martedì 12 febbraio 2013

Turasi DOCG 1999 Perillo

Devo aver già detto svariate volte che il vino del sud che preferisco è l'Aglianico, specialmente nella declinazione del Taurasi, ma devo confessare di non conoscere molti produttori e di "accontentarmi" (si fa per dire; si tratta di uno dei migliori vini italiani!) del Radici di Mastroberardino. Un bel po' di anni fa, qualcuno (ma chi?? Credevo di avere ancora un po' di tempo prima che la memoria degenerasse...) mi suggerì di assaggiare la versione di Perillo, di cui poi ho avuto modo di sentir parlare ancora: acquistata la bottiglia, la misi in cantina un congruo numero di anni fino alla recente emersione. Dico subito che mi aspettavo qualcosa di più, o forse avevo solamente delle aspettative superiori a quanto era lecito attendersi da un'annata che non veniva spacciata come une delle migliori; fatto sta che non sono rimasto completamente convinto.
Intendiamoci, parliamo comunque - secondo me - di un buon vino con caratteristiche interessanti; i bei sentori di frutti rossi e neri, le spezie ed il cuoio, la fattura "pulita"... tutto al posto giusto, ma non convince fino in fondo; c'è una specie di mancanza di equilibrio, qualcosa non risolto del tutto. O forse ero io che mi trovavo banalmente in una "giornata no"; chi lo sa?
Diciamo che per il momento sospendo il giudizio e mi fido di chi mi assicura che la produzione di Perillo è andata costantemente migliorando - appena possibile andrò a verificare con una bottiglia più recente!

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