de L'apprendista. |
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Tracciato della Fessura Kiki. |
Parete E
"La prossima volta andiamo a fare Pussy Power al Croz dei pini!", dico al buon Michele che, in grazia di impegni pomeridiani di tal fatta, mi costringe ad una partenza anticipata per fare due brevissime viette a Tessari e rientrare di fretta. Così, dopo sei anni di assenza dalla zona, mi ritrovo sul luogo teatro di recenti operazioni di schiodatura e relative polemiche, su cui mi limito ad indicare questa intervista a Beppe Vidali, protagonista storico dell'arrampicata in Val d'Adige. Che piacciano o meno, le vie della Roda sono così: sviluppo modesto, gradi quasi sempre accessibili a tutti, chiodatura ottima con uso limitatissimo o nullo delle protezioni veloci. Non sorprende che ci sia la ressa, sorprende un po' di più che vi si ritrovino i corsi del CAI. O forse, hanno tutti un amico con "impegni pomeridiani"...
Accesso (Fessura Kiki): dal casello di Affi della A22 seguire per Brentino Belluno, scendendo in Val d'Adige per portarsi sulla destra dell'autostrada e proseguire fino ad un cartello indicatore per la frazione Tessari. Superato un ponte sopra l'autostrada, ci sono due possibilità di parcheggio: subito sulla sinistra prima di attraversare un canale (più comodo; fate attenzione ai vigneti!), oppure svoltando a sinistra dopo il canale e proseguendo fino ad uno spiazzo. Portarsi poi sulla sponda destra del canale (se avete parcheggiato nello spiazzo, tornate indietro lungo la strada e non attraversate la proprietà privata o i vigneti!), superare una sbarra e proseguire. All'altezza della parete, noterete un sentiero che proviene da destra ed una sbarra. Poco dopo si vede una traccia segnalata da un sasso che sale verso la parete e conduce all'attacco della via (scritta).
Relazione (Fessura): via breve ma piacevole che risale l'evidente fessura fino alla cengia, per concludere con un tiro in placca; la chiodatura è ottima, ma può essere utile un friend BD0.75 per l'ultimo tiro, dove il primo fix è piuttosto alto ed è preceduto da invitanti fessure. La relazione degli apritori è piuttosto generosa con i gradi; di seguito - ovviamente - la mia valutazione personale.
1° tiro: salire la placchetta e spostarsi a destra alla sosta. 20 m, 5b, cinque fix. Sosta su fix e spit con anello.
2° tiro: salire per il diedro fessurato a destra della sosta. 15 m, 5b, quattro fix. Sosta su fix e spit con anello.
3° tiro: seguire la fessura obliqua a destra della sosta fino ad un alberello dove si sosta. 20 m, 5b, cinque fix. Sosta su fix e spit con anello.
4° tiro: spostarsi a destra e salire per pilastrini dall'aspetto un po' dubbio fino al sentiero. Da qui salire alla sosta appena sopra. 20 m, 4a, due fix. Sosta su golfare e spit con anello.
5° tiro: non seguire i cordoni a destra (della via Datti una mossa), ma salire verso sinistra lungo le belle fessure fino al fix, per proseguire dritti su muretto fessurato. 30 m; III, IV+, 5b; tre fix. Sosta da attrezzare.
Discesa: proseguire fino ad incontrare una traccia che si segue verso destra. Tenendo la destra ad un paio di bivi si giunge alla base della parete, alla sbarra incontrata prima.
Accesso (L'apprendista): raggiunta la parete, si continua fino a superare un paio di canaline di scolo dell'acqua e si prende una traccia a destra, sperando che sia quella giusta. La via corre dopo Zig zag e prima de La livera.
Relazione (L'apprendista): caratteristiche simili alla precedente, con due bei tiri iniziali e poi meno interessante. La difficoltà è concentrata in un passo del primo tiro, peraltro facilmente azzerabile. Anche in questo caso, valutate se portarvi un friend medio per l'ultimo tiro.
1° tiro: portarsi a destra e aggirare lo strapiombo, superare la placca e raggiungere la sosta sulla sinistra. 20 m, 6a+ (un passo); sei fix, due cordoni in clessidra. Sosta su fix e spit con anello.
2° tiro: salire a destra del diedro, traversare a sinistra e salire alla sosta. 20 m, 5b; quattro fix, un cordone. Sosta su due fix con cordino.
3° tiro: salire le rocce rotte a destra e continuare fino alla cengia (sosta possibile su spit singolo). Proseguire brevemente fin sotto la placca successiva e sostare. 25 m, III+; due cordoni in clessidra, uno spit con anello. Sosta da attrezzare su albero.
4° tiro: salire la placca fessurata fino alla sommità. 25 m, 4b; tre cordoni in clessidra, un fix. Sosta su cordone in clessidra.
Discesa: proseguire per traccia in salita fino ad incrociare un evidente sentiero che si segue verso destra e che riporta al parcheggio.
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
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