mercoledì 25 ottobre 2017

Via del vento

Teo sul 1° tiro.
Teo sul 3° tiro.
Sul bellissimo 6° tiro.
Paolo sul 6° tiro.
Tognazza - Lagorai / Cima d'Asta
Parete SE


Relazione tardiva di un weekend dolomitico di fine luglio, uno dei pochi in cui Paolino si materializza e ci fa compagnia. Dopo un sabato sulla rinomata Schubert al Ciavazes, che il sottoscritto ha trovato untissima e che non mi ha regalato alcuna emozione, ci spostiamo sul porfido della Tognazza, finalmente ripagati da una bella arrampicata su ottima roccia, con solo un po' troppa erba qua e là. Decisamente consigliata.
Accesso: raggiungere passo Rolle, dalla val di Fassa o dalla val di Primiero, e parcheggiare nell'ampio spiazzo su lato sud della strada. Proseguire brevemente a piedi in direzione S. Martino di Castrozza superando la casa cantoniera e il diruto albergo passo Rolle (si può parcheggiare anche qui) per salire a destra all'albergo Vezzana. Si prosegue per il sentiero che si stacca dietro l'albergo e che, dopo una falesia, diviene una traccia che costeggia la parete della Tognazza. L'attacco è evidente, in corrispondenza di un diedro con fessura (scritta alla base).
Relazione: bella via che sale per fessure e diedri su ottima roccia. Chiodatura tutto sommato buona a chiodi e qualche spit; utili friend piccoli e medi per integrare. Roccia ottima e percorso sempre logico.
1° tiro: salire il diedro fessurato e proseguire per facili rocce fino alla sosta sulla sinistra. 30m, IV, IV+, IV, III; tre chiodi. Sosta su due fix con anelli.
2° tiro: salire dritti per rocce non difficili fino ad un diedro-canale dove si trova una sosta. Spostarsi a sinistra e continuare fin sotto un piccolo tetto e alla sosta sulla sinistra, alla base di un diedro erboso. 30m, III+; un chiodo, una sosta intermedia (due chiodi con cordini). Sosta su due fix con anelli.
3° tiro: salire il diedro erboso fino al suo termine ed uscirne sulla destra. 35m, IV, V, V+ (uno o due passi); cinque chiodi. Sosta su due fix con anelli.
4° tiro: salire per un altro bel diedro che inizia subito dopo facili rocce. Si continua poi ancora per rocce rotte verso sinistra, ignorando una sosta intermedia e proseguendo sino alla sosta ancora sulla sinistra, in corrispondenza di un mugo e un albero secco in prossimità di un evidente intaglio. 40m, IV, III; un chiodo, una sosta intermedia (un fix con anello). Sosta su un fix con anello.
5° tiro: salire sullo spuntone sopra l'intaglio e rimontare il muretto, proseguendo poi verso destra lungo un diedro fessurato. Rocce più facili conducono alla sosta su una terrazza, alla sinistra dell'evidente diedro del tiro successivo. 40m, V, IV, III; uno spit, un chiodo, una sosta intermedia (un fix con anello). Sosta su tre con cordino e moschettone.
6° tiro: spostarsi a destra e salire il bellissimo diedro fessurato, stando prima nel diedro e poi sullo spigolo alla sua destra. Si sosta all'uscita dal diedro. 40m, V+, VI; una clessidra con cordino, un friend incastrato, tre fix, sei chiodi. Sosta su due fix con cordone e moschettone. Tiro bellissimo.
7° tiro: salire la spaccatura e spostarsi poi verso destra, dove si sale per facili rocce fino alla sommità. Il tiro corre vicino a quello di una via fix, che resta più a sinistra. 25m, V, IV, III; tre chiodi, un fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
Discesa: Seguire una traccia che scende dolcemente per prati fino alle piste da sci e al punto di partenza.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

mercoledì 18 ottobre 2017

Orwell

Fabio e Alberto sul 1° tiro.
Fabio sul 5° tiro.
Alberto sul 6° tiro.
Alberto sul 7° tiro.
Fabio alla partenza dell'8° tiro.
Tracciato della via.
Parete oscura della luna o Crep d'Amri (Gruppo del Sella)
Parete N


La violenta grandinata che si abbatte come una mitraglia sulle ultime centinaia di metri prima del parcheggio è la degna conclusione dell'ultima salita delle vacanze estive, esito tutto sommato accettabile del tetro nuvolone che incombeva sulla seconda parte della salita, ma che ci ha magnanimamente consentito di raggiungere la cima bagnando solo l'ultimo tiro. Rientriamo bagnati fradici, ma soddisfatti di aver terminato la via. E con la promessa di ritornare a visitare le altre vie di questa bella parete.
Accesso: da passo Gardena si scende verso Corvara superando il parcheggio per la ferrata Tridentina e si continua per una decina di tornanti. Si parcheggia in corrispondenza dell'ultimo di questi prima del paese di Colfosco (ristorante Mesoles), in vista della parete. Sulla sinistra del parcheggio si scende verso sinistra per un sentiero fino ad un gabbiotto di legno, dove si prende a destra dirigendosi verso la parete. Ad un bivio si tiene ancora a destra, si passa un ponte su un torrente e si prende una traccia che sale verso sinistra alla parete. Ci si porta così sulla cengia alla base del settore di sinistra, che si segue verso destra fino all'attacco (targhetta). Sosta di partenza su due fix e cordone.
Relazione: bella via su buona roccia, solo un poco disturbata dalla vegetazione nei tiri mediani. La roccia asciuga in fretta, a parte il primo tiro (che però non è impegnativo). Molto belli il secondo tiro e quelli della parte alta. Le protezioni sono ottime; portare solo rinvii.
1° tiro: rimontare la rampa a destra della sosta. 25m, 5a; tre fix. Sosta su due fix con cordone.
2° tiro: superare un breve muretto appena a destra della sosta, traversare a sinistra e salire dritti alla sosta. 25m, 6a; nove fix. Sosta su tre fix con fettuccia e maglia-rapida.
3° tiro: salire inizialmente dritti e spostarsi lievemente a destra alla sosta. Attenzione a non seguire i fix della via Legoland che corre appena a sinistra. 25m, 5a; quattro fix. Sosta su due fix con cordone.
4° tiro: salire inizialmente dritti, poi verso destra per placche un po' erbose fino ad un muretto finale che conduce in sosta. 25m, 5c; sei fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
5° tiro: ancora a destra a salire sul filo dello spigolo fermandosi su un terrazzino in corrispondenza di un pilastro staccato. 20m, 5c; sette fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
6° tiro: salire a destra della sosta e superare due piccoli tetti (il secondo, sulla sua sinistra). 15m, 6a+; sei fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
7° tiro: salire superando un tratto di rocce delicate, spostarsi a destra su un pilastrino ed uscire per un diedro con una lama lievemente aggettante. 25m, 6a+. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
8° tiro: salire un muretto a destra e proseguire fino alla sosta. 15m, 6a; sette fix. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
9° tiro: spostarsi a destra, salire brevemente, rientrare a sinistra ed uscire in sosta. 15m, 5b; sette fix. Sosta su albero con cordoni ed anello di calata.
Discesa: seguire la traccia che porta inizialmente verso destra e poi a sinistra a congiungersi col sentiero che sale in val de Mesdì che, seguito verso valle (sinistra) riporta sul sentiero seguito all'andata.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

mercoledì 4 ottobre 2017

Delenda Carthago

Fabio sul 1° tiro.
Alberto sul 3° tiro.
E qui sul 4°.
Fabio sul 5° tiro.
Tracciato della via (rosso). In azzurro la Via delle placche nere,
in giallo Maze
Prima Torre del Sella
Parete S


Le vacanze dolomitiche non potevano finire senza assaggiare qualche arrampicata plaisir, con solidi spit a togliere ogni preoccupazione. E nella lista dei desiderata relativa alle vie sportive spiccava da un po' questa salita, già sfiorata un paio di volte. Ottima per una scalata veloce o per le giornate autunnali, con breve avvicinamento e arrampicata sempre piacevole.
Accesso: dal passo Sella si prende il sentiero che parte dietro l'hotel Mariaflora e si sale in direzione della Locomotiva. Prima di raggiungerla si prende a destra e si traversa fin sotto la parete S della prima torre. Qui è possibile giungere anche tenendo a destra sul sentiero iniziale e poi risalendo per tracce il ghiaione basale. Giunti sotto la parete, ci si sposta in corrispondenza di un'evidente rampa che sale verso destra, tra il pilastro della via Tissi a sinistra e la fessura della via Trenker a destra.
Relazione: via molto bella che sale la parete S della prima Torre. Arrampicata elegante su bellissime placche con difficoltà mai esagerate e roccia ottima (a parte brevi tratti in cui fare attenzione). Chiodatura ottima nei tratti più impegnativi, più distanziata in passaggi di IV. Sostanzialmente inutili friend e altre protezioni veloci. Decisamente da non perdere!
1° tiro: salire le facili rocce con percorso non obbligato fino ad una sosta intermedia e proseguire lungo il diedro fino alla sosta. 50m, III+, IV+; due chiodi (uno con cordone), un fittone, una sosta intermedia (un fittone e due chiodi). Sosta su due fix con fettuccia e maglia-rapida.
2° tiro: spostarsi a destra della sosta a risalire un muretto per poi riportarsi verso sinistra e proseguire in verticale fino alla sosta. 25m, 6b (un paio di passi); nove fix, due chiodi, un vecchio spit. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
3° tiro: spostarsi a destra della sosta per salire una fessurina puntando ad un fix con cordino rosso dove ci si sposta a destra e si sale ad una cengia. Ancora a destra lungo la cengia per salire un vago diedro e una lama fino al terrazzo di sosta. 35m, 5c, IV+; cinque fix, un chiodo (più un paio di chiodi inutili vicino ai fix). Sosta su due fix e maglia-rapida.
4° tiro: salire il muretto sopra la sosta, spostarsi a sinistra e proseguire in verticale. 25m, 6a; sette fix. Sosta su due fix con cordino e maglia-rapida.
5° tiro: salire a destra della sosta ad una cengetta, continuare verso destra per poi spostarsi decisamente a sinistra e raggiungere la sosta. 25m, 6a; otto fix. Sosta su due fix.
6° tiro: spostarsi a destra a doppiare uno spigolino, poi continuare dritti e giungere per rocce rotte alla cengia sommitale. 35m, 5c; quattro fix. Sosta su due fix.
Discesa: seguire la traccia a destra (rispetto alla direzione di salita) fino a ritrovarsi sul sentiero che riporta alla base della parete. Un paio di brevi sezioni di II possono essere superate con calate in corda doppia.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.