Dici Rossese e pensi subito a Dolceacqua. E invece no! O meglio, non solo: il Rossese si produce anche al di fuori dell'area attorno allo splendido comune della Val Nervia, allargandosi alle province di Imperia e Savona.
Tra i numerosi produttori si deve certamente menzionare Anfossi, azienda che opera dal 1919 vicino ad Albenga. L'azienda produce ortaggi, basilico, e vino, con una produzione annua di circa 70000 bottiglie. Pochi (quattro) i vini imbottigliati, il che va a mio parere a vantaggio di una focalizzazione sulla qualità. Tra essi, un unico vino rosso: questo.
Il vino nasce da uva Rossese in purezza ed affina in acciaio per sei mesi. Il colore è un rosso rubino, abbastanza chiaro. Aromi non particolarmente intensi, ma si percepisce la viola (non lo strumento musicale... a meno che non siate propensi ad un po' di sinestesia) e qualche frutto rosso. Al gusto si conferma un vino quotidiano nella sua accezione migliore: morbido, piacevole, con alcool ben calibrato e tutto sommato ben invecchiato (il vino, non l'alcool; cioè, non solo l'alcool). Il finale sfoggia il caratteristico sentore amarognolo del Rossese, che richiama subito alla mente i paesaggi del ponente, le colline a due passi dal mare, gli aromi che si incontrano appena ci si addentra nell'entroterra. E infine, altro punto da non sottovalutare, il buon prezzo di vendita.
Gradazione: 13°
Prezzo: 9€
Tra i numerosi produttori si deve certamente menzionare Anfossi, azienda che opera dal 1919 vicino ad Albenga. L'azienda produce ortaggi, basilico, e vino, con una produzione annua di circa 70000 bottiglie. Pochi (quattro) i vini imbottigliati, il che va a mio parere a vantaggio di una focalizzazione sulla qualità. Tra essi, un unico vino rosso: questo.
Il vino nasce da uva Rossese in purezza ed affina in acciaio per sei mesi. Il colore è un rosso rubino, abbastanza chiaro. Aromi non particolarmente intensi, ma si percepisce la viola (non lo strumento musicale... a meno che non siate propensi ad un po' di sinestesia) e qualche frutto rosso. Al gusto si conferma un vino quotidiano nella sua accezione migliore: morbido, piacevole, con alcool ben calibrato e tutto sommato ben invecchiato (il vino, non l'alcool; cioè, non solo l'alcool). Il finale sfoggia il caratteristico sentore amarognolo del Rossese, che richiama subito alla mente i paesaggi del ponente, le colline a due passi dal mare, gli aromi che si incontrano appena ci si addentra nell'entroterra. E infine, altro punto da non sottovalutare, il buon prezzo di vendita.
Gradazione: 13°
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