Se si guarda il trend mensile dei ritardi dello stesso treno (Fig. 2), si nota meglio quanto detto: ormai si viaggia stabilmente con 5' di ritardo senza che nessuno ci trovi nulla da ridire.
Andiamo ora a guardare i dati per lo stesso periodo relativi al 10809 (Fig. 3): puntualità al 26%, e al 69% se calcolata entro 5' di ritardo. Massimo ritardo: 27 minuti (su 42 di viaggio!). Si vede che qui il problema più grosso è la gestione del 20% dei casi (un giorno a settimana) in cui c'è sciopero, guasto al treno, guasto alla linea, rapimenti del personale da parte degli alieni e così via. Dalle curve si nota anche come tutto sia peggiorato rispetto al 2015 e come questo problema sia perennemente irrisolto.
Di nuovo, l'andamento mensile dei ritardi per questo treno (Fig. 4) conferma quanto detto: media e mediana quasi comprese nella fascia dei 5', ma l'ultimo decile è francamente vergognoso.
Se ora buttiamo nel calderone tutti i dati raccolti finora possiamo confrontare tra loro gli ultimi cinque anni (fa un po' tristezza e un po' rabbia pensare a quante ore io abbia buttato via grazie alla pessima qualità del servizio di Trenord). Il risultato è nelle ultime tre figure. La Fig. 5 mostra i ritardi annuali per il 2608, troncati a 40' per carità di patria (notare la "scala normale" sull'asse verticale, a differenza delle figure 1 e 3). La puntualità valutata sull'anno è del 6% (58% entro 5'). Se escludiamo il 2018 - anno in cui i pendolari avrebbero dovuto essere pagati per viaggiare - notiamo come i ritardi siano i peggiori dei tre anni precedenti! Unica consolazione i ritardi massimi, che tornano a valori comparabili a quelli del 2017 (ma pur sempre inaccettabili).
Il 10809 (Fig. 6) è, se vogliamo, più anonimo, tornando a confondersi con gli anni precedenti il 2018. Puntualità al 18% (77% entro 5'), di poco peggiore rispetto al 2015-2016, ma anche qui con un ritardo massimo in diminuzione.
L'ultima figura rappresenta le ore di ritardo maturate sull'anno. Il totale è praticamente uguale a 40, circa 10 ore in più del 2016 e 2017, e lo stesso risultato del 2015. Quattro anni in cui non è cambiato assolutamente nulla, a parte ovviamente il costo di biglietti ed abbonamenti.
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.