mercoledì 23 settembre 2020

Via dei cugini

Alberto sul 1° tiro.
E sul 2°...
Qui sul 4° tiro.
Fabio sul 5° tiro.
Tracciato della via.
Pizzo Arera
Parete NO


Accesso: si sale a Zambla e si prende la via Plassa (indicazione Arera per chi arriva dalla val Brembana), continuando fino ad un ecomostro residenziale ove si può parcheggiare gratuitamente. In alternativa, continuare lungo la strada asfaltata sulla destra per altri 3 km circa, fino ad uno spiazzo dove si parcheggia (strada a pagamento: 4€ giornalieri in monetine - emettitrice all'inizio della strada). Continuare sullo sterrato che in poco più di mezz'oretta porta al rifugio Capanna 2000. Guardando la parete, si nota un sentiero che la costeggia verso sinistra. Salire quindi pochi metri fino ad un rudere di pilastro di seggiovia, ennesima dimostrazione di scempio delle nostre montagne e di insipienza politica, e tagliare per prato verso sinistra, reperendo detto sentiero, che si segue fino alla vista della parete NO dell'Arera. Si scende leggermente, si superano alcuni ometti e si continua fino ad un bivio, quasi al limitare sinistro della parete. Al bivio, salire verso la parete per una traccia, che in breve conduce all'attacco (scritta rossa).
Relazione: bella via che risale la parete dell'Arera per placche, fessure e un camino finale. Aperta in stile classico nel 1990, è stata recentemente riattrezzata dagli stessi apritori in puro stile plaisir, modificando lievemente il tracciato in un paio di tiri dove la roccia non era delle migliori. La via è ora super-chiodata (forse un po' troppo) e permette di arrampicare senza la minima preoccupazione (nel seguito indico solo i fix, anche se qualche vecchio chiodo è rimasto qua e là). Portare solo rinvii (ne bastano 12 anche se il 2° tiro ne ha 15-16, ma sono talmente vicini che si possono togliere e rimettere). Roccia buona, con qualche punto in cui fare attenzione. Contare tre orette circa.
1° tiro: seguire un diedro-fessura, inizialmente dritto e poi verso destra, fino alla sosta su una cengia. 30 m, 4a; sette fix. Sosta su due fix con anello e maglia-rapida.
2° tiro: dritti sopra la sosta ad aggirare un tratto un po' aggettante, spostandosi prima a destra, salendo per pochi metri e rientrando poi a sinistra. Si raggiunge un terrazzino erboso e si segue una fessura obliqua verso sinistra, salendo poi per un breve diedrino fino alla sosta. 30 m, 5c; quindici-sedici fix. Sosta su due fix con anelli.
3° tiro: salire spostandosi verso sinistra per placche. 35 m, 4b; dodici fix. Sosta su due fix con anelli.
4° tiro: salire a sinistra della sosta, tra una striscia un po' erbosa sulla sinistra e una roccia lavorata sulla destra. Per bellissime placche Presolana-like si arriva poi alla sosta. 30 m, 4c; dodici fix. Sosta su due fix con anello.
5° tiro: salire a sinistra della sosta fino ad un passo lievemente aggettante, dove si prende una fessura obliqua verso destra che si allarga sul finale a camino e conduce alla sosta su una cengia. 20 m, 5c; undici fix. Sosta su due fix con anello e catena.
6° tiro: salire dapprima in verticale per poi piegare verso sinistra fino alla sosta. 30 m, 5b; dieci-undici fix. Sosta su due fix con anello e catena.
7° tiro: salire lungo il camino, spostandosi sulla placca alla sua sinistra quando si incontrano rocce di dubbia tenuta, fino ad un terrazzino di sosta. 20 m, 5c; dieci fix. Sosta su due fix con anello e catena.
8° tiro: rimontare le rocce del canale a destra della sosta per una decina di metri, raggiungendo una sosta dove fermarsi in caso di rientro in corda doppia. Proseguire su facile tereno fino alla sosta finale. 30 m; 4c, II; quattro fix, una sosta dopo circa 10 m. Sosta su due fix.
Discesa: seguire una labile traccia che sale verso sinistra (rispetto alla direzione di salita) fino ad un grosso ometto. Qui salire a destra lungo la cresta, raggiungere la sommità e scendere per pochi metri sul versante opposto, sempre seguendo il filo di cresta. Qui si trova un ometto e una sosta di calata sulla sinistra. Scendere in corda doppia (o in arrampicata) fino al canale di sfasciumi friabile, lungo cui si rotola fino al suo termine. Si segue ora una traccia con ometti verso sinistra che in breve riporta sul sentiero di partenza. In alternativa, è possibile calarsi in doppia sulla via.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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