Gianni sul 1° tiro. |
Anna sul 3° tiro. |
Sul 6° tiro. |
Tracciato della via (azzurro). In rosso la via King line. |
Parete E
Accesso: si risale la val Maira fino a Chiappera (fraz. di Acceglio), si superano le case e si prosegue fino al bivio successivo dove si sale verso destra. La strada sale per circa 4,5 km con tratti asfaltati e sterrati, ma ben percorribili, fino ad un parcheggio (Grange Collet; cartello di divieto di accesso). Qui si prende il sentiero che mena al Colle Greguri (poco dopo la partenza, tenere la destra e passare il torrente su un ponte; non puntare alle baite), con bella vista sulle pareti ovest di Rocca e Torre Castello. Dal Colle, ove si può notare un bunker della seconda guerra mondiale, a ricordare l'idiozia di chi voleva alcune migliaia di morti per sedersi al tavolo del vincitore, si scende leggermente e ci si porta verso la parete, costeggiandola verso sinistra. La via è la prima che si incontra, appena a sinistra di una fessura obliqua e prima di una sporgenza giallastra con chiodo e cordino (via Rinaudo). Fix e cordino visibili.
Relazione: via abbastanza bella che sale la parete E della Rocca con difficoltà piuttosto contenute e arrampicata sempre piacevole e divertente, anche per l'ottima roccia. Le protezioni sono buone a fix; i friend sono poco utili, ma - volendo - qualcuno si riesce a piazzare.
1° tiro: salire il muro portandosi prima a sinistra e poi a destra, continuando in verticale fino alla sosta sulla destra dietro uno spigolino. 50 m, 5c; dieci fix (tre con cordino), un chiodo. Sosta su due fix con catena e maglia-rapida. Bel tiro continuo.
2° tiro: salire appena sopra la sosta fino alla cresta e raggiungere la cengia; portarsi verso sinistra fino alla sosta. 25 m; III+, II; un fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
3° tiro: salire a destra della sosta per placca fino a raggiungere un diedro, superarlo e proseguire per un muretto fino alla sosta. 40 m, 5c (uno o due passi); sei fix, un chiodo. Sosta su due fix con catena.
4° tiro: continuare per muretti e placca, lievemente verso sinistra, fino alla sosta. 30 m, 4b; quattro fix, due chiodi. Sosta su tre fix con catena e maglia-rapida.
5° tiro: salire verso sinistra e superare lo spigolo. Continuare a salire verso sinistra (ma non troppo) per un muretto e raggiungere la sosta. 40 m, 5a; quattro fix, due cordoni su sasso incastrato, tre chiodi. Sosta su due fix con catena e maglia-rapida.
6° tiro: continuare per placca ed uscire a destra alla sosta. 15 m, 4a, quattro fix. Sosta su due vecchi spit con catena e maglia-rapida.
Discesa: si contorna la croce di vetta in senso antiorario: salire su un largo terrazzo a sinistra e continuare fino alla croce di vetta. Da lì portarsi sul lato E (verso la parete dove si è saliti) e seguire una breve cengia fino a tre soste di calata. La migliore, su fix, è la terza.
1a calata: 30 m fino ad una sosta a fix vicino ad una vecchia sosta a chiodi;
2a calata: 30 m fino ad un terrazzino con tre soste; conviene prendere la più bassa;
3a calata: 60 m fino alla cengia dove c'è la seconda sosta di salita. Qui conviene spostarsi ad una sosta sulla destra (faccia a monte); se ci si cala dalla seconda sosta della via si deve aggiungere una fermata intermedia;
4a calata: 60 m fino alla base.
Avvertenza: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.