Testaieu di castagna ai due gusti |
Gnocchetti di castagna al pesto |
Coniglio alla ligure |
Castiglione Chiavarese (GE)
Se vi trovate nella riviera di levante e volete tenervi alla larga dai locali della costa, strapieni di gente e spesso poco interessanti, vi consiglio una breve deviazione in Val Petronio, alla volta dell'agriturismo Il castagneto. Un breve tratto sterrato porta al parcheggio (decisamente buio la sera; sarebbe utile un minimo di illuminazione), e al locale, con arredo semplice e piacevole.
La cucina si basa su prodotti biologici, direttamente coltivati nel caso di ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, oppure provenienti da aziende agricole locali. La tradizione ligure la fa da padrona, ma non manca qualche incursione in territorio "straniero". La lista comprende cinque-sei opzioni per piatto, più che adeguata!
Noi iniziamo dividendo un antipasto di testaieu di castagna, ovvero delle semplici focaccine realizzate con farina di castagne, condite con pesto o con formaggio; un piatto della tradizione povera delle valli Petronio e Graveglia, ormai riscoperto e tornato (relativamente) "di moda".
Tra i primi piatti troviamo i corzetti con salsa di noci, origas de padre (una pasta di origine sarda), taggein (ovvero tagliolini) d'ortica, un risotto agli scampi (mah...), e degli gnocchetti di castagne al pesto, che ho assaggiato. Serviti in un piattino da portata, in porzione assai onesta, lo stesso abbinamento dei testaieu mi convince nuovamente per la semplice delicatezza dei sapori. Nota di merito anche per i tagliolini all'ortica.
Tra i secondi fanno capolino un paio di piatti di pesce (buridda di seppie, acciughe fritte), una punta di vitello, la trippa, e l'immancabile coniglio alla ligure, scelta obbligata per il sottoscritto. Tanto buono da mangiarsi... con le mani!
Lista dei dolci non entusiasmante per me, tra panna cotta, gelato e sorbetto. Assaggiamo un buon sorbetto all'arancia e un clafoutis alle fragole; forse si poteva osare qualcosa di più nella proposta.
In linea con la filosofia del locale, i vini della lista sono tutti naturali, da ogni angolo d'Italia, e vi è pure una produzione propria. La scelta cade su un Rossese di Rocche del gatto, ovviamente biologico, affinato in acciaio, che ben si accompagna alla cucina.
Il conto: 104 € per:
2 antipasti
2 primi
1 secondo
2 dessert
1 caffè
1 bottiglia di acqua
1 bottiglia di vino (28 €)
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