Superata la fanciullezza e caduto il mito di Babbo Natale, le feste natalizie cominciano a perdere il loro fascino e diventano vieppiù una discreta rottura di scatole. Calano le uscite in montagna, o almeno quelle meritevoli di un paio di righe qui dentro, chiudono le palestre, il clima è inclemente, e ci si deve dedicare ad attività che diano altri tipi di soddisfazioni. Tra queste - tralasciando ovvie battute - prende corpo la cucina, naturalmente di piatti "natalizi"; è così che ieri, dopo il canonico pranzo, ho iniziato a preparare un dolce per il "secondo round" del giorno di S. Stefano. Niente variazioni particolari, niente aggiunta di ingredienti bizzarri: il nipotino che avrebbe funto da giudice insindacabile non sarebbe stato d'accordo, e non avrebbe mascherato l'eventuale disappunto dietro la cortesia dei "grandi". Ho quindi tentato un esperimento farcendo un panettone con della crema e coprendolo poi con abbondante cioccolato. Credo di poter dire che l'esame sia stato superato!
L'unica cosa che non mi convince è l'aspetto solitario del panettone; ci vorrebbe una qualche decorazione, ma non mi è venuto in mente nulla di fattibile in "tempo reale". Suggerimenti al riguardo sono assai benvenuti...
L'unica cosa che non mi convince è l'aspetto solitario del panettone; ci vorrebbe una qualche decorazione, ma non mi è venuto in mente nulla di fattibile in "tempo reale". Suggerimenti al riguardo sono assai benvenuti...
Ingredienti
- un panettone, meglio se basso, di circa 1Kg
- cioccolato fondente: 250-300 g; se usate un panettone alto direi 400 g
- latte: mezzo litro
- zucchero: 125 g
- pistacchi: 100 g, meglio se già pelati. Se sono da sgusciare, considerate un fattore due sul peso
- farina: 40 g
- uova: 4
- aroma di vaniglia (di solito venduto in fialette monodose)
Preparazione
- Scaldate il latte in un pentolino - non portate a bollore
- Mescolate i 4 tuorli con la farina e lo zucchero (Fig.1), poi aggiungete il latte e l'aroma di vaniglia (Fig.2)
- Fate bollire la crema a fuoco basso per una decina di minuti, sempre mescolandola, in modo da farla restringere. Lasciate raffreddare
- Mentre la crema si fredda, sgusciate i pistacchi se necessario e passateli nel frullatore. Aggiungeteli alla crema
- Svuotate il panettone: rovesciatelo e appoggiatelo in una ciotola di dimensioni opportune e fate un taglio circolare profondo, poi colle manine togliete la mollica dall'interno, lasciando il "guscio" (Fig.3).
- Riempite il panettone, alternando uno strato di crema e una "fetta" di mollica. Non preoccupatevi se quando avrete finito, l'ultimo strato risulterà un po' più in basso del panettone originale; quella parte non si vede!
- Mettete il panettone in frigo, sempre girato verso il basso. Io ce l'ho lasciato tutta una notte, ma dovrebbero bastare 5 o 6 ore. Indi toglietelo e giratelo su un piatto
- Preparate la glassa. Se siete bravi, temperate il cioccolato; se siete apprendisti stregoni come me limitatevi a farlo fondere in un pentolino a bagnomaria, facendo attenzione a non aumentare troppo la temperatura (spezzate il cioccolato prima di metterlo nel pentolino per facilitarne la fusione)
- Togliete il pentolino del cioccolato dal bagno e iniziate a coprire il panettone, aiutandovi con una spatola (Fig.4); se invece del panettone vi accorgete che state glassando il piatto che lo sorregge, potete sempre riutilizzare il cioccolato, rimettendolo nel pentolino. Non è una prassi ortodossa, ma funziona
- Conservate il panettone in frigo e toglietelo un po' prima di servirlo per dar modo al cioccolato di ammorbidirsi un po', facilitando così il taglio.