Commentare i dati del bimestre appena finito è delicato, visto quello che è successo il 25 gennaio e su cui mi limito ad esprimere cordoglio alle famiglie e a segnalarvi una serie di ottimi articoli (qui l'ultimo) pubblicati su BI Italia [nota: BI Italia purtroppo ha cessato le pubblicazioni, ma l'istruttivo articolo è riportato in questo forum]. Questo post invece cerca di fare il punto sulla puntualità, sempre più disastrosa, dei due treni analizzati, e per questo conviene distinguere due fasi: quella prima dell'incidente e quella dopo, che sono facilmente separabili visto che il deragliamento ha generato un aumento (giustificato?) dei ritardi. Sui due mesi analizzati, il periodo antecedente al 25 gennaio corrisponde a poco meno del 30% del totale. Quindi, nelle prime due figure, le distribuzioni prese da 0 a 30% descrivono l'andamento del 2018 pre-incidente. E già qui si vede che le cose non funzionano: il 2608 fa peggio di tutti i tre anni precedenti! Stessa sorte per il 10809, anche se qui la differenza è più contenuta: se qualcuno aveva dubbi sul fatto che l'ultimo cambio di orario fosse una stronzata, direi che ora ne abbiamo la certezza, anche se probabilmente ci sono problemi ben più grandi.
Quel che accade dopo l'incidente è surreale: due binari che collegano Pioltello a Milano sono inagibili; ne restano altrettanti. Eppure, tutta la cosiddetta linea AV tra Treviglio e Pioltello viene chiusa, così che ogni problema ad un treno si ripercuote su tutti i successivi. Geniale. Per tacer del fatto che i ritardi iniziano appena fuori la stazione di Bergamo, dove tutto dovrebbe funzionare normalmente.
Se il 2608 è una pena, il peggio deve ancora venire. Metà treni della tratta MI-BG sono cancellati per più di un mese, incluso il 10809, costringendo i pendolari ad affollarsi sul treno successivo, che passa mezz'ora dopo (senza che siano previste carrozze aggiuntive!). Tutti i dati del 10809 scontano quindi questo ritardo addizionale, come si nota dal brusco "spostamento" verso destra della curva relativa sopra il 30%. Ma non è tutto: anche qui, per motivi imperscrutabili, i treni diretti a Bergamo riescono ad accumulare ritardo anche dopo aver transitato nella zona critica, il che è francamente inaccettabile. I ritardi arrivano fino ad un'ora circa!
Mi sbaglierò certamente, ma la sensazione alla fine è che l'importante, per Trenord, non sia far funzionare i treni (tanto i contratti sono affidati dalla regione senza gara!), ma di avere una giustificazione qualunque dietro cui mascherare le disfunzioni, così da continuare ad operare come "mangiatoia" (per citare l'articolo citato sopra). Sarei lieto che mi si dimostrasse il contrario.
Le ultime due figure fotografano il collasso degli ultimi due mesi. Da notare anche che il 2608 ha iniziato un lento percorso di peggioramento da settembre 2017 (guardate i ritardi in lenta ma costante crescita). A marzo - in teoria - tutto dovrebbe tornare alla normalità. Ma ormai nessuno vi fa più affidamento; siamo rassegnati al peggio.
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
Quel che accade dopo l'incidente è surreale: due binari che collegano Pioltello a Milano sono inagibili; ne restano altrettanti. Eppure, tutta la cosiddetta linea AV tra Treviglio e Pioltello viene chiusa, così che ogni problema ad un treno si ripercuote su tutti i successivi. Geniale. Per tacer del fatto che i ritardi iniziano appena fuori la stazione di Bergamo, dove tutto dovrebbe funzionare normalmente.
Se il 2608 è una pena, il peggio deve ancora venire. Metà treni della tratta MI-BG sono cancellati per più di un mese, incluso il 10809, costringendo i pendolari ad affollarsi sul treno successivo, che passa mezz'ora dopo (senza che siano previste carrozze aggiuntive!). Tutti i dati del 10809 scontano quindi questo ritardo addizionale, come si nota dal brusco "spostamento" verso destra della curva relativa sopra il 30%. Ma non è tutto: anche qui, per motivi imperscrutabili, i treni diretti a Bergamo riescono ad accumulare ritardo anche dopo aver transitato nella zona critica, il che è francamente inaccettabile. I ritardi arrivano fino ad un'ora circa!
Mi sbaglierò certamente, ma la sensazione alla fine è che l'importante, per Trenord, non sia far funzionare i treni (tanto i contratti sono affidati dalla regione senza gara!), ma di avere una giustificazione qualunque dietro cui mascherare le disfunzioni, così da continuare ad operare come "mangiatoia" (per citare l'articolo citato sopra). Sarei lieto che mi si dimostrasse il contrario.
Le ultime due figure fotografano il collasso degli ultimi due mesi. Da notare anche che il 2608 ha iniziato un lento percorso di peggioramento da settembre 2017 (guardate i ritardi in lenta ma costante crescita). A marzo - in teoria - tutto dovrebbe tornare alla normalità. Ma ormai nessuno vi fa più affidamento; siamo rassegnati al peggio.
Nota: i dati sono raccolti personalmente o da app Trenord. Per correttezza, bisogna specificare che i ritardi sopportati dai pendolari su questi due treni non sono indicativi dei ritardi complessivi, che sta ad altri raccogliere e rendere pubblici. Idem per i rimpalli di responsabilità tra Trenord, Rfi, e quant'altri. Qui si cita Trenord in quanto è ad essa che i poveri pendolari versano biglietti ed abbonamenti, e ai quali dovrebbe rispondere del servizio.
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