È un po' come l'inizio di una barzelletta: "Ci sono un italiano, un francese, un americano...", ma è stato molto più divertente. In occasione dell'ultima conferenza a cui ho partecipato a Monterey, California, ho raccolto l'invito di Paul a partecipare ad una mini-degustazione a cui ognuno avrebbe contribuito con una bottiglia "significativa". Nessuna gara, nessuna valutazione tranne quelle personali di ognuno; solo una scusa più o meno ufficiale per condividere un interesse. I vini presenti erano:
- Barolo 2003 Giuseppe Rinaldi
- Armonió 2009 Chateau Mas neuf
- The puzzle 2009 Newton
e posso dire senza esitazioni che il barolo è ben più di una spanna sopra gli altri due, anche se per completare l'informazione aggiungerò che l'ordine in cui le bottiglie sono finite è FR-IT-USA; di seguito qualche impressione:
Barolo 2003 Brunate-Le Coste Giuseppe Rinaldi. Una di quelle bottiglie che non ti dimentichi, un bel barolo simbolo di quei vini che non fanno concessioni alle mode, con lunghe macerazioni ed affinamento in botti grandi di Slavonia. Bel colore granato e gusto di terra, liquirizia, i fantomatici aromi terziari del vino. Una bottiglia che potrebbe aspettare ancora un bel po'; un vino da capire prima ancora che da bere.
Armonió 2009 Chateau Mas neuf: siamo in un territorio molto, molto diverso: invecchiamento in botti nuove per 18 mesi, vino super-muscoloso a 15° che riversa in bocca un concentrato di frutti rossi, anche se non mancano una certa varietà di aromi e morbidezza. Lontano dai miei gusti.
The puzzle 2009 Newton: il nome deriva dal fatto che l'uva è selezionata da ben 112 appezzamenti, fatta fermentare separatamente per poi formare il vino. Anche qui ben 20 mesetti nelle botti nuove si fanno sentire, producendo un vino il cui interesse scema man mano che lo si beve. Rosso scuro, molto intenso e concentrato, note tostate e frutti, tannini alle stelle.
Al di là delle impressioni personali, l'esperienza è stata decisamente simpatica. Devo aggiungere che quando la notizia si è sparsa abbiamo ricevuto un certo numero di richieste di adesione per l'anno prossimo, ragion per cui ci siamo immediatamente dati un contegno e ripromessi di "valutare" le candidature... a volte è divertente giocare a fare le persone serie!
- Barolo 2003 Giuseppe Rinaldi
- Armonió 2009 Chateau Mas neuf
- The puzzle 2009 Newton
e posso dire senza esitazioni che il barolo è ben più di una spanna sopra gli altri due, anche se per completare l'informazione aggiungerò che l'ordine in cui le bottiglie sono finite è FR-IT-USA; di seguito qualche impressione:
Barolo 2003 Brunate-Le Coste Giuseppe Rinaldi. Una di quelle bottiglie che non ti dimentichi, un bel barolo simbolo di quei vini che non fanno concessioni alle mode, con lunghe macerazioni ed affinamento in botti grandi di Slavonia. Bel colore granato e gusto di terra, liquirizia, i fantomatici aromi terziari del vino. Una bottiglia che potrebbe aspettare ancora un bel po'; un vino da capire prima ancora che da bere.
Armonió 2009 Chateau Mas neuf: siamo in un territorio molto, molto diverso: invecchiamento in botti nuove per 18 mesi, vino super-muscoloso a 15° che riversa in bocca un concentrato di frutti rossi, anche se non mancano una certa varietà di aromi e morbidezza. Lontano dai miei gusti.
The puzzle 2009 Newton: il nome deriva dal fatto che l'uva è selezionata da ben 112 appezzamenti, fatta fermentare separatamente per poi formare il vino. Anche qui ben 20 mesetti nelle botti nuove si fanno sentire, producendo un vino il cui interesse scema man mano che lo si beve. Rosso scuro, molto intenso e concentrato, note tostate e frutti, tannini alle stelle.
Al di là delle impressioni personali, l'esperienza è stata decisamente simpatica. Devo aggiungere che quando la notizia si è sparsa abbiamo ricevuto un certo numero di richieste di adesione per l'anno prossimo, ragion per cui ci siamo immediatamente dati un contegno e ripromessi di "valutare" le candidature... a volte è divertente giocare a fare le persone serie!
Nessun commento:
Posta un commento