Siamo alla fine dell'anno di raccolta dati sui ritardi ed è tempo di guardare i risultati complessivi. Ma prima, volgiamo un'occhiata all'ultimo bimestre dell'anno e ai ritardi relativi (prima figura), sgranando gli occhi davanti ad un risultato piuttosto sorprendente: il mai-abbastanza-vituperato treno-cenerentola del rientro pomeridiano sfoggia la prestazione migliore dell'anno, limitando i danni a 5' di ritardo nell'86% dei casi e facendo meglio del treno mattutino, che peraltro riesce a raccogliere il suo peggiore ritardo dell'anno, pari a ben 35'. Ma poiché una rondine non fa primavera, i risultati complessivi subiti dai disgraziati pendolari in tutto il 2015 (seconda figura) sono assai meno incoraggianti: i ritardi alla soglia del 90% dei casi sono rispettivamente di 9 e 17 minuti circa e una riduzione dei ritardi di un fattore due o tre è necessaria per arrivare alla (peraltro autoproclamata) soglia di decenza dei 5': auguri!
L'aria che tira è osservabile nelle due figure successive, con i ritardi mensili, al solito espressi tramite il valore medio e quello che raccoglie il 90% dei casi, escludendo il 10% più sfigato. Il miglioramento rispetto ad inizio anno è innegabile (ma da confermare nel 2016), ma è vero che il processo si è arrestato dopo l'estate per il 2608, quando i risultati non sono ancora sufficienti (la linea verde deve stare sotto i 5'). Più regolare (escludendo i vergognosi due mesi estivi che ancora agitano i miei incubi) il 10809, con un lento ma costante miglioramento fino ad un ottimo dicembre 2015, il cui dato è però limitato dalle minori giornate lavorative rispetto agli altri mesi. Colto da dubbio maligno, ho poi raccolto i dati in funzione del giorno della settimana. Confesso che mi aspettavo un'esplosione di ritardo nel venerdì, giorno in cui si concentrano pure buona parte degli scioperi, ma non pare che sia così. In effetti il peggior risultato si nota al mercoledì; sarà l'effetto di essere a metà strada verso il weekend!
Per finire, trovate i grafici di correlazione tra ritardo alla partenza e all'arrivo già presentati ad aprile, aggiornati a tutto il 2015 (la linea è l'andamento a ritardo costante): praticamente impossibile riuscire a recuperare il ritardo la mattina, mentre qualcosa di meglio si fa nel viaggio di rientro, almeno per ritardi di pochi minuti.
Non ci resta che incrociare le dita per il 2016, anche se con ben poche speranze!
Nota: a seguito dei nuovi orari, il 10809 parte alle 17:48 e non 17:49, mentre l'orario teorico di arrivo a Bergamo è rimasto alle 18:28. Ho tenuto conto di ciò nei calcoli del ritardo alla partenza (peraltro non mostrati qui), anche se sui grafici compare sempre la scritta "17:49" che ha accompagnato la maggior parte dell'anno appena terminato.
L'aria che tira è osservabile nelle due figure successive, con i ritardi mensili, al solito espressi tramite il valore medio e quello che raccoglie il 90% dei casi, escludendo il 10% più sfigato. Il miglioramento rispetto ad inizio anno è innegabile (ma da confermare nel 2016), ma è vero che il processo si è arrestato dopo l'estate per il 2608, quando i risultati non sono ancora sufficienti (la linea verde deve stare sotto i 5'). Più regolare (escludendo i vergognosi due mesi estivi che ancora agitano i miei incubi) il 10809, con un lento ma costante miglioramento fino ad un ottimo dicembre 2015, il cui dato è però limitato dalle minori giornate lavorative rispetto agli altri mesi. Colto da dubbio maligno, ho poi raccolto i dati in funzione del giorno della settimana. Confesso che mi aspettavo un'esplosione di ritardo nel venerdì, giorno in cui si concentrano pure buona parte degli scioperi, ma non pare che sia così. In effetti il peggior risultato si nota al mercoledì; sarà l'effetto di essere a metà strada verso il weekend!
Per finire, trovate i grafici di correlazione tra ritardo alla partenza e all'arrivo già presentati ad aprile, aggiornati a tutto il 2015 (la linea è l'andamento a ritardo costante): praticamente impossibile riuscire a recuperare il ritardo la mattina, mentre qualcosa di meglio si fa nel viaggio di rientro, almeno per ritardi di pochi minuti.
Non ci resta che incrociare le dita per il 2016, anche se con ben poche speranze!
Nota: a seguito dei nuovi orari, il 10809 parte alle 17:48 e non 17:49, mentre l'orario teorico di arrivo a Bergamo è rimasto alle 18:28. Ho tenuto conto di ciò nei calcoli del ritardo alla partenza (peraltro non mostrati qui), anche se sui grafici compare sempre la scritta "17:49" che ha accompagnato la maggior parte dell'anno appena terminato.
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