giovedì 15 agosto 2024

Treni 2218 e 2275 (Bergamo-Milano Lambrate): ritardi maggio-luglio 2024

Fig. 1: distribuzioni cumulative dei ritardi (scala lognormale) per il treno
2218 delle 8:02 nei trimestri maggio-luglio dal 2015 al 2024.
Fig. 2: Ritardi nei bimestri in esame per il treno 2218 (8:02).
Fig. 3: come in Fig. 1, ma per il treno 2275 delle 17:41.
Fig. 4: come in Fig. 2, ma per il treno 2275 delle 17:41.
La segnalazione del trimestre è questo articolo de Il Giorno che, guarda caso, conferma tutti i dubbi relativi alle nuove modalità di rimborso che si sono inventati a Trenord. Altresì simpatica (si fa per dire...) è la risposta dell'assessore regionale ai trasporti alle critiche sull'efficienza (si fa per dire...) di Trenord, laddove rimarca che "il 95% dei convogli di Trenord arriva entro i 15 minuti di ritardo". Ignoriamo le capacità aritmetiche dell'assessore, ma qualche dubbio è lecito se ricordiamo che su un tempo medio di percorrenza intorno all'oretta si tratta del 25%; dato del tutto inaccettabile e di cui non ci si può davvero compiacere!

La situazione dei ritardi nel trimestre non regala particolari soddisfazioni: i dati per il 2218 (Fig. 1) mostrano una puntualità al 7.5%, che sale al 47% entro 5' di ritardo, con massimo ritardo di ben 58' il 15 luglio (treno cancellato e ritardo di quello successivo delle 8:40) . Da notare che con il nuovo, ridicolo, criterio dei 15' di ritardo, la puntualità è al 91%, quindi tutto bene: zitti e ringraziate! Consoliamoci notando il lieve miglioramento rispetto al 2023 per quanto riguarda la coda con i ritardi peggiori.
La Fig. 2 mostra lo "storico" dei ritardi nel trimestre. Interessante notare come la mediana (curva al 50%) sia stabile da quattro anni a 5' di ritardo, mentre nella restante metà dei casi succede di tutto! Vedete inoltre la curva blu scendere sotto i 15', forse per effetto delle nuove, assurde (l'aggettivo corretto sarebbe un altro, ma temo sarebbe passibile di querela) regole sul rimborso.

La Fig. 3 mostra gli analoghi dati per il 2275: puntualità al 21% (!!) e al 58% entro 5'... poi, il disastro: massimo ritardo di 43' il 31 luglio con treno cancellato, e altre tre volte in cui il treno è stato fermato a Verdello, con arrivo a Bergamo con il successivo 2237. In questo caso poi, nemmeno il tarocco di fissare la soglia di ritardo a 15' funziona: la puntualità è un misero 81%! Dalla figura vediamo comunque un miglioramento rispetto all'anno scorso, con la curva che si sposta un pochino a sinistra.
Questi dati sono riportati nella Fig. 4, dove si nota chiaramente la (piccola) riduzione dei ritardi rispetto agli ultimi due anni, ritardi che restano comunque più alti rispetto agli anni precedenti e con coda al 90% che rimane su valori inaccettabili.

Veniamo al capitolo giustificazioni: su 23 notifiche, 10 sono riconducibili a Trenord (problemi ai treni), 8 ad altre imprese (guasti alla linea, ritardi di treni non-Trenord), 3 alle "esigenze del regolatore" (ovvero problemi di gestione del traffico, quindi possibile responsabilità di altri convogli di Trenord) e 2 al sempreverde quanto insignificante "traffico intenso".


Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.

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