lunedì 29 giugno 2020

Brunello di Montalcino DOCG 2009 Col d'Orcia

Col d'Orcia, una delle aziende storiche della zona di Montalcino, è oggi uno dei maggiori produttori di brunello. Se questo può ingenerare un certo sospetto in chi si affida - anche giustamente - alle produzioni artigianali, è una saggia regola quella di valutare un vino (e non solo quello) senza preconcetti. Anche perché capita, come in questo caso, di scoprire che il risultato è ben positivo, e lo diventa ancora di più se messo in relazione al prezzo.
La filosofia dell'azienda è di tipo tradizionale, con affinamento del vino in grandi botti per tre anni, seguiti da un anno in bottiglia. Quella che apriamo in una cena post-quarantena è un 2009 (quattro stelle la valutazione del Consorzio). Il colore è un rubino tendente al granato; dal bicchiere salgono sapori di frutti rossi con qualche nota speziata e lievemente minerale. Se la loro intensità non mi è parsa memorabile, lasciano comunque intuire che gli undici anni sono trascorsi con serenità. Ancora meglio al palato, dove si scopre un vino ben equilibrato e morbido, e soprattutto di ottima beva (e infatti la bottiglia è sparita in men che non si dica).
Restano assolutamente da provare le annate più recenti della cantina, che dal 2010 ha iniziato un processo di conversione al biologico (prima annata utile: 2013) e soprattutto il brunello Poggio al vento.

Prezzo di acquisto: 20 € (GDO)
Gradazione: 14,5°

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