Ci sono zone vinicole che non conosco particolarmente bene (eufemismo) ed in cui faccio fatica ad identificare dei produttori che mi diano soddisfazione. Una di queste è certamente la Valpolicella (l'altra è la zona del Chianti), che non ho mai trovato particolarmente convincente, soprattutto nelle realizzazioni classico e ripasso; è stato quindi un vero piacere assaggiare un Valpolicella ripasso che mi ha riconciliato con questa zona, anche per l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
La prova della cantina Valpolicella Negrar è di un bel rosso rubino carico e con sentori di frutti rossi e qualche nota speziata, ma la vera sorpresa è al gusto, morbido e avvolgente, ben bilanciato e con un ottimo finale. Le due settimane di ripasso sulle vinacce dell'Amarone si fanno sentire e la consistenza non fa difetto, ma il vino non è una specie di marmellata concentrata - come spesso accade - e si lascia bere con gran piacere, soprattutto se gli date il giusto tempo per "prendere aria".
Dopo questa piacevole esperienza, sarà il caso di provare il cru Vigneti di Torbe del ripasso e - perché no - anche l'Amarone della cantina.
La prova della cantina Valpolicella Negrar è di un bel rosso rubino carico e con sentori di frutti rossi e qualche nota speziata, ma la vera sorpresa è al gusto, morbido e avvolgente, ben bilanciato e con un ottimo finale. Le due settimane di ripasso sulle vinacce dell'Amarone si fanno sentire e la consistenza non fa difetto, ma il vino non è una specie di marmellata concentrata - come spesso accade - e si lascia bere con gran piacere, soprattutto se gli date il giusto tempo per "prendere aria".
Dopo questa piacevole esperienza, sarà il caso di provare il cru Vigneti di Torbe del ripasso e - perché no - anche l'Amarone della cantina.
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