1° tiro |
Giancarlo sul 4° tiro |
Sul 7° tiro |
Tracciato della via |
Placche zebrate - Valle del Sarca
Parete E
Dove portate un amico che - incredibile!! - non è mai stato in Valle del Sarca ad arrampicare e vuole cimentarsi su una via non troppo impegnativa? Che domanda; alle placche zebrate, ovviamente!! E su quale via? Qui la scelta è ampia, ma io non volevo ripetere cose già fatte (come la bellissima perla bianca) e alla fine abbiamo deciso per questa Spinelo, raddrizzandone il percorso con la variante P.G. (piccola Giulia) ai primi tre tiri, che la "insaporisce" un po' sostituendo due bei tiri in placca ai primi tiri un po' erbosi della via originale. Peccato per il terzo tiro da fare in A0; secondo me se si fosse passati un po' più a destra...
La via sale nel settore centrale della parete zebrata, poco a destra della Perla bianca, tra placche molto belle e qualche passaggio con un po' di erba. Arrampicata sempre piacevole, mai faticosa e sempre ben protetta; una buona scelta per le giornate corte o di tempo incerto, o semplicemente per quando ci si vuole rilassare.
Accesso: dal parcheggio delle placche si prende il sentiero che conduce alla parete fino ad incrociare una sterrata, che si segue verso destra fino ad una piazzola di atterraggio per elicotteri, dove la strada si biforca. Si segue la traccia di destra in leggera discesa fino ad una baracca prefabbricata dove, sulla sinistra, si nota un ometto e una traccia di sentiero, che si segue fino all'attacco della via (scritta). E' anche possibile raggiungere l'inizio del sentiero parcheggiando più avanti e prendendo la sterrata nell'altro senso.
Relazione: percorso sempre ovvio indicato dalla fila di spit; portare solo 12 rinvii e il necessario per le calate in corda doppia. Tutte le soste sono su due spit con anelli di calata; a volte presente un cordone di collegamento (da verificare).
1° tiro: superare il muretto di partenza, seguire un sistema di fessure oblique fino alla sosta; 35m, 5c, 2 passi di 6a, 8 spit, 1 cordino in clessidra poco affidabile.
2° tiro: passo iniziale di equilibrio, poi spostarsi verso sinistra con minori difficoltà fino al limite della placche dove si sale alla sosta; 30m, 6b, 6a, 9 spit. Il tratto in A0 che compare nell'edizione 2007 della guida della Valle del Sarca di Diego Filippi è un refuso; il tiro si fa tranquillamente in libera ed è il più bello della via insieme all'ultimo!
3° tiro: dritto sulla placca liscia fino alla cengia dove si trova la sosta; 20m, A0, 7 spit. Qui termina la variante e ci si immette sulla via originale.
4° tiro: seguire la fessura indi proseguire per placca fino alla sosta; 55m, 5b (1 passo), 9 spit, 1 chiodo, 1 fettuccia in clessidra.
5° tiro: su placca un po' rotta fino alla sosta; 25m, 4c, 3 spit.
6° tiro: superare un facile muretto salendo verso sinistra, poi per facili placche alla sosta; 25m, 5b, 5 spit.
7° tiro: salire la bellissima placca un poco a destra della sosta; 50m, 5c, 6a, 11 spit.
Discesa: in corda doppia lungo la via, con cinque calate: sulla sesta sosta, poi alla quarta, alla terza, alla prima e a terra. Attenzione agli incastri di corda durante la seconda e terza calata.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
Parete E
Dove portate un amico che - incredibile!! - non è mai stato in Valle del Sarca ad arrampicare e vuole cimentarsi su una via non troppo impegnativa? Che domanda; alle placche zebrate, ovviamente!! E su quale via? Qui la scelta è ampia, ma io non volevo ripetere cose già fatte (come la bellissima perla bianca) e alla fine abbiamo deciso per questa Spinelo, raddrizzandone il percorso con la variante P.G. (piccola Giulia) ai primi tre tiri, che la "insaporisce" un po' sostituendo due bei tiri in placca ai primi tiri un po' erbosi della via originale. Peccato per il terzo tiro da fare in A0; secondo me se si fosse passati un po' più a destra...
La via sale nel settore centrale della parete zebrata, poco a destra della Perla bianca, tra placche molto belle e qualche passaggio con un po' di erba. Arrampicata sempre piacevole, mai faticosa e sempre ben protetta; una buona scelta per le giornate corte o di tempo incerto, o semplicemente per quando ci si vuole rilassare.
Accesso: dal parcheggio delle placche si prende il sentiero che conduce alla parete fino ad incrociare una sterrata, che si segue verso destra fino ad una piazzola di atterraggio per elicotteri, dove la strada si biforca. Si segue la traccia di destra in leggera discesa fino ad una baracca prefabbricata dove, sulla sinistra, si nota un ometto e una traccia di sentiero, che si segue fino all'attacco della via (scritta). E' anche possibile raggiungere l'inizio del sentiero parcheggiando più avanti e prendendo la sterrata nell'altro senso.
Relazione: percorso sempre ovvio indicato dalla fila di spit; portare solo 12 rinvii e il necessario per le calate in corda doppia. Tutte le soste sono su due spit con anelli di calata; a volte presente un cordone di collegamento (da verificare).
1° tiro: superare il muretto di partenza, seguire un sistema di fessure oblique fino alla sosta; 35m, 5c, 2 passi di 6a, 8 spit, 1 cordino in clessidra poco affidabile.
2° tiro: passo iniziale di equilibrio, poi spostarsi verso sinistra con minori difficoltà fino al limite della placche dove si sale alla sosta; 30m, 6b, 6a, 9 spit. Il tratto in A0 che compare nell'edizione 2007 della guida della Valle del Sarca di Diego Filippi è un refuso; il tiro si fa tranquillamente in libera ed è il più bello della via insieme all'ultimo!
3° tiro: dritto sulla placca liscia fino alla cengia dove si trova la sosta; 20m, A0, 7 spit. Qui termina la variante e ci si immette sulla via originale.
4° tiro: seguire la fessura indi proseguire per placca fino alla sosta; 55m, 5b (1 passo), 9 spit, 1 chiodo, 1 fettuccia in clessidra.
5° tiro: su placca un po' rotta fino alla sosta; 25m, 4c, 3 spit.
6° tiro: superare un facile muretto salendo verso sinistra, poi per facili placche alla sosta; 25m, 5b, 5 spit.
7° tiro: salire la bellissima placca un poco a destra della sosta; 50m, 5c, 6a, 11 spit.
Discesa: in corda doppia lungo la via, con cinque calate: sulla sesta sosta, poi alla quarta, alla terza, alla prima e a terra. Attenzione agli incastri di corda durante la seconda e terza calata.
Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.
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