Dalla Sardegna al Trentino; così potremmo descrivere sinteticamente l'accompagnamento della cena di sabato scorso. Se la cantina Argiolas ci ha fatto dapprima compagnia, è la cantina Pisoni, una delle prime aziende biologiche del Trentino, che chiude in crescendo con il loro cavallo di battaglia, sfoderato per l'occasione da Matteo. Si tratta di un Vino Santo, che si produce con uve Nosiola (a differenza dei "classici" Vinsanti del centro Italia che usano perlopiù Trebbiano, Malvasia e altre) lasciate ad appassire sui graticci per oltre sei mesi. Un affinamento in barriques di una decina di anni e in bottiglia di un anno completano la maturazione.
Il colore è un bel giallo ambrato che lascia presagire sapori dolci e delicati; al naso rivela note di pesca e albicocca. Dolce e assai gradevole il gusto, ancora con frutti e agrumi. Molto equilibrato, di giusto tenore alcolico.
D'obbligo l'accompagnamento con i dolci, ma noi abbiamo assaporato questo vino con un cioccolato all'arancia; abbinamento decisamente riuscito e consigliabile.
Il colore è un bel giallo ambrato che lascia presagire sapori dolci e delicati; al naso rivela note di pesca e albicocca. Dolce e assai gradevole il gusto, ancora con frutti e agrumi. Molto equilibrato, di giusto tenore alcolico.
D'obbligo l'accompagnamento con i dolci, ma noi abbiamo assaporato questo vino con un cioccolato all'arancia; abbinamento decisamente riuscito e consigliabile.
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