Gianni in uscita dal 1° tiro. |
Ancora lui sulla fessura del 3° tiro. |
E qui sull'ultimo tiro. |
Parete SE
Accesso: raggiungere Toscolano Maderno e salire alla soprastante frazione di Sanico (seguire inizialmente le indicazioni per Maclino). Alla frazione, proseguire dritti (indicazione Parete di Sanico) su strada pianeggiante fino ad intravedere una sbarra che blocca una stradina a destra. Si parcheggia nei pressi, in un piccolo slargo sulla sinistra (se "mancate" la sbarra, non preoccupatevi: poco dopo c'è un bivio e la strada si infila in una proprietà privata, una villa con piscina che farà da sfondo alla vostra salita - fate inversione e tornate al piccolo slargo). Proseguire un poco lungo la strada fino ad un sentiero sulla sinistra (indicazione con aggiunta "solo per alpinisti"). Dopo pochi metri si vede a destra un cancello di legno ed una staccionata che difendono uno spiazzo da aggirare. Proseguite quindi per poche decine di metri lungo il sentiero e scendete (noi abbiamo piazzato un ometto) per traccia verso destra fino al sentiero che proviene dal cancello: l'aggiramento è concluso. Seguite il nuovo sentiero verso sinistra fino a raggiungere la parete, proprio dove parte la via (scritta alla base; appena a destra scritta anglofobica let's danc). Mezz'oretta circa.
Nota: la posizione sulla mappa è solo indicativa perché la strada dopo Sanico non compare su Google Maps.
Relazione: via piuttosto discontinua, che alterna passaggi su ottima roccia a ravanate tra la vegetazione. Difficoltà decisamente abbordabili, anche perché un buon paio di passi valutati VI- sono tranquillamente evitabili (non siamo in falesia) ed appaiono un poco ricercati (resta il passo in traverso del 5° tiro, ben proteggibile da un cordino su pianta). In via, poche ma oculate protezioni con cordini; portare un paio di friend e qualche cordino per i passaggi più delicati. Ambiente decisamente bello, con arrampicata tra aromi di menta ed erbe, ma attenzione al caldo! Contate due ore e mezza più o meno.
1° tiro: salire verso sinistra puntando ad un albero, superarlo e salire uno spuntone. Qui parte una fessura valutata VI-, ma mezzo metro alla sua sinistra ci sono facili gradoni che si possono usare in alternativa. Poi per breve placca ravanosa si giunge in sosta. 40m; IV, V, IV+ (VI-, IV+ se si percorre tutta la fessura); quattro cordini in clessidra, un cordino su spuntone. sosta su cordone in clessidra.
2° tiro: spostarsi a sinistra tra la vegetazione e risalire una breve crestina, continuare su sentiero (!) o su facili rocce fino ad una bella placca che porta alla sosta. 35m; I, III+, V+; tre cordini in clessidra, un cordone su spuntone. Sosta su cordone in due clessidre.
3° tiro: spostarsi a destra fino ad uno spigolino e salire per belle placche, continuando per una fessura fino alla fine. A sinistra si trova l'albero di sosta. 35m; V- (passo all'inizio della placca; più facile a destra), IV+, V; due cordini in clessidra. Sosta scomoda su cordoni su pianta (secondo me la pianta vicina sarebbe stata più comoda, ma amen); altra sosta con cordoni in clessidra poco sotto. Il tiro originale fa un traverso a sinistra a metà della fessura finale (valutato VI-) che a me è parso poco logico.
4° tiro: superare il muretto a sinistra ed andare a prendere una bella lama che si segue fino alla (scomoda) sosta. 20m; V, IV+, V-; un cordone in clessidra. Sosta su spuntone.
5° tiro: attraversare verso destra fino ad un terrazzino e salire per facili (e a volte un po' instabili) rocce verso sinistra sino alla sosta. 35m; VI- (un passo), IV+, IV-; un cordone in clessidra.
6° tiro: salire le belle rocce lavorate fino alla sosta. 35m; III+; un cordino in clessidra, un fix di una via sportiva. Sosta su fix e anello con cordino.
Discesa: con quattro calate in corda doppia: tre da 25m su anello e fix con cordino e l'ultima da 30m su anello e cordino in clessidra (sosta scomoda). Dalla base seguire la traccia che va inizialmente a destra per poi portarsi a sinistra e condurre al punto di attacco.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Nota: la posizione sulla mappa è solo indicativa perché la strada dopo Sanico non compare su Google Maps.
Relazione: via piuttosto discontinua, che alterna passaggi su ottima roccia a ravanate tra la vegetazione. Difficoltà decisamente abbordabili, anche perché un buon paio di passi valutati VI- sono tranquillamente evitabili (non siamo in falesia) ed appaiono un poco ricercati (resta il passo in traverso del 5° tiro, ben proteggibile da un cordino su pianta). In via, poche ma oculate protezioni con cordini; portare un paio di friend e qualche cordino per i passaggi più delicati. Ambiente decisamente bello, con arrampicata tra aromi di menta ed erbe, ma attenzione al caldo! Contate due ore e mezza più o meno.
1° tiro: salire verso sinistra puntando ad un albero, superarlo e salire uno spuntone. Qui parte una fessura valutata VI-, ma mezzo metro alla sua sinistra ci sono facili gradoni che si possono usare in alternativa. Poi per breve placca ravanosa si giunge in sosta. 40m; IV, V, IV+ (VI-, IV+ se si percorre tutta la fessura); quattro cordini in clessidra, un cordino su spuntone. sosta su cordone in clessidra.
2° tiro: spostarsi a sinistra tra la vegetazione e risalire una breve crestina, continuare su sentiero (!) o su facili rocce fino ad una bella placca che porta alla sosta. 35m; I, III+, V+; tre cordini in clessidra, un cordone su spuntone. Sosta su cordone in due clessidre.
3° tiro: spostarsi a destra fino ad uno spigolino e salire per belle placche, continuando per una fessura fino alla fine. A sinistra si trova l'albero di sosta. 35m; V- (passo all'inizio della placca; più facile a destra), IV+, V; due cordini in clessidra. Sosta scomoda su cordoni su pianta (secondo me la pianta vicina sarebbe stata più comoda, ma amen); altra sosta con cordoni in clessidra poco sotto. Il tiro originale fa un traverso a sinistra a metà della fessura finale (valutato VI-) che a me è parso poco logico.
4° tiro: superare il muretto a sinistra ed andare a prendere una bella lama che si segue fino alla (scomoda) sosta. 20m; V, IV+, V-; un cordone in clessidra. Sosta su spuntone.
5° tiro: attraversare verso destra fino ad un terrazzino e salire per facili (e a volte un po' instabili) rocce verso sinistra sino alla sosta. 35m; VI- (un passo), IV+, IV-; un cordone in clessidra.
6° tiro: salire le belle rocce lavorate fino alla sosta. 35m; III+; un cordino in clessidra, un fix di una via sportiva. Sosta su fix e anello con cordino.
Discesa: con quattro calate in corda doppia: tre da 25m su anello e fix con cordino e l'ultima da 30m su anello e cordino in clessidra (sosta scomoda). Dalla base seguire la traccia che va inizialmente a destra per poi portarsi a sinistra e condurre al punto di attacco.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.