Sass Ciampac (Gruppo del Puez)
Parete S
Accesso: da passo Gardena si scende verso Corvara e si parcheggia al primo o secondo tornante. Si sale brevemente per prati fino ad incrociare un sentiero che porta a Colfosco. Lo si segue (a destra), superando prima due fienili e poi un terzo, ormai in vista della parete. Poco dopo si sale per una traccia verso sinistra che porta sotto la parete. Sulla sinistra si identifica chiaramente il camino curvo che dà il nome alla via. Si risale il ghiaione fin sotto la parete e si attacca il diedro sulla destra.
Relazione: via storica (del 1910) che segue la direttrice del grande camino, restandone però prevalentemente sulla parete di destra, per infilarvisi solamente nelle due lunghezze finali. Un po' monotona nella prima parte, dove il percorso non è veramente obbligato, la via migliora nella seconda parte, dove in realtà si sono susseguite diverse varianti in questo secolo di vita. Protezioni buone nei tratti più impegnativi; utili friend per integrare. Roccia buona con qualche tratto da verificare.
1° tiro: salire il diedro fino ad una terrazza dove si sosta. 25 m, IV; un chiodo, un cordone in clessidra. Sosta su un chiodo e cordone su spuntone.
2° tiro: percorrere la cengia verso destra (viso a monte) e salire per una fessura. Continuare su facili rocce senza spostarsi troppo verso destra fino alla sosta. 55 m; II, IV-, II, una fettuccia in clessidra. Sosta su due chiodi con cordoni.
3° tiro: proseguire facilmente e tenere poi un poco a destra, sostando sotto una paretina. 50 m, II. Sosta su un chiodo.
4° tiro: ancora per facili rocce. 50 m, II. Sosta da attrezzare su spuntone.
5° tiro: salire appena a sinistra della sosta, proseguire per un caminetto e sostare su un terrazzino in corrispondenza di una nicchia gialla, sotto un diedro. 40 m, III+, un chiodo. Sosta da attrezzare su spuntone.
6° tiro: salire per il diedro e continuare fino alla sosta. 50 m; IV, III, un chiodo con cordino. Sosta su due chiodi con cordone.
7° tiro: proseguire fino a giungere in cima al pilastro, spostarsi a sinistra e sostare sotto un diedro giallastro sormontato da un tetto triangolare. 35 m, III+. Sosta su cordone in clessidra.
8° tiro: il tetto si aggira a sinistra: salire per le rocce grigie a sinistra del diedro, spostarsi a sinistra e salire alla sosta. 25 m, IV+; un friend incastrato, un chiodo con anello. Sosta su cordone in clessidra o, se preferite, su due chiodi con cordino.
9° tiro: salire fino ad una piazzola (sosta possibile), e proseguire fino ad una grande terrazza, dove si sosta sulla destra, leggermente più in basso (sosta della via del Pilastro sud?) 40 m, IV, una sosta intermedia su due chiodi. Sosta su due chiodi con cordone.
10° tiro: si prosegue per paretina fino ad una cengia, dove si ignora una sosta dell'altra via, si tiene a sinistra, si sale una placchetta e si punta ad una nicchia a lato del camino, sotto un diedro. 40 m, IV-; due chiodi. Sosta su due chiodi.
11° tiro: salire il pilastrino a sinistra della sosta, portarsi nel camino e salirlo fino ad una terrazza. 25 m, IV+; quattro chiodi. Sosta su chiodo e nut incastrato.
12° tiro: alzarsi brevemente nel camino e seguire poi la direttrice di una fessura sulla parete di destra, per proseguire poi su terreno facile fino ad una grotta dove si sosta. 30 m, IV+, II; un chiodo, un cordone in clessidra. Sosta su cordone in clessidra.
13° tiro: uscire dalla grotta sulla sinistra (viso a monte; non ci sono molte altre possibilità...), girarsi e rimontare il grosso masso, proseguendo poi nel canale friabile fino ad un ometto dove si sosta. 50 m, III+, I. Sosta da allestire su spuntone.
Discesa: raggiungere la vetta e seguire l'evidente traccia verso sinistra che porta al passo di Crespeina (crocefisso). Da qui si segue il segnavia n. 2 che reca al passo Cir, oltre il quale si scende fino ad un punto di ristoro in corrispondenza degli impianti di risalita. Raggiungere gli impianti e seguire l'indicazione per Colfosco, piegando poi a destra in direzione del passo Gardena. Giunti in corrispondenza dei tornanti, scendere per prati al parcheggio.
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Parete S
Accesso: da passo Gardena si scende verso Corvara e si parcheggia al primo o secondo tornante. Si sale brevemente per prati fino ad incrociare un sentiero che porta a Colfosco. Lo si segue (a destra), superando prima due fienili e poi un terzo, ormai in vista della parete. Poco dopo si sale per una traccia verso sinistra che porta sotto la parete. Sulla sinistra si identifica chiaramente il camino curvo che dà il nome alla via. Si risale il ghiaione fin sotto la parete e si attacca il diedro sulla destra.
Relazione: via storica (del 1910) che segue la direttrice del grande camino, restandone però prevalentemente sulla parete di destra, per infilarvisi solamente nelle due lunghezze finali. Un po' monotona nella prima parte, dove il percorso non è veramente obbligato, la via migliora nella seconda parte, dove in realtà si sono susseguite diverse varianti in questo secolo di vita. Protezioni buone nei tratti più impegnativi; utili friend per integrare. Roccia buona con qualche tratto da verificare.
1° tiro: salire il diedro fino ad una terrazza dove si sosta. 25 m, IV; un chiodo, un cordone in clessidra. Sosta su un chiodo e cordone su spuntone.
2° tiro: percorrere la cengia verso destra (viso a monte) e salire per una fessura. Continuare su facili rocce senza spostarsi troppo verso destra fino alla sosta. 55 m; II, IV-, II, una fettuccia in clessidra. Sosta su due chiodi con cordoni.
3° tiro: proseguire facilmente e tenere poi un poco a destra, sostando sotto una paretina. 50 m, II. Sosta su un chiodo.
4° tiro: ancora per facili rocce. 50 m, II. Sosta da attrezzare su spuntone.
5° tiro: salire appena a sinistra della sosta, proseguire per un caminetto e sostare su un terrazzino in corrispondenza di una nicchia gialla, sotto un diedro. 40 m, III+, un chiodo. Sosta da attrezzare su spuntone.
6° tiro: salire per il diedro e continuare fino alla sosta. 50 m; IV, III, un chiodo con cordino. Sosta su due chiodi con cordone.
7° tiro: proseguire fino a giungere in cima al pilastro, spostarsi a sinistra e sostare sotto un diedro giallastro sormontato da un tetto triangolare. 35 m, III+. Sosta su cordone in clessidra.
8° tiro: il tetto si aggira a sinistra: salire per le rocce grigie a sinistra del diedro, spostarsi a sinistra e salire alla sosta. 25 m, IV+; un friend incastrato, un chiodo con anello. Sosta su cordone in clessidra o, se preferite, su due chiodi con cordino.
9° tiro: salire fino ad una piazzola (sosta possibile), e proseguire fino ad una grande terrazza, dove si sosta sulla destra, leggermente più in basso (sosta della via del Pilastro sud?) 40 m, IV, una sosta intermedia su due chiodi. Sosta su due chiodi con cordone.
10° tiro: si prosegue per paretina fino ad una cengia, dove si ignora una sosta dell'altra via, si tiene a sinistra, si sale una placchetta e si punta ad una nicchia a lato del camino, sotto un diedro. 40 m, IV-; due chiodi. Sosta su due chiodi.
11° tiro: salire il pilastrino a sinistra della sosta, portarsi nel camino e salirlo fino ad una terrazza. 25 m, IV+; quattro chiodi. Sosta su chiodo e nut incastrato.
12° tiro: alzarsi brevemente nel camino e seguire poi la direttrice di una fessura sulla parete di destra, per proseguire poi su terreno facile fino ad una grotta dove si sosta. 30 m, IV+, II; un chiodo, un cordone in clessidra. Sosta su cordone in clessidra.
13° tiro: uscire dalla grotta sulla sinistra (viso a monte; non ci sono molte altre possibilità...), girarsi e rimontare il grosso masso, proseguendo poi nel canale friabile fino ad un ometto dove si sosta. 50 m, III+, I. Sosta da allestire su spuntone.
Discesa: raggiungere la vetta e seguire l'evidente traccia verso sinistra che porta al passo di Crespeina (crocefisso). Da qui si segue il segnavia n. 2 che reca al passo Cir, oltre il quale si scende fino ad un punto di ristoro in corrispondenza degli impianti di risalita. Raggiungere gli impianti e seguire l'indicazione per Colfosco, piegando poi a destra in direzione del passo Gardena. Giunti in corrispondenza dei tornanti, scendere per prati al parcheggio.
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.