rapporto pubblicato da colleghi del Politecnico di Milano relativo a Trenord. La lettura è vivamente consigliata, ma se non volete cimentarvi con le sue 59 pagine, potete saltare direttamente alle ultime pagine di conclusione, oppure leggere questa breve sintesi pubblicata su un quotidiano locale. Il rapporto è analitico, dettagliato, preciso, e dimostra chiaramente quello che tutti sanno, ovvero che a Trenord dovrebbe essere tolto il "servizio" (sevizio per i pendolari) al più presto. Per citare da p. 56:
L'andamento "storico" in Fig. 2 evidenzia il solito peggioramento estivo con il 10% dei treni che superano il quarto d'ora di ritardo! Una roba indegna.
Se passiamo al 2275, c'è solo da piangere. Il treno è ancora di quelli che probabilmente circolavano sulla Napoli-Portici del 1839, e potrebbe benissimo far parte di quel materiale che Trenitalia ha già radiato, ma che Trenord continua a far circolare (come riportato qui). Ricordiamo poi sempre che i tempi di percorrenza sono stati pure aumentati, col solo effetto di aumentare anche i ritardi! La puntualità è al 24%, e al 67% entro 5' di ritardo. Notate sempre il solito andamento bimodale, con una coda infinita verso destra, ad indicare ritardi che non finiscono mai; il valore massimo registrato è infatti di ben 48 (quarantotto!!!) minuti. Ai lettori le conclusioni...
L'andamento mensile è in linea con quanto di precedente, ma si evidenzia pure una tendenza al peggioramento (curva arancio), e il solito andamento oscillante su valori scandalosi della "puntualità" al 90% dei treni (curva verde), che balla tra i 10 e i 30'.
Conclusione (come dicono i colleghi): togliete il monopolio del servizio ferroviario regionale a Trenord!
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
Quello che non sembra accettabile (e nemmeno ammissibile) è che Trenord conservi il monopolio di servizi che non è palesemente in grado di esercire.Anche sul capitolo ritardi, argomento di questa serie di post, si legge chiaro e tondo come il tutto non funzioni (sempre a p. 56):
In primo luogo, l’attuale definizione di ritardo è distorcente a favore dell’azienda (diluendo nella giornata i picchi di ritardi dei treni più frequentati e ignorando le fermate intermedie). In secondo luogo, i bonus e le penalità basati su soglie di ritardo ai capilinea sono solo limitatamente efficaci perché l’orario può essere dilatato (pratica usata diffusamente, come ben sanno i pendolari di alcune linee).Ad ulteriore (se mai ce ne fosse bisogno) conferma di quanto scritto sopra, possiamo ora serenamente (si fa per dire...) guardare al resoconto, invero assai tardivo, dei ritardi cumulati nell'ultimo trimestre pienamente lavorativo. Il treno 2218 conferma il forte peggioramento rispetto all'anno 2020, con puntualità al 10% e al 62% entro 5' di ritardo. Ritardo massimo di ben 27'. Anche in questo trimestre il 2021 si piazza tra gli ultimi posti da quando è iniziata la rilevazione.
L'andamento "storico" in Fig. 2 evidenzia il solito peggioramento estivo con il 10% dei treni che superano il quarto d'ora di ritardo! Una roba indegna.
Se passiamo al 2275, c'è solo da piangere. Il treno è ancora di quelli che probabilmente circolavano sulla Napoli-Portici del 1839, e potrebbe benissimo far parte di quel materiale che Trenitalia ha già radiato, ma che Trenord continua a far circolare (come riportato qui). Ricordiamo poi sempre che i tempi di percorrenza sono stati pure aumentati, col solo effetto di aumentare anche i ritardi! La puntualità è al 24%, e al 67% entro 5' di ritardo. Notate sempre il solito andamento bimodale, con una coda infinita verso destra, ad indicare ritardi che non finiscono mai; il valore massimo registrato è infatti di ben 48 (quarantotto!!!) minuti. Ai lettori le conclusioni...
L'andamento mensile è in linea con quanto di precedente, ma si evidenzia pure una tendenza al peggioramento (curva arancio), e il solito andamento oscillante su valori scandalosi della "puntualità" al 90% dei treni (curva verde), che balla tra i 10 e i 30'.
Conclusione (come dicono i colleghi): togliete il monopolio del servizio ferroviario regionale a Trenord!
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.